Enti locali
Dipendenti comunali in attesa dello "straordinario" per l'emergenza neve
Tedesco (FP-CGIL): «Pronti con le vie legali in caso di silenzio dell'ente»
Andria - venerdì 3 luglio 2015
8.16
Una nota della Funzione Pubblica della CGIL indirizzata al Sindaco di Andria, al Segretario Generale, al Dirigente al Personale ed al Comandante della Polizia Locale, porta all'attenzione di istituzioni e media la richiesta del pagamento del lavoro straordinario per i dipendenti comunali, che si sono prodigati, ben oltre gli orari lavorativi propri, per l'emergenza neve dal 31 dicembre 2014 fino al 7 gennaio 2015. Il Comune di Andria, ad oggi, non avrebbe ancora risposto alle sollecitazioni provenienti dai dipendenti ed il sindacato è pronto ad adire vie legali per il riconoscimento di quanto spettante.
«La scrivente Organizzazione Sindacale - si legge nella nota inviata da Michele Tedesco della FP CGIL - rileva ancora una volta che Codesta amministrazione disincentiva i propri dipendenti, che con spirito di abnegazione si dedicano al servizio, come avvenuto nel caso dell'emergenza neve, dove hanno operato anche in sostituzione di chi contrattualmente doveva sopperire a tale emergenza, effettuando attività straordinarie. A tutt'oggi non si conosce quando e chi deve corrispondere il giusto corrispettivo al personale interessato. Pertanto - conclude Tedesco - si chiedono chiarimenti in merito, precisando che in caso di perseverante silenzio la scrivente con i lavoratori interessati attiverà il proprio studio legale per ottenere il riconoscimento della giusta remunerazione». La vicenda rientra in un quadro di particolare difficoltà di rapporti tra l'ente ed i sindacati come più volte sottolineato dalle organizzazioni dei lavoratori pubblici in servizio presso il Comune di Andria.
«La scrivente Organizzazione Sindacale - si legge nella nota inviata da Michele Tedesco della FP CGIL - rileva ancora una volta che Codesta amministrazione disincentiva i propri dipendenti, che con spirito di abnegazione si dedicano al servizio, come avvenuto nel caso dell'emergenza neve, dove hanno operato anche in sostituzione di chi contrattualmente doveva sopperire a tale emergenza, effettuando attività straordinarie. A tutt'oggi non si conosce quando e chi deve corrispondere il giusto corrispettivo al personale interessato. Pertanto - conclude Tedesco - si chiedono chiarimenti in merito, precisando che in caso di perseverante silenzio la scrivente con i lavoratori interessati attiverà il proprio studio legale per ottenere il riconoscimento della giusta remunerazione». La vicenda rientra in un quadro di particolare difficoltà di rapporti tra l'ente ed i sindacati come più volte sottolineato dalle organizzazioni dei lavoratori pubblici in servizio presso il Comune di Andria.