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Vita di città

Dimensionamento scolastico: la Regione ferma il provvedimento comunale

Movimento pugliese: "Completamente ignorate le considerazioni contenute nella nostra mozione, ma, ancora una volta, avevamo ragione noi!"

"Avevamo, dunque, visto giusto anche questa volta! L'Amministrazione Bruno, però, ha fatto orecchie da mercante. È dovuta intervenire la Regione per fermare il provvedimento della Giunta Comunale sul dimensionamento scolastico che ha mostrato subito limiti, contraddizioni e insufficienze, forse anche un conflitto di interesse e che avrebbe finito per arrecare danni alla continuità didattica e al percorso culturale e di crescita formativa dei nostri ragazzi.
Avevamo chiesto di ritirare il provvedimento con una mozione presentata due settimane fa ma purtroppo siamo rimasti – e non unici - inascoltati. Sono rimasti inascoltati anche i Dirigenti scolastici, i Consigli di Istituto e le Organizzazioni Sindacali. Evidentemente l'Amministrazione Bruno si ritiene tanto infallibile da snobbare qualsiasi suggerimento, qualunque proposta di miglioramento e i pareri di chi vive sul campo le problematiche della Scuola. Una sicurezza e una presunzione miseramente crollate alla luce della delibera di Giunta regionale che, per tutte le scuole andriesi, stabilisce inequivocabilmente il mantenimento dell'attuale assetto lasciandolo invariato.
Come già sottolineato nella nostra mozione, ribadiamo la necessità di avviare un percorso partecipativo e condiviso in piena sintonia con la comunità cittadina e scolastica, con le organizzazioni sindacali e con le parti politiche per predisporre un piano di dimensionamento soddisfacente per le nostre scuole. Un invito sollecitazione che stavolta speriamo non risulti vano".
Lo sottolineano in una nota i rappresentanti del Movimento pugliese, Nino Marmo, Luigi Del Giudice e Marcello Fisfola.
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