Divieto di sosta, fermata e transito: Largo XXV aprile "assediato" dalle auto

Rimuovere quei divieti che, difatto, nessuno rispetta durante le ore della giornata o controllare l'area con un varco effettivamente chiuso. E' questa la sintesi del ragionamento che è possibile fare vista la presenza, in Largo XXV aprile più conosciuto come Largo Torneo, di ben due tipologie di divieto mai rispettate soprattutto nelle ore serali. Una provocazione o semplicemente uno dei tanti divieti disattesi o probabilmente dei cartelli a cui in fondo nessuno crede. E' un po' quanto accade in diversi contesti ed è un episodio da metter in evidenza proprio in virtù di questo senso di impunità che aleggia costantemente tra i cittadini andriesi.

Nessun controllo e divieto di sosta e fermata oltre che di transito per Largo Torneo completamente disatteso con auto e moto parcheggiate in modo puntuale ogni sera dai tanti frequentatori della Villa Comunale. Una babele senza senso che in più di un'occasione ha rischiato di metter in pericolo il transito dei tanti bambini e ragazzi oltre che delle famiglie giunte lì per una passeggiata come da tradizione. Non essendoci, tuttavia, marciapiedi o particolari caminamenti il tutto è lasciato alla buona norma dei singoli autisti o dei singoli pedoni. Un'ampia area divisa in due distinte zone con quella ludica dedicata alle famose giostre e la seconda utilizzata spesso per manifestazioni ed eventi o per il semplice transito al di fuori del grande polmone verde della città di Andria. L'idea segnalataci da diversi lettori è quella di abolire quei divieti ed istituzionalizzare un parcheggio in attesa che quell'area venga riqualificata interamente dal progetto di interramento della ferrovia. Su quell'area, infatti, vi è da tempo un'idea di un altro interramento e cioè della costruzione di un parcheggio sotterraneo mai andato a buon fine per diverse difficoltà.

Ma nel frattempo che qualcuno faccia qualcosa di più duraturo per quell'area è necessario intervenire in qualche modo o scegliendo definitivamente di chiudere quella zona, così come indicato dai cartelli, o di eliminare i divieti e rendere fruibile l'area alle auto ed alle moto. Inutile restare in una via di mezzo che continua a creare solo confusione nei pochi o tanti cittadini non avvezzi alle regole di buon vissuto comune.