Territorio
Dpcm Natale, divieti per le feste: no a veglioni in alberghi e a scuola dopo la Befana
Vietati gli spostamenti da una regione all’altra, anche per raggiungere le seconde case
Andria - venerdì 4 dicembre 2020
Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa ha illustrato questa sera, giovedì 3 dicembre, il nuovo Dpcm. «In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni» del Natale e Capodanno. «La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani».
«Ci saranno ulteriori restrizioni nel periodo 21 dicembre 6 gennaio. Vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case. A Natale, Santo Stefano e primo gennaio anche vietati gli spostamenti da un comune all'altro», ha sottolineato il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte nella conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Ecco nel dettaglio:
«Occorre impegno ed attenzione - ha aggiunto il premier - è necessario avere pazienza, ed attendere il piano di vaccinazione e le cure monoclonali che non arriveranno prima di gennaio. I risultati ottenuti ci confortano, ma non possiamo affrontare le festività natalizie con le misure delle aree gialle perché rischieremmo un aumento dei contagi»
«Ci saranno ulteriori restrizioni nel periodo 21 dicembre 6 gennaio. Vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case. A Natale, Santo Stefano e primo gennaio anche vietati gli spostamenti da un comune all'altro», ha sottolineato il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte nella conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Ecco nel dettaglio:
- Spostamenti - divieto di spostarsi da una regione all'altra dal 21 dicembre al 6 gennaio, anche per raggiungere le seconde case. Nelle giornate del 25, 26 dicembre e 1 gennaio il divieto è esteso anche allo spostamento tra diversi comuni. Resta il coprifuoco su tutto il territorio nazionale dalle 22 alle 5 del mattino, e la notte di Capodanno verrà esteso dalle 22 della sera prima alle 7 del mattino. Possibile sempre il rientro al proprio domicilio, residenza o abitazione abituale;
- Scuola - si continua con la didattica a distanza per le scuole superiori di secondo grado fino a gennaio, si tornerà in presenza a partire dal 7 gennaio. Nella prima fase verrà garantita la didattica in presenza al 75% degli studenti;
- Bar e ristoranti - in area gialla restano aperti a pranzo, mentre in area arancione e rossa restano aperti dalle 5 alle 22 ma solo per asporto e consegna a domicilio;
- Alberghi - restano aperti su tutto il territorio nazionale, ma la sera di Capodanno non potranno organizzare veglioni e i loro ristoranti dovranno chiudere alle 18 garantendo dopo quell'ora solo il servizio in camere;
- Negozi - dal 4 dicembre al 6 gennaio potranno restare aperti fino alle 21, restano chiusi i centri commerciali nel fine settimana dal 4 dicembre al 15 gennaio eccezion fatta per i negozi al loro interno che vendono beni di prima necessità;
- Impianti sciistici e crociere - i primi restano chiusi fino all'8 gennaio, le seconde sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.
«Occorre impegno ed attenzione - ha aggiunto il premier - è necessario avere pazienza, ed attendere il piano di vaccinazione e le cure monoclonali che non arriveranno prima di gennaio. I risultati ottenuti ci confortano, ma non possiamo affrontare le festività natalizie con le misure delle aree gialle perché rischieremmo un aumento dei contagi»