Politica
Dimensionamento scolastico, Azione Andria: "Le scorciatoie della cattiva politica"
La nota del commissario cittadino Antonio Nespoli e del consigliere comunale Gianluca Grumo
Andria - sabato 25 gennaio 2025
"Ancora subbuglio nella nostra città per il dimensionamento scolastico. Lo avevamo detto sin da subito: era un provvedimento incerto e confusionario che avrebbe avuto tante ripercussioni negative nelle nostre scuole e, sopratutto, verso i nostri ragazzi e le loro famiglie.
Il tutto parte da una delibera di Giunta Comunale n. 163 del 26/09/2023 con la quale si sono previsti nella nostra città 9 istituti comprensivi accorpati con criteri meramente numerici che la stessa Regione aveva bocciato approvando, di contro, un dimensionamento più omogeneo territorialmente e più rispondente agli edifici scolastici presenti in città.
Ma la Sindaca allora si impose per far cambiare quel dimensionamento e far attuare il suo piano.
Oggi tutti i nodi vengono al pettine e si finge di scoprire solo ora che la Provincia BAT, con deliberazione n. 56 del 06/11/2024, ha proposto alla Regione il compimento ultimo di quel Piano di Dimensionamento voluto dal Comune con lo scorporo della scuola dell'infanzia Carella dall'Istituto Verdi-Cafaro per consentire al neo costituito Istituto Comprensivo Maraldo-Cotugno di avere quel numero minimo necessario di alunni iscritti per poter sopravvivere.
Ma qualcuno veramente crede che al Comune non sapessero niente di questa deliberazione provinciale? Sul serio si pensa che non siano noti i ruoli di alcuni consiglieri e assessori all'interno delle nostre scuole cittadine? Ormai è chiaro anche ai bambini della scuola dell'Infanzia: la politica delle scorciatoie non sempre conduce alle strade più giuste", concludono Antonio Nespoli e Gianluca Grumo.
Il tutto parte da una delibera di Giunta Comunale n. 163 del 26/09/2023 con la quale si sono previsti nella nostra città 9 istituti comprensivi accorpati con criteri meramente numerici che la stessa Regione aveva bocciato approvando, di contro, un dimensionamento più omogeneo territorialmente e più rispondente agli edifici scolastici presenti in città.
Ma la Sindaca allora si impose per far cambiare quel dimensionamento e far attuare il suo piano.
Oggi tutti i nodi vengono al pettine e si finge di scoprire solo ora che la Provincia BAT, con deliberazione n. 56 del 06/11/2024, ha proposto alla Regione il compimento ultimo di quel Piano di Dimensionamento voluto dal Comune con lo scorporo della scuola dell'infanzia Carella dall'Istituto Verdi-Cafaro per consentire al neo costituito Istituto Comprensivo Maraldo-Cotugno di avere quel numero minimo necessario di alunni iscritti per poter sopravvivere.
Ma qualcuno veramente crede che al Comune non sapessero niente di questa deliberazione provinciale? Sul serio si pensa che non siano noti i ruoli di alcuni consiglieri e assessori all'interno delle nostre scuole cittadine? Ormai è chiaro anche ai bambini della scuola dell'Infanzia: la politica delle scorciatoie non sempre conduce alle strade più giuste", concludono Antonio Nespoli e Gianluca Grumo.