Attualità
Domani sit-in di ristoratori e commercianti contro le chiusure legate alla stretta anticovid
Anche da Andria dalle ore 11.30, in piazza, a Bari, ci sarà una mobilitazione promossa dalla Fipe Bari-Bat
Puglia - martedì 27 ottobre 2020
13.34
Mercoledì 28 ottobre scenderanno in piazza, a Bari, a partire dalle ore 11.30, una mobilitazione promossa dalla Fipe Bari-Bat, federazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio, per protestare contro le misure stringenti addottati dall'ultimo DPCM del 25 ottobre.
I manifestanti, alcuni provenienti anche da Andria, stenderanno simbolicamente a terra le "tovaglie" usate nel locali, «per dimostrare - spiegano - lo stato in cui versano le nostre attività. Chiederemo a gran voce sostegno concreto da parte della politica, nazionale e provinciale».
«La nostra categoria sta vivendo un momento davvero drammatico» hanno affermato Dino Saulle, presidente provinciale Fipe ristoratori, e Nicola Pertuso, consigliere nazionale e regionale di Fipe. «Le misure imposte per contrastare l'emergenza sono inaccettabili. Siamo stati presenti sui tavoli di lavoro fin dai primi istanti di questa crisi, abbiamo contribuito a stilare i protocolli per la riapertura, cercando di salvare quanto più possibile. Ora le prospettive sono ancora più pesanti. Chiediamo al Governo aiuto economico a fondo perduto».
La manifestazione si terrà anche in altre 17 città italiane. «Scenderemo in piazza, e simbolicamente stenderemo a terra le nostre tovaglie, per dimostrare lo stato in cui versano le nostre attività. Chiederemo a gran voce sostegno concreto da parte della politica, nazionale e provinciale» hanno aggiunto Pertuso e Saulle, rimarcando la natura assolutamente pacifica e civile della loro protesta.
I manifestanti, alcuni provenienti anche da Andria, stenderanno simbolicamente a terra le "tovaglie" usate nel locali, «per dimostrare - spiegano - lo stato in cui versano le nostre attività. Chiederemo a gran voce sostegno concreto da parte della politica, nazionale e provinciale».
«La nostra categoria sta vivendo un momento davvero drammatico» hanno affermato Dino Saulle, presidente provinciale Fipe ristoratori, e Nicola Pertuso, consigliere nazionale e regionale di Fipe. «Le misure imposte per contrastare l'emergenza sono inaccettabili. Siamo stati presenti sui tavoli di lavoro fin dai primi istanti di questa crisi, abbiamo contribuito a stilare i protocolli per la riapertura, cercando di salvare quanto più possibile. Ora le prospettive sono ancora più pesanti. Chiediamo al Governo aiuto economico a fondo perduto».
La manifestazione si terrà anche in altre 17 città italiane. «Scenderemo in piazza, e simbolicamente stenderemo a terra le nostre tovaglie, per dimostrare lo stato in cui versano le nostre attività. Chiederemo a gran voce sostegno concreto da parte della politica, nazionale e provinciale» hanno aggiunto Pertuso e Saulle, rimarcando la natura assolutamente pacifica e civile della loro protesta.