Cronaca
Disabili gravi, l'ok di Pentassuglia alla revisione del regolamento
Nessuna sospensione dei servizi tra cui i 150 ragazzi di Quarto di Palo
Andria - sabato 21 febbraio 2015
Il problema regolamento regionale sui Presidi territoriali di recupero e riabilitazione funzionale dei soggetti portatori di disabilità fisiche, psichiche, sensoriali o miste, sembra esser arrivato ad un punto di svolta. Dopo le molte proteste delle associazioni di familiari di disabili gravi, nei giorni scorsi a Bari, tra cui anche il Gruppo CON (Camminare Oltre le Nuvole) che raccoglie anche le famiglie dei 150 ragazzi ospitati nel Centro Quarto di Palo di Andria ed a rischio assistenza, l'Assessore regionale alla Sanità Donato Pentassuglia ha dato il via libera alla modifica del regolamento. La seduta della III Commissione di ieri, infatti, ha permesso a Pentassuglia di ricevere e discutere gli emendamenti presentati sui presidi riabilitativi tra cui quello a firma del consigliere regionale Filippo Caracciolo in ordine allo schema di regolamento regionale con particolare riferimento al fabbisogno, all'autorizzazione alla realizzazione, all'autorizzazione all'esercizio, all'accreditamento, ai requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici.
«L'assessore Pentassuglia ha accolto le perplessità delle numerose associazioni di genitori dei disabili che ho incontrato il 3 Febbraio scorso e si è impegnato a rielaborare e rivisitare il regolamento tenendo conto delle osservazioni presentate - ha detto Caracciolo, Presidente della III Commissione regionale - L'emendamento che ho presentato è finalizzato a soddisfare le richieste delle associazioni dei genitori per far sì che nel regolamento si tenga conto delle esigenze delle disabilità gravi con pluriminorazioni, con riferimento agli ultra18enni che rischiano di passare dal livello assistenziale socio-riabilitativo (art. 26 Legge n. 833/1978) e quello socio-assistenziale».
L'assessore al Welfare, Donato Pentassuglia, ha poi aggiunto: «Abbiamo garantito che nelle more della definizione degli emendamenti al testo del regolamento sulle disabilità gravi, la disponibilità a migliorare il testo e a chiarire la problematicità della continuità assistenziale, incontrando le associazioni dei malati e delle loro famiglie per condividere le eventuali modifiche da discutere e approfondire in commissione. Il tema della disabilità – ha concluso – sarà affrontato con ogni cura, senza abbandonare i malati e le loro famiglie».
Scongiurato anche uno stop dei servizi: «L'incontro in Commissione è anche stato utile a scongiurare l'ipotesi della sospensione dei servizi. Ho tenuto inoltre a ribadire – continua Filippo Caracciolo – che non bisogna concentrare il risparmio bensì riqualificarlo con l'obiettivo di migliorare e potenziare il servizio. L'assessore Pentassuglia che ringrazio per la disponibilità e la sensibilità dimostrata si è impegnato a riaprire il tavolo di concertazione con le associazioni dei genitori disabili. Mi auguro possano essere accolte anche altre richieste avanzate con l'emendamento come ad esempio l'inserimento nella griglia di cui all'art. 2, riguardante la tipologia di pazienti, dell'età adulta per l'assistenza sanitaria semiresidenziale con conseguente adeguamento della disciplina regolamentare alla suddetta previsione».
«L'assessore Pentassuglia ha accolto le perplessità delle numerose associazioni di genitori dei disabili che ho incontrato il 3 Febbraio scorso e si è impegnato a rielaborare e rivisitare il regolamento tenendo conto delle osservazioni presentate - ha detto Caracciolo, Presidente della III Commissione regionale - L'emendamento che ho presentato è finalizzato a soddisfare le richieste delle associazioni dei genitori per far sì che nel regolamento si tenga conto delle esigenze delle disabilità gravi con pluriminorazioni, con riferimento agli ultra18enni che rischiano di passare dal livello assistenziale socio-riabilitativo (art. 26 Legge n. 833/1978) e quello socio-assistenziale».
L'assessore al Welfare, Donato Pentassuglia, ha poi aggiunto: «Abbiamo garantito che nelle more della definizione degli emendamenti al testo del regolamento sulle disabilità gravi, la disponibilità a migliorare il testo e a chiarire la problematicità della continuità assistenziale, incontrando le associazioni dei malati e delle loro famiglie per condividere le eventuali modifiche da discutere e approfondire in commissione. Il tema della disabilità – ha concluso – sarà affrontato con ogni cura, senza abbandonare i malati e le loro famiglie».
Scongiurato anche uno stop dei servizi: «L'incontro in Commissione è anche stato utile a scongiurare l'ipotesi della sospensione dei servizi. Ho tenuto inoltre a ribadire – continua Filippo Caracciolo – che non bisogna concentrare il risparmio bensì riqualificarlo con l'obiettivo di migliorare e potenziare il servizio. L'assessore Pentassuglia che ringrazio per la disponibilità e la sensibilità dimostrata si è impegnato a riaprire il tavolo di concertazione con le associazioni dei genitori disabili. Mi auguro possano essere accolte anche altre richieste avanzate con l'emendamento come ad esempio l'inserimento nella griglia di cui all'art. 2, riguardante la tipologia di pazienti, dell'età adulta per l'assistenza sanitaria semiresidenziale con conseguente adeguamento della disciplina regolamentare alla suddetta previsione».