Vita di città
Dopo diciotto anni di calvario si è spenta la vita di Emanuele
Funerali domani 16 ottobre alle 10:30 in Cattedrale. Dal 16 novembre del 2001 era in coma vegetativo
Andria - giovedì 15 ottobre 2020
11.33
E' finito il calvario in terra di Emanuele Torelli, il 42enne andriese che da 18 anni viveva in coma vegetativo, in un letto della sua abitazione a causa di un terribile incidente stradale avvenuto il 16 novembre del 2001.
Una storia drammatica che per volontà della mamma Signora Nunzia Catalano era stata narrata in un libro, realizzato grazie alla collaborazione del giornalista Andrea Colasuonno per Edizioni Ultra. "Ricordati di svegliarti. Diario di lotta e di attesa" era la testimonianza di questa esperienza sconvolgente, libro che venne presentato lo scorso 2 luglio, ad Andria presso il chiostro del Seminario Vescovile adiacente alla Biblioteca Diocesana "S. Tommaso d'Aquino", per iniziativa del locale Circolo dei Lettori.
"C'è Emanuele che è in un letto, in coma. E c'è sua mamma che se ne prende cura, da diciotto anni. Da quando il 16 novembre 2001, a ventitré anni, ci fu l'incidente d'auto che ridusse Emanuele in uno stato vegetativo dal quale non è più uscito. C'è un diario che la mamma tiene dal giorno dello schianto, per annotare tutto ciò che succede da quando suo figlio non risponde. E poi c'è un giornalista miscredente, rintracciato dalla mamma per trasformare il diario in libro, che si appassiona alla storia più tragica che gli sia capitata per le mani e decide di raccontarla a partire dall'inizio".
"Ci sono due cani, delle indagini chiuse troppo in fretta, dei dottori crudeli, una burocrazia sfiancante, un fratello pilota d'aereo, un padre che si spegne e poi muore. E infine, ci sono le domande che il giornalista, spietato, pone alla madre: credi in Dio? Perché ci credi? Tuo figlio è felice? Perché speri ancora? Che senso ha tutto questo? E per ogni domanda c'è una risposta. Una storia vera raccontata dalla viva voce di una madre, senza lacrime o nodi in gola, come sfida alla disperazione. Una madre giunta all'ultima speranza, che di essa si è fatta custode, difendendola con il coraggio di chi è consapevole che solo quando quella si esaurirà, sarà davvero tutto finito."
I funerali di Emanuele Torelli si svolgeranno domani 16 ottobre alle ore 10:30 nella chiesa Cattedrale.
Con queste emozioni e stretti silenziosi in questo particolare momento, rivolgiamo le condoglianze della Redazione alla Signora Nunzia Catalano.
Una storia drammatica che per volontà della mamma Signora Nunzia Catalano era stata narrata in un libro, realizzato grazie alla collaborazione del giornalista Andrea Colasuonno per Edizioni Ultra. "Ricordati di svegliarti. Diario di lotta e di attesa" era la testimonianza di questa esperienza sconvolgente, libro che venne presentato lo scorso 2 luglio, ad Andria presso il chiostro del Seminario Vescovile adiacente alla Biblioteca Diocesana "S. Tommaso d'Aquino", per iniziativa del locale Circolo dei Lettori.
"C'è Emanuele che è in un letto, in coma. E c'è sua mamma che se ne prende cura, da diciotto anni. Da quando il 16 novembre 2001, a ventitré anni, ci fu l'incidente d'auto che ridusse Emanuele in uno stato vegetativo dal quale non è più uscito. C'è un diario che la mamma tiene dal giorno dello schianto, per annotare tutto ciò che succede da quando suo figlio non risponde. E poi c'è un giornalista miscredente, rintracciato dalla mamma per trasformare il diario in libro, che si appassiona alla storia più tragica che gli sia capitata per le mani e decide di raccontarla a partire dall'inizio".
"Ci sono due cani, delle indagini chiuse troppo in fretta, dei dottori crudeli, una burocrazia sfiancante, un fratello pilota d'aereo, un padre che si spegne e poi muore. E infine, ci sono le domande che il giornalista, spietato, pone alla madre: credi in Dio? Perché ci credi? Tuo figlio è felice? Perché speri ancora? Che senso ha tutto questo? E per ogni domanda c'è una risposta. Una storia vera raccontata dalla viva voce di una madre, senza lacrime o nodi in gola, come sfida alla disperazione. Una madre giunta all'ultima speranza, che di essa si è fatta custode, difendendola con il coraggio di chi è consapevole che solo quando quella si esaurirà, sarà davvero tutto finito."
I funerali di Emanuele Torelli si svolgeranno domani 16 ottobre alle ore 10:30 nella chiesa Cattedrale.
Con queste emozioni e stretti silenziosi in questo particolare momento, rivolgiamo le condoglianze della Redazione alla Signora Nunzia Catalano.