Scuola e Lavoro
Dimensionamento scolastico: cambia la mappa andriese
Quattro istituti comprensivi, sei autonomie ed un accorpamento per il primo ciclo. Nel secondo ciclo tutto o quasi invariato: resta il nodo «Ottico» in attesa del TAR
Andria - martedì 22 gennaio 2013
16.56
Sono quattro gli Istituti Comprensivi confermati dalla Regione Puglia nella Città di Andria all'indomani della pubblicazione nel nuovo «Piano di Dimensionamento Scolastico». Sono state in parte accolte, in parte bocciate le valutazioni raccolte prima dal Comune stesso, poi dalla Provincia di Barletta Andria Trani ed, infine, dall'Ufficio Scolastico Regionale. Il 2013/2014 rivedrà portare alla luce diverse autonomie, con propri dirigenti scolastici e personale di segreteria, ed un accorpamento nel primo ciclo di studi «Al fine - come scrive la stessa Regione Puglia - di ridefinire un assetto dimensionale più equilibrato e garantire un servizio migliore anche dal punto di vista della sicurezza e dell'apporto del personale amministrativo e ausiliario».
Il nuovo assetto scolastico cittadino per il primo ciclo prevederà la conferma dei quattro Istituti Comprensivi «Don Bosco S. - Manzoni», «Mariano - Fermi», «Verdi - Cafaro», «Jannuzzi - Di Donna». Le autonomie scolastiche diventano sei poichè si confermano le quattro già esistenti Circolo Didattico «Cotugno», Scuola Media Statale «Vaccina», CD «Oberdan», CD «Rosmini» mentre si sopprime l'Istituto Comprensivo «Imbriani - Salvemini» e si ripristina l'autonomia del Circolo Didattico «Imbriani» e della Scuola Media Statale «Salvemini». Altra novità di rilievo è l'autorizzazione all'aggregazione delle Scuola Media Statale «Vittorio Emanuele III» e con quella di via Ospedaletto intitolata a «Dante Alighieri». Si conferma, infine, il Centro per l'Istruzione degli Adulti ubicato nella Scuola «Mons. Di Donna».
Per il secondo ciclo, invece, resta tutto confermato come nella scorsa annata scolastica con unico dubbio da dirimere la paternità dell'indirizzo «Ottico» conteso tra l'IPSIA «Archimede» di Barletta con sede anche in Andria e l'Istituto d'Istruzione Secondaria «Lotti» di Andria. Per la Regione Puglia l'indirizzo dovrebbe restare al «Lotti», ma resta una decisione sub iudice fino alla definizione del giudizio pendente innanzi al T.A.R. Puglia n° 599/2012. Per il resto allo stesso Istituto «Lotti» resta il Professionale Servizi Socio-Sanitario ed i Servizi Commerciali e l'Istituto Tecnico Economico con indirizzo Turismo. All'Istituto «Colasanto» va il Liceo Artistico con indirizzo Grafica, l'Istituto Professionale Servizi Socio-Sanitario con Servizi Commerciali. All'ITIS «Jannuzzi» resta l'Istituto Tecnico Tecnologico Elettronica ed Elettrotecnica con Informatica e telecomunicazioni, Meccanica, Meccatronica ed Energia. Il Liceo Classico «Troya» ed il Liceo Scientifico «Nuzzi» confermati in blocco assieme all'ITC «Carafa» che resta Istituto Tecnico Economico Amministrazione, Finanza e Marketing nonostante diverse richieste di corsi aggiuntivi.
La Regione Puglia, rispetto al parere originale del Comune di Andria, ha scelto di aumentare le autonomie scolastiche e di questo resta soddisfatta la UIL Scuola della BAT per bocca del suo portavoce Delvecchio. L'intervista completa nel video allegato.
Il nuovo assetto scolastico cittadino per il primo ciclo prevederà la conferma dei quattro Istituti Comprensivi «Don Bosco S. - Manzoni», «Mariano - Fermi», «Verdi - Cafaro», «Jannuzzi - Di Donna». Le autonomie scolastiche diventano sei poichè si confermano le quattro già esistenti Circolo Didattico «Cotugno», Scuola Media Statale «Vaccina», CD «Oberdan», CD «Rosmini» mentre si sopprime l'Istituto Comprensivo «Imbriani - Salvemini» e si ripristina l'autonomia del Circolo Didattico «Imbriani» e della Scuola Media Statale «Salvemini». Altra novità di rilievo è l'autorizzazione all'aggregazione delle Scuola Media Statale «Vittorio Emanuele III» e con quella di via Ospedaletto intitolata a «Dante Alighieri». Si conferma, infine, il Centro per l'Istruzione degli Adulti ubicato nella Scuola «Mons. Di Donna».
Per il secondo ciclo, invece, resta tutto confermato come nella scorsa annata scolastica con unico dubbio da dirimere la paternità dell'indirizzo «Ottico» conteso tra l'IPSIA «Archimede» di Barletta con sede anche in Andria e l'Istituto d'Istruzione Secondaria «Lotti» di Andria. Per la Regione Puglia l'indirizzo dovrebbe restare al «Lotti», ma resta una decisione sub iudice fino alla definizione del giudizio pendente innanzi al T.A.R. Puglia n° 599/2012. Per il resto allo stesso Istituto «Lotti» resta il Professionale Servizi Socio-Sanitario ed i Servizi Commerciali e l'Istituto Tecnico Economico con indirizzo Turismo. All'Istituto «Colasanto» va il Liceo Artistico con indirizzo Grafica, l'Istituto Professionale Servizi Socio-Sanitario con Servizi Commerciali. All'ITIS «Jannuzzi» resta l'Istituto Tecnico Tecnologico Elettronica ed Elettrotecnica con Informatica e telecomunicazioni, Meccanica, Meccatronica ed Energia. Il Liceo Classico «Troya» ed il Liceo Scientifico «Nuzzi» confermati in blocco assieme all'ITC «Carafa» che resta Istituto Tecnico Economico Amministrazione, Finanza e Marketing nonostante diverse richieste di corsi aggiuntivi.
La Regione Puglia, rispetto al parere originale del Comune di Andria, ha scelto di aumentare le autonomie scolastiche e di questo resta soddisfatta la UIL Scuola della BAT per bocca del suo portavoce Delvecchio. L'intervista completa nel video allegato.