Religioni
Don Gianni Massaro: «Educhiamo i nostri figli all'altruismo ed all'amore»
Il Vicario della Diocesi porge gli auguri di un sereno Natale all'intera comunità
Andria - venerdì 25 dicembre 2015
«Il Natale di quest'anno è unico e particolare perchè si inserisce all'interno dell'anno della Divina Misericordia da poco iniziato». Comincia così Don Gianni Massaro, Vicario della Diocesi di Andria, Minervino e Canosa, che vuole far arrivare i propri auguri a tutta la comunità. «Ormai l'abbiamo capito - dice Don Gianni Massaro - ciò che Papa Francesco desidera è proprio quello di lasciarci abbracciare dalla misericordia di Dio per essere poi misericordiosi con i nostri fratelli. Uno dei simboli dell'anno giubilare è costituito dalla Porta Santa. Il Santo Padre ha voluto che si aprissero le Porte Sante anche all'interno di ogni diocesi per dare a tutti la possibilità di essere abbracciati dall'amore di Dio. Attraversare la Porta Santa significa proprio questo e cioè sentire che Dio ci ama e che nulla può separarci dalla misericordia di Dio».
«Dobbiamo allontanare da noi ogni idea distorta di Dio - prosegue Don Gianni Massaro - che ci porta in alcune situazioni a pensare che il nostro Dio sia un giudice severo od un maestro esigenze. Il nome di Dio è Signore misericordioso, lasciamoci amare da Dio. E Gesù Cristo è il volto della Misericordia del Padre. Non dobbiamo avere paura delle nostre fragilità. I nostri peccati sono le maniglie con le quali il nostro Signore ci solleva. Senza limiti, senza fragilità e senza peccati noi saremmo dei cilindri perfetti incapaci però di essere sollevati ed abbracciati da Dio. La Misericordia di Dio però va portata ai nostri fratelli. Viviamo in Diocesi l'anno giubilare della Sacra Spina e la Sacra Spina è proprio l'icona dell'amore misericordioso di Dio. Sollecitati pertanto da Papa Francesco siamo invitati come chiesa locale ad essere una chiesa in uscita, pronti cioè tutti, uomini e donne, a portare l'amore di Dio ai nostri fratelli bisognosi. Non chiudiamoci mai in noi stessi».
«Lo dico in modo particolare alle famiglie. Le case e le porte siano sempre aperte. Educhiamo i nostri figli al valore dell'altruismo ed al valore dell'amore ed a prendersi cura dei nostri fratelli. Vivere opere di Misericordia fa bene a chi le riceve ma anche a chi le pratica. Quando a Madre Teresa di Calcutta chiedevano quale fosse il segreto dei suoi occhi felici lei rispondeva, "i miei occhi sono felici perchè le mie mani raccolgono lacrime". Vogliamo essere una Chiesa lieta dal volto di una madre che abbraccia, che consola, che si prende cura. E' questo il sogno di Papa Francesco sulla Chiesa Italiana e questo sogno vogliamo che diventi realtà. Auguri di un Santo Natale e Felice Anno Nuovo».
«Dobbiamo allontanare da noi ogni idea distorta di Dio - prosegue Don Gianni Massaro - che ci porta in alcune situazioni a pensare che il nostro Dio sia un giudice severo od un maestro esigenze. Il nome di Dio è Signore misericordioso, lasciamoci amare da Dio. E Gesù Cristo è il volto della Misericordia del Padre. Non dobbiamo avere paura delle nostre fragilità. I nostri peccati sono le maniglie con le quali il nostro Signore ci solleva. Senza limiti, senza fragilità e senza peccati noi saremmo dei cilindri perfetti incapaci però di essere sollevati ed abbracciati da Dio. La Misericordia di Dio però va portata ai nostri fratelli. Viviamo in Diocesi l'anno giubilare della Sacra Spina e la Sacra Spina è proprio l'icona dell'amore misericordioso di Dio. Sollecitati pertanto da Papa Francesco siamo invitati come chiesa locale ad essere una chiesa in uscita, pronti cioè tutti, uomini e donne, a portare l'amore di Dio ai nostri fratelli bisognosi. Non chiudiamoci mai in noi stessi».
«Lo dico in modo particolare alle famiglie. Le case e le porte siano sempre aperte. Educhiamo i nostri figli al valore dell'altruismo ed al valore dell'amore ed a prendersi cura dei nostri fratelli. Vivere opere di Misericordia fa bene a chi le riceve ma anche a chi le pratica. Quando a Madre Teresa di Calcutta chiedevano quale fosse il segreto dei suoi occhi felici lei rispondeva, "i miei occhi sono felici perchè le mie mani raccolgono lacrime". Vogliamo essere una Chiesa lieta dal volto di una madre che abbraccia, che consola, che si prende cura. E' questo il sogno di Papa Francesco sulla Chiesa Italiana e questo sogno vogliamo che diventi realtà. Auguri di un Santo Natale e Felice Anno Nuovo».