Cronaca
Disastro ferroviario, battaglia procedurale nell'aula bunker del supercarcere di Trani
Regione Puglia, Ministero dei Trasporti e Ferrotramviaria si oppongono alla citazione come responsabili civili per la tragedia ferroviaria della vecchia Bari Nord
Andria - giovedì 11 ottobre 2018
16.20
Regione Puglia, Ministero dei Trasporti e Ferrotramviaria spa si oppongono alla citazione come responsabili civili per la tragedia ferroviaria della vecchia Bari Nord, che il 12 luglio 2016, nella tratta di binario unico Corato-Andria, provocò 23 morti e 51 feriti. Una vera e propria battaglia procedurale quella svoltasi nell'aula bunker del supercere di Trani, da oggi adibita ad aula gup per esigenze logistiche. Diverse le ragioni, a seconda dei casi, per cui i 3 soggetti costituitisi a seguito delle citazioni in giudizio, autorizzate dal giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani Angela Schiralli, ritengono inammissibile il coinvolgimento al processo. I legali di Ferrotramviaria hanno, ad esempio, sostenuto l'impossibilità di ritenere la società imputata ed al contempo responsabile civile. Profilata anche una questione di legittimità costituzionale. Le decisioni del gup sulle varie questioni sollevate nell'odierna udienza giungeranno nella prossima udienza del 18 ottobre. Oltre al Ferrotramviaria, quale (quale persona giuridica) per la tragedia sono imputate a vario titolo 18 persone fisiche. E sempre il 18 ottobre gli imputati potranno formulare istanza di giudizio abbreviato.