Scuola e Lavoro
Dipendenti Inps di Andria e Inail di Barletta in stato di agitazione
Il Governo Monti persevera sulla strada dell'attacco al pubblico impiego. Presa di posizione della Funzione Pubblica di Cgil Bat
Andria - martedì 30 ottobre 2012
13.33
Attacco continuano al pubblico impiego, a denunciarlo solo i lavoratori della sede provinciale dell'Inps di Andria e della sede Inail di Barletta , in particolar modo nei confronti dei lavoratori del parastato, ancora una volta perpetrato dal Governo che, con una manovra economico – finanziaria mascherata nel cosiddetto decreto di "stabilità", colpisce il salario accessorio di questi lavoratori.
"L'attacco agli enti previdenziali ed assicurativi – sostengono Maria Luigia Manzi, segretaria aziendale Inail Fp Cgil Bat, e Antonio Forlano, segretario aziendale Inps Fp Cgil Bat – è un attacco al sistema del welfare dello stato. Nel corso di due assemblee con il personale abbiamo dichiarato lo stato di agitazione". Lo stato di agitazione si articolerà in diverse iniziative tese sia alla difesa della dignità e del ruolo dei lavoratori che all'informazione dei cittadini affinché comprendano i mancati servizi a cui rischiano di andare incontro. In programma assemblee all'ingresso dei due istituti aperte alla cittadinanza.
"Abbiamo apprezzato – sostiene Massimo Marcone, segretario Fp Cgil Bat – la presa di posizione del comitato provinciale Inps che ha fatto sue le problematiche sollecitate dai lavoratori. Infatti, il Ddl stabilità taglia importanti risorse destinate alla contrattazione e, di conseguenza, anche in maniera pesantissima quelle destinate ai servizi e soprattutto alle retribuzioni". "Un taglio del genere – continuano Manzi e Forlano – non valorizza le professionalità interne, al fine di pervenire in tempi rapidi ad un azzeramento delle consistenti spese sostenute per consulenze esterne ed esternalizzazioni di attività e servizi. La Fp Cgil esprime ancora una volta il proprio convincimento – continua Marcone – a sostegno della centralità del ruolo dell'Inps e dell'Inail che, in realtà, deve essere potenziato e riorganizzato per incrementare e meglio qualificare l'attuale livello dei servizi erogati ad una fascia di utenza sempre più ampia e diversificata, salvaguardando prioritariamente i sacrosanti diritti degli operatori che tali servizi continuano a garantire".
"L'attacco agli enti previdenziali ed assicurativi – sostengono Maria Luigia Manzi, segretaria aziendale Inail Fp Cgil Bat, e Antonio Forlano, segretario aziendale Inps Fp Cgil Bat – è un attacco al sistema del welfare dello stato. Nel corso di due assemblee con il personale abbiamo dichiarato lo stato di agitazione". Lo stato di agitazione si articolerà in diverse iniziative tese sia alla difesa della dignità e del ruolo dei lavoratori che all'informazione dei cittadini affinché comprendano i mancati servizi a cui rischiano di andare incontro. In programma assemblee all'ingresso dei due istituti aperte alla cittadinanza.
"Abbiamo apprezzato – sostiene Massimo Marcone, segretario Fp Cgil Bat – la presa di posizione del comitato provinciale Inps che ha fatto sue le problematiche sollecitate dai lavoratori. Infatti, il Ddl stabilità taglia importanti risorse destinate alla contrattazione e, di conseguenza, anche in maniera pesantissima quelle destinate ai servizi e soprattutto alle retribuzioni". "Un taglio del genere – continuano Manzi e Forlano – non valorizza le professionalità interne, al fine di pervenire in tempi rapidi ad un azzeramento delle consistenti spese sostenute per consulenze esterne ed esternalizzazioni di attività e servizi. La Fp Cgil esprime ancora una volta il proprio convincimento – continua Marcone – a sostegno della centralità del ruolo dell'Inps e dell'Inail che, in realtà, deve essere potenziato e riorganizzato per incrementare e meglio qualificare l'attuale livello dei servizi erogati ad una fascia di utenza sempre più ampia e diversificata, salvaguardando prioritariamente i sacrosanti diritti degli operatori che tali servizi continuano a garantire".