Politica
Discariche e questioni ambientali, M5S: «Quale tipo di profilo della salute?»
I consiglieri pentastellati pongono il quesito all'amministrazione comunale
Andria - giovedì 17 marzo 2016
13.15 Comunicato Stampa
«Ad oltre un mese dal nostro intervento pubblico sulla questione della chiusura della discarica di Andria, con tanto di richiesta ufficiale di chiarimenti in Consiglio comunale, nulla è accaduto se non qualche dichiarazione agli organi di informazione. Nel frattempo noi abbiamo proseguito la nostra opera di ricerca presso la Regione e la Provincia, appurando che dopo la riapertura l'impianto di discarica andriese, con atto regionale del 10/02/2016, è stato destinatario di una nuovo divieto di conferimento dei rifiuti.
A seguito poi di una dichiarazione dell'assessore comunale al ramo rilasciata durante un'intervista televisiva che preannunciava la riapertura della discarica, ci siamo ulteriormente informati ed abbiamo ricevuto dalla Regione, in data 01/03/2016, un riscontro che riportava che la discarica "non potrà essere in tempi brevi riaperta se non prima che si sia verificata la rispondenza alle norme vigenti". Non esiteremo ad interessare ed a coinvolgere, anche tramite il nostro parlamentare e la nostra consigliera regionale chiunque possa dare risposte chiare e certe ai cittadini andriesi. In merito alla capacità residua della discarica avevamo notizie dell'esistenza di poche migliaia di metri cubi ancora disponibili, ma come nei migliori "colpi di scena" di Hitchcock abbiamo appreso che è in corso un procedimento, in Provincia, per l'innalzamento di circa 2,5 metri e l'ampliamento di 100 mila mc della discarica di S. Nicola la Guardia.
Anche in questo caso, questo procedimento non è stato sottoposto all'attenzione del Consiglio Comunale. Lo stile dell'amministrazione Giorgino è questo. Se a tutto questo aggiungiamo l'aumento record di quasi il 100% del costo del biglietto del trasporto pubblico locale, che certamente incoraggerà l'utilizzo del mezzo privato con aumento degli inquinanti nell'aria, e l'atteggiamento sarcastico riservato alla nostra denuncia per la situazione di rischio ambientale del canale Ciappetta-Camaggio, si intuisce quale tipo di profilo della salute ha in mente l'amministrazione comunale. Un'amministrazione che, in continuità con quella passata dello stesso colore, non accende i sensori del monitoraggio acustico e riavvia le centraline dei campi elettromagnetici solo dopo i nostri duri richiami.
Accontentiamoci quindi dell'ennesimo convegno promozionale sull'interramento della ferrovia, dopo che in sei anni di un finanziamento già trovato hanno saputo utilizzarne solo una minima parte, per realizzare una sola stazione peraltro ancora non ultimata. Convegni e promesse di questi anni non hanno avuto e non avranno alcun riflesso positivo sul profilo della salute degli andriesi, mentre eliminare i passaggi a livello con le relative code di auto si».
A seguito poi di una dichiarazione dell'assessore comunale al ramo rilasciata durante un'intervista televisiva che preannunciava la riapertura della discarica, ci siamo ulteriormente informati ed abbiamo ricevuto dalla Regione, in data 01/03/2016, un riscontro che riportava che la discarica "non potrà essere in tempi brevi riaperta se non prima che si sia verificata la rispondenza alle norme vigenti". Non esiteremo ad interessare ed a coinvolgere, anche tramite il nostro parlamentare e la nostra consigliera regionale chiunque possa dare risposte chiare e certe ai cittadini andriesi. In merito alla capacità residua della discarica avevamo notizie dell'esistenza di poche migliaia di metri cubi ancora disponibili, ma come nei migliori "colpi di scena" di Hitchcock abbiamo appreso che è in corso un procedimento, in Provincia, per l'innalzamento di circa 2,5 metri e l'ampliamento di 100 mila mc della discarica di S. Nicola la Guardia.
Anche in questo caso, questo procedimento non è stato sottoposto all'attenzione del Consiglio Comunale. Lo stile dell'amministrazione Giorgino è questo. Se a tutto questo aggiungiamo l'aumento record di quasi il 100% del costo del biglietto del trasporto pubblico locale, che certamente incoraggerà l'utilizzo del mezzo privato con aumento degli inquinanti nell'aria, e l'atteggiamento sarcastico riservato alla nostra denuncia per la situazione di rischio ambientale del canale Ciappetta-Camaggio, si intuisce quale tipo di profilo della salute ha in mente l'amministrazione comunale. Un'amministrazione che, in continuità con quella passata dello stesso colore, non accende i sensori del monitoraggio acustico e riavvia le centraline dei campi elettromagnetici solo dopo i nostri duri richiami.
Accontentiamoci quindi dell'ennesimo convegno promozionale sull'interramento della ferrovia, dopo che in sei anni di un finanziamento già trovato hanno saputo utilizzarne solo una minima parte, per realizzare una sola stazione peraltro ancora non ultimata. Convegni e promesse di questi anni non hanno avuto e non avranno alcun riflesso positivo sul profilo della salute degli andriesi, mentre eliminare i passaggi a livello con le relative code di auto si».