Eventi e cultura
“Divinità nella Storia, Dio nella Vita”: un cammino verso il senso della vita
Nicola Montereale presenta il suo primo libro
Andria - venerdì 9 maggio 2014
Divinità nella Storia, Dio nella Vita: è questo il titolo del primo libro di Nicola Montereale, un giovane ventenne andriese che ha visto nel febbraio scorso la pubblicazione del suo primo saggio di ricerca, edito da Vertigo.
«Una vita senza ricerca non merita di essere vissuta», con questa citazione platonica il giovane scrittore andriese ha inteso esprimere al meglio il fine di questo saggio: intraprendere un cammino serio di ricerca per trovare il senso della vita.
«Non è un libro di teologia e non vuole in alcun modo esserlo - sottolinea Nicola Montereale - ma è un percorso, intriso di filosofia e letteratura, che dà la possibilità al lettore di lasciare per un momento la valle della sua quotidianità e salire su quei "sentieri d'altura", capaci di dire qualcosa in più della storia e della vita. I protagonisti di questo saggio non sono solo i credenti, ma anche, e soprattutto, i non credenti; infatti l'intento è quello di parlare non dell'Ateismo nel Cristianesimo, ma del Cristianesimo nell'Ateismo».
Al tema di Dio si affiancano altri innumerevoli ambiti, ciascun capitolo contiene spunti di riflessione che spaziano attraverso tutti i campi del sapere umano: da Corazzini a Turoldo, da Seneca a Callimaco, da Feuerbach a Lucio Fontana, dal dialogo su fede e scienza a Beckett, fino a una riflessione sulla "non presenza" di Dio nei campi di sterminio nazisti. Sul piano metodologico, il lettore si confronterà con l'uso assiduo della citazione per mettere ancor di più in risalto le parole degli autori per poi giungere a confrontarsi con se stesso e la propria coscienza.
«Mi auguro - conclude Montereale - che questo saggio aiuti quanti avranno la buona volontà di leggerlo, a sperare in qualcuno che ci precede e ci eccede e a ricercare sempre quella verità vera, di cui ogni uomo ha bisogno e di cui ciascuno ha fame, perché, come ci ricorda il poeta francese Victor Hugo, "vi sono momenti in cui qualunque sia l'atteggiamento esteriore del corpo dell'uomo, l'anima è in quel momento in ginocchio"».
«Una vita senza ricerca non merita di essere vissuta», con questa citazione platonica il giovane scrittore andriese ha inteso esprimere al meglio il fine di questo saggio: intraprendere un cammino serio di ricerca per trovare il senso della vita.
«Non è un libro di teologia e non vuole in alcun modo esserlo - sottolinea Nicola Montereale - ma è un percorso, intriso di filosofia e letteratura, che dà la possibilità al lettore di lasciare per un momento la valle della sua quotidianità e salire su quei "sentieri d'altura", capaci di dire qualcosa in più della storia e della vita. I protagonisti di questo saggio non sono solo i credenti, ma anche, e soprattutto, i non credenti; infatti l'intento è quello di parlare non dell'Ateismo nel Cristianesimo, ma del Cristianesimo nell'Ateismo».
Al tema di Dio si affiancano altri innumerevoli ambiti, ciascun capitolo contiene spunti di riflessione che spaziano attraverso tutti i campi del sapere umano: da Corazzini a Turoldo, da Seneca a Callimaco, da Feuerbach a Lucio Fontana, dal dialogo su fede e scienza a Beckett, fino a una riflessione sulla "non presenza" di Dio nei campi di sterminio nazisti. Sul piano metodologico, il lettore si confronterà con l'uso assiduo della citazione per mettere ancor di più in risalto le parole degli autori per poi giungere a confrontarsi con se stesso e la propria coscienza.
«Mi auguro - conclude Montereale - che questo saggio aiuti quanti avranno la buona volontà di leggerlo, a sperare in qualcuno che ci precede e ci eccede e a ricercare sempre quella verità vera, di cui ogni uomo ha bisogno e di cui ciascuno ha fame, perché, come ci ricorda il poeta francese Victor Hugo, "vi sono momenti in cui qualunque sia l'atteggiamento esteriore del corpo dell'uomo, l'anima è in quel momento in ginocchio"».