Scuola e Lavoro
Dimensionamento Scolastico: la Regione approva il documento
L'assessore Sasso: «Crediamo fortemente nei comprensivi»
Andria - giovedì 22 gennaio 2015
12.00
«Crediamo fortemente negli Istituti Comprensivi perchè si crea un percorso virtuoso tra due livelli di scuola dove c'è continuità, l'Istituto Comprensivo può essere uno strumento per accompagnare meglio gli studenti da un ciclo all'altro». E' la scelta strategica della Regione Puglia per bocca dell'Assessore all'Istruzione, Alba Sasso, nel post approvazione del nuovo Piano regionale di dimensionamento scolastico per l'anno 2015/16. «Nel rispetto delle linee guida emanate dalla Regione - spiega l'assessore Alba Sasso - sul Piano dell'offerta formativa, anche quest'anno si è operato perseguendo l'obiettivo di costruire una rete di istituzioni dotate di un assetto gestibile dal punto di vista organizzativo e stabile nel tempo, in grado di garantire un servizio qualitativamente efficace nell'interesse primario di studentesse e studenti e delle loro famiglie».
Diversi gli interventi sui territori per eliminare le scuole sottodimensionate che fino allo scorso anno erano 21. Le riduzioni sono complessivamente 17, si è passati da 685 a 668 autonomie, di queste solo 9 restano ancora sottodimensionate. «A fronte di 17 riduzioni - dice Alba Sasso - avendo operato soprattutto sulla contrazione delle reggenze, in pratica non si perdono posti di dirigenza scolastica, in quanto il piccolo saldo negativo (5 unità) potrà essere compensato dall'istituzione di nuovi CPIA, oggetto di un successivo provvedimento. Il piano approvato - conclude la Sasso - propone un'offerta formativa il più possibile completa ed articolata, aderente al fabbisogno formativo espresso dal territorio e alle aspettative dell'utenza oltre a non perdere posti di lavoro».
Diversi gli interventi sui territori per eliminare le scuole sottodimensionate che fino allo scorso anno erano 21. Le riduzioni sono complessivamente 17, si è passati da 685 a 668 autonomie, di queste solo 9 restano ancora sottodimensionate. «A fronte di 17 riduzioni - dice Alba Sasso - avendo operato soprattutto sulla contrazione delle reggenze, in pratica non si perdono posti di dirigenza scolastica, in quanto il piccolo saldo negativo (5 unità) potrà essere compensato dall'istituzione di nuovi CPIA, oggetto di un successivo provvedimento. Il piano approvato - conclude la Sasso - propone un'offerta formativa il più possibile completa ed articolata, aderente al fabbisogno formativo espresso dal territorio e alle aspettative dell'utenza oltre a non perdere posti di lavoro».