Vita di città
E' possibile fare 5 minuti di ritardo? La risposta dell'assessore Dora Conversano del Comune di Andria
"La prima finalità di un percorso pedagogico è proprio quello dell'accoglienza. È l'obiettivo prioritario degli ambienti educativi"
Andria - martedì 26 settembre 2023
7.32
Nei giorni scorsi ad Andria un bambino della scuola dell'infanzia, accompagnato da un suo genitore, è stato rifiutato all'ingresso per cinque minuti di ritardo. La notizia ha fatto discutere parecchio, dando sfogo a numerosi commenti e dividendo gli utenti in due schieramenti: gli intransigenti e i tolleranti.
Visto l'interesse per questo tipo di argomento abbiamo chiesto all'assessore alla persona del Comune di Andria, Dora Conversano, con delega alla pubblica istruzione, se effettivamente è corretto rifiutare un bambino a scuola per cinque minuti di ritardo.
"Secondo me non è corretto, e più che scorretto a meno che non sia diventata un abitudine quella di arrivare in ritardo. È, invece, possibile essere ammessi con giustifica per di più in presenza del genitore. Non si parla di un grave ritardo, eppure anche in quel caso potrei accoglierlo con giustifica. Rifiutare un bambino a scuola per un ritardo di cinque minuti mi sembra legalmente scorretto" e aggiunge "Non conosco il regolamento della scuola. Però ripeto, qualsiasi orario sia, e in qualsiasi ordine di scuola, se l'alunno viene accompagnato dai genitori, giustificando la motivazione del ritardo per me va assolutamente accolto e non mandato indietro".
Come considera questa situazione sotto il profilo prettamente pedagogico, di cui tanto si è anche discusso.
"Preciso che la prima finalità di un percorso pedagogico, ma soprattutto se si comincia dai più piccoli, è proprio quello dell'accoglienza. È l'obiettivo prioritario di ambienti educativi come quello della scuola. Io se devo educare, formare devo essere capace di capire che cos'è l'accoglienza. Con questo non voglio mettere in secondo piano il rispetto delle regole, ma stiamo parlando dei primi giorni di scuola" e conclude "Dopodiché se devo dare degli indirizzi di rispetto del regolamento delle regole, tra cui quello di essere puntuali troverò il modo di farlo, ma non lo posso fare respingendo l'ingresso del bambino giustificato tra l'altro dal genitore".
Visto l'interesse per questo tipo di argomento abbiamo chiesto all'assessore alla persona del Comune di Andria, Dora Conversano, con delega alla pubblica istruzione, se effettivamente è corretto rifiutare un bambino a scuola per cinque minuti di ritardo.
"Secondo me non è corretto, e più che scorretto a meno che non sia diventata un abitudine quella di arrivare in ritardo. È, invece, possibile essere ammessi con giustifica per di più in presenza del genitore. Non si parla di un grave ritardo, eppure anche in quel caso potrei accoglierlo con giustifica. Rifiutare un bambino a scuola per un ritardo di cinque minuti mi sembra legalmente scorretto" e aggiunge "Non conosco il regolamento della scuola. Però ripeto, qualsiasi orario sia, e in qualsiasi ordine di scuola, se l'alunno viene accompagnato dai genitori, giustificando la motivazione del ritardo per me va assolutamente accolto e non mandato indietro".
Come considera questa situazione sotto il profilo prettamente pedagogico, di cui tanto si è anche discusso.
"Preciso che la prima finalità di un percorso pedagogico, ma soprattutto se si comincia dai più piccoli, è proprio quello dell'accoglienza. È l'obiettivo prioritario di ambienti educativi come quello della scuola. Io se devo educare, formare devo essere capace di capire che cos'è l'accoglienza. Con questo non voglio mettere in secondo piano il rispetto delle regole, ma stiamo parlando dei primi giorni di scuola" e conclude "Dopodiché se devo dare degli indirizzi di rispetto del regolamento delle regole, tra cui quello di essere puntuali troverò il modo di farlo, ma non lo posso fare respingendo l'ingresso del bambino giustificato tra l'altro dal genitore".