Politica
Dimensionamento scolastico: PD, Andrialab3 e Bruno Sindaco: «Andria ottiene i nove Istituti Comprensivi richiesti»
La replica dei partiti e movimenti della compagine governativa agli attacchi politici degli ultimi giorni
Andria - sabato 6 gennaio 2024
5.33
La giunta regionale, dopo una iniziale bocciatura, approva definitivamente il piano di dimensionamento scolastico varato dall'amministrazione comunale di Giovanna Bruno. Il via libera deciso dall'esecutivo regionale accoglie il piano predisposto dall'assessorato comunale all'istruzione di Dora Conversano. Il nuovo, definitivo assetto prevede la conferma dei plessi scolastici di riferimento degli Istituti comprensivi "Verdi-Cafaro", "Mariano-Fermi", "Jannuzzi-Mons. Di Donna", "Don Bosco-Manzoni";
la "Vittorio Emanuele III" viene aggregata all' "Oberdan" con la scuola dell'infanzia "Saccotelli";
nel circolo "Riccardo Cotugno" sono previste alcune classi di scuola media mentre per la scuola primaria "Della Vittoria" e la scuola dell'infanzia "Lotti", viene stabilito che formeranno un comprensivo con la "Vaccina". Infine la "Dante Alighieri" viene aggregata al circolo "Antonio Rosmini" mentre la "Don Tonino Bello" associata con l'Istituto comprensivo "Imbriani-Salvemini".
Sullo scottante argomento, che tante polemiche ha provocato nel dibattito politico cittadino, interviene il segretario cittadino del Partito Democratico, Gianni Addario:
«La Regione ha approvato in via definitiva il piano di dimensionamento scolastico proposto dall'amministrazione Bruno, dopo un lungo lavoro di confronto con tutte le parti coinvolte. Un piano che ha visto la maggior parte dei dirigenti e degli operatori di settore concordi sui nuovi assetti, fatti recependo in pieno le linee regionali.
Chi in questi giorni ha mestato nel torbido, dando anche notizie parziali e fuorvianti, non ha il coraggio di ammettere che a monte di tutta la querelle sul dimensionamento, per tutte le Regioni italiane, c'è l'inconsistenza del governo Meloni che sta piegando il mondo della scuola con continui tagli, accorpamenti, riduzioni di istituzioni scolastiche, compressioni sul personale docente e non docente, costringendo a cascata a fare scelte difficili sui territori.
Ad Andria con il nuovo dimensionamento di saranno 9 istituti comprensivi, con pari dignità territoriale per tutti i quartieri, con la salvaguardia delle postazioni dirigenziali e del personale tutto. Sarà un nuovo percorso che tiene conto dei quartieri in via di sviluppo e salvaguarda quelli periferici che hanno nella scuola un presidio fondamentale di socialità e cultura e che non poteva essere sacrificato in nome di scelte di parte che qualcuno ha tentato di fare».
Non meno piccata la nota a firma del Gruppo consiliare Andrialab3 – Bruno Sindaco: «Dimissioni, dimissioni, è stato questo il filo conduttore che ha unito i più insulsi comunicati stampa o interventi sui social di alcune formazioni politiche andriesi di minoranza insieme a talune frange strumentalizzate ed interessate, nell'apprendere notizie approssimative e provvisorie che pervenivano dalla Regione relativamente al dimensionamento scolastico, proposto dall'intera Amministrazione Bruno e dall'assessore Conversano».
«Ora che la Giunta Regionale -prosegue la nota dei movimenti civici che sostengono l'amministrazione di Giovanna Bruno- ha deliberato approvando definitivamente ed in modo pieno l'operato chiaro, pragmatico e disinteressato dei rappresentanti della nostra Amministrazione, che consentono alla città di ottenere i nove Istituti Comprensivi richiesti, salvaguardano gli interessi di genitori, dirigenti scolastici e tutti gli operatori del settore pubblica istruzione, ora che i sindacati possono tirare un sospiro di sollievo per il mantenimento dei livelli occupazionali, ora che è stata posta la parola definitiva, grazie anche all'approvazione del piano proposto da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale oltre che della Provincia, che faranno i profeti di sventura e le sparute rappresentanze consigliari di fratelli d'Italia e della Lega, saranno loro a dimettersi per prese di posizione strumentali improvvidamente assunte? Avranno il coraggio di fare mea culpa nei confronti dei loro disorientati elettori, come non hanno mai fatto in passato pur in presenza di gravissimi errori amministrativi da loro commessi?
"Amministrazione Bruno bocciata dalla Regione" tuonava il fratello d'Italia che siede in consiglio comunale! Avrebbe dovuto girare i suoi strali alla sua parlamentare la cui azione politica si limita sterilmente a commentare quanto il loro Governo centrale fa per il nostro territorio in fatto di sicurezza e sanità e che al momento ha prodotto il nulla!
"Botta di fine d'anno per il Sindaco Bruno e la sua amministrazione", sentenziava la segreteria cittadina della Lega Nord per bocca del suo isolato rappresentante comunale, paventando un maldestro presunto conflitto di interesse dell'assessore Conversano, illudendosi che la gente non sappia invece dell'enorme conflitto di interesse del loro ministro Salvini contermine alla famiglia Verdini nella vicenda degli appalti Anas.
Stendiamo un velo pietoso poi su quanti si sono improvvisati pianificatori scolastici per mero narcisismo o per infruttuosi fini elettoralistici personali, tentando di scardinare un lavoro lungo, serio, coscienzioso e realmente condiviso con gli operatori del settore. A questa categoria appartiene certamente la subdelegata (!) consigliera regionale cittadina appartenente a quello che fu il movimento pentastellato: della serie personaggio di lotta e di governo con tutte le ambiguità che ne conseguono. Che dire? Plaudeva ad una ipotesi che avrebbe portato la nostra città ad ottenere solo otto istituti comprensivi a fronte dei nove richiesti. Di contro riteniamo di dover rendere onore alla sensibilità dimostrata dal Presidente Emiliano al quale vanno i nostri ringraziamenti per aver ben compreso la necessità per la comunità scolastica andriese di avere un dimensionamento, così come strutturato dalla amministrazione Bruno.
Ai mistificatori, agli agitatori di piazza, a tutti coloro che pensano di illudere la gente con false ed improponibili aspettative giunga ancora una volta chiaro e forte il messaggio che il Sindaco Giovanna Bruno e la sua compagine amministrativa non si piegano a logiche che sottendono interessi di parte. Vi è solo l'interesse generale! È questa la linea guida per tutti i campi operativi su cui agisce l'amministrazione comunale in carica e sulla quale sta ottenendo sempre più consenso. E su questa linea andiamo avanti. Con buona pace di chi a ciò non si arrende».
la "Vittorio Emanuele III" viene aggregata all' "Oberdan" con la scuola dell'infanzia "Saccotelli";
nel circolo "Riccardo Cotugno" sono previste alcune classi di scuola media mentre per la scuola primaria "Della Vittoria" e la scuola dell'infanzia "Lotti", viene stabilito che formeranno un comprensivo con la "Vaccina". Infine la "Dante Alighieri" viene aggregata al circolo "Antonio Rosmini" mentre la "Don Tonino Bello" associata con l'Istituto comprensivo "Imbriani-Salvemini".
Sullo scottante argomento, che tante polemiche ha provocato nel dibattito politico cittadino, interviene il segretario cittadino del Partito Democratico, Gianni Addario:
«La Regione ha approvato in via definitiva il piano di dimensionamento scolastico proposto dall'amministrazione Bruno, dopo un lungo lavoro di confronto con tutte le parti coinvolte. Un piano che ha visto la maggior parte dei dirigenti e degli operatori di settore concordi sui nuovi assetti, fatti recependo in pieno le linee regionali.
Chi in questi giorni ha mestato nel torbido, dando anche notizie parziali e fuorvianti, non ha il coraggio di ammettere che a monte di tutta la querelle sul dimensionamento, per tutte le Regioni italiane, c'è l'inconsistenza del governo Meloni che sta piegando il mondo della scuola con continui tagli, accorpamenti, riduzioni di istituzioni scolastiche, compressioni sul personale docente e non docente, costringendo a cascata a fare scelte difficili sui territori.
Ad Andria con il nuovo dimensionamento di saranno 9 istituti comprensivi, con pari dignità territoriale per tutti i quartieri, con la salvaguardia delle postazioni dirigenziali e del personale tutto. Sarà un nuovo percorso che tiene conto dei quartieri in via di sviluppo e salvaguarda quelli periferici che hanno nella scuola un presidio fondamentale di socialità e cultura e che non poteva essere sacrificato in nome di scelte di parte che qualcuno ha tentato di fare».
Non meno piccata la nota a firma del Gruppo consiliare Andrialab3 – Bruno Sindaco: «Dimissioni, dimissioni, è stato questo il filo conduttore che ha unito i più insulsi comunicati stampa o interventi sui social di alcune formazioni politiche andriesi di minoranza insieme a talune frange strumentalizzate ed interessate, nell'apprendere notizie approssimative e provvisorie che pervenivano dalla Regione relativamente al dimensionamento scolastico, proposto dall'intera Amministrazione Bruno e dall'assessore Conversano».
«Ora che la Giunta Regionale -prosegue la nota dei movimenti civici che sostengono l'amministrazione di Giovanna Bruno- ha deliberato approvando definitivamente ed in modo pieno l'operato chiaro, pragmatico e disinteressato dei rappresentanti della nostra Amministrazione, che consentono alla città di ottenere i nove Istituti Comprensivi richiesti, salvaguardano gli interessi di genitori, dirigenti scolastici e tutti gli operatori del settore pubblica istruzione, ora che i sindacati possono tirare un sospiro di sollievo per il mantenimento dei livelli occupazionali, ora che è stata posta la parola definitiva, grazie anche all'approvazione del piano proposto da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale oltre che della Provincia, che faranno i profeti di sventura e le sparute rappresentanze consigliari di fratelli d'Italia e della Lega, saranno loro a dimettersi per prese di posizione strumentali improvvidamente assunte? Avranno il coraggio di fare mea culpa nei confronti dei loro disorientati elettori, come non hanno mai fatto in passato pur in presenza di gravissimi errori amministrativi da loro commessi?
"Amministrazione Bruno bocciata dalla Regione" tuonava il fratello d'Italia che siede in consiglio comunale! Avrebbe dovuto girare i suoi strali alla sua parlamentare la cui azione politica si limita sterilmente a commentare quanto il loro Governo centrale fa per il nostro territorio in fatto di sicurezza e sanità e che al momento ha prodotto il nulla!
"Botta di fine d'anno per il Sindaco Bruno e la sua amministrazione", sentenziava la segreteria cittadina della Lega Nord per bocca del suo isolato rappresentante comunale, paventando un maldestro presunto conflitto di interesse dell'assessore Conversano, illudendosi che la gente non sappia invece dell'enorme conflitto di interesse del loro ministro Salvini contermine alla famiglia Verdini nella vicenda degli appalti Anas.
Stendiamo un velo pietoso poi su quanti si sono improvvisati pianificatori scolastici per mero narcisismo o per infruttuosi fini elettoralistici personali, tentando di scardinare un lavoro lungo, serio, coscienzioso e realmente condiviso con gli operatori del settore. A questa categoria appartiene certamente la subdelegata (!) consigliera regionale cittadina appartenente a quello che fu il movimento pentastellato: della serie personaggio di lotta e di governo con tutte le ambiguità che ne conseguono. Che dire? Plaudeva ad una ipotesi che avrebbe portato la nostra città ad ottenere solo otto istituti comprensivi a fronte dei nove richiesti. Di contro riteniamo di dover rendere onore alla sensibilità dimostrata dal Presidente Emiliano al quale vanno i nostri ringraziamenti per aver ben compreso la necessità per la comunità scolastica andriese di avere un dimensionamento, così come strutturato dalla amministrazione Bruno.
Ai mistificatori, agli agitatori di piazza, a tutti coloro che pensano di illudere la gente con false ed improponibili aspettative giunga ancora una volta chiaro e forte il messaggio che il Sindaco Giovanna Bruno e la sua compagine amministrativa non si piegano a logiche che sottendono interessi di parte. Vi è solo l'interesse generale! È questa la linea guida per tutti i campi operativi su cui agisce l'amministrazione comunale in carica e sulla quale sta ottenendo sempre più consenso. E su questa linea andiamo avanti. Con buona pace di chi a ciò non si arrende».