Enti locali
Dimensionamento scolastico 2016/2017: da Andria si chiede continuità
Approvata in Giunta la proposta per la Regione. Curci: «Scuole godono di buona salute»
Andria - domenica 22 novembre 2015
10.01
La Città di Andria chiede continuità nel presente per la sua rete scolastica anche se prova già ad immaginare ulteriori processi di cambiamento per il prossimo futuro. E' quanto emerso dal provvedimento di "Dimensionamento della Rete Scolastica cittadina per il 2016/2017" approvato durante l'ultima Giunta Comunale. Il documento, come da prassi, dovrà essere valutato ora dalla Regione Puglia e dalla Provincia BAT e, successivamente, licenziato favorevolmente o con modifiche da parte dei due organi di governo. In genere, se non vi sono atti ostativi di particolare riguardo, la Giunta Regionale approva le richieste pervenute dai comuni in particolare per una città come quella di Andria dove è stato già avviato un processo di aggregazione verticale degli istituti così come richiesto dalle linee di indirizzo ministeriale.
«Le scuole di Andria godono di buona salute dal punto di vista organizzativo», ha riferito all'assemblea degli assessori la Prof.ssa Curci responsabile della Pubblica Istruzione. «Nella riunione dello scorso 9 novembre - ha proseguito - i rappresentanti dei comuni BAT sono pervenuti alla conclusione di lasciare sostanzialmente invariata la rete scolastica, tranne che per i comuni più piccoli dove vi è la necessità di aggregazioni orizzontali per evitare di perdere le autonomie scolastiche». Andria ha attualmente, per le scuole che vanno dall'Infanzia sino alla Secondaria di primo grado, cinque istituti comprensivi verticali più un istituto comprensivo orizzontale con due scuole medie ed, infine, vi sono ancora tre circoli didattici e due scuole secondarie di 1° grado.
«Nessuna delle scuole andriesi attualmente è al di sotto del limite prescritto dalla legge e questa organizzazione permette una equa distribuzione sul territorio - ha riferito l'Assessore Curci - anche se bisogna ragionare sempre in termini di geografia sia fisica che sociale». Per il presente, dunque, nessuna novità, ma per il futuro la città di Andria vuole avviare un processo che possa proseguire nel lavoro intrapreso di giungere all'aggregazione verticale completa degli istituti. L'ipotesi è stata sostanzialmente condivisa nelle due riunioni svolte il 10 ed il 18 novembre scorso tra dirigenti scolastici, sindacati e rappresentanti dei genitori andriesi, riuniti assieme all'assessorato alla Pubblica Istruzione per approvare la proposta progettuale per l'annata 2016/2017. Dagli incontri è emersa la necessità di costituire un gruppo di lavoro composto pariteticamente da due dirigenti e da due rappresentati dei genitori oltre l'assessore alla P.I. del comune di Andria. Il gruppo di lavoro, quindi, stabilirà il criterio per il dimensionamento scolastico dell'anno 2017/2018 partendo proprio dalla geografia fisica e sociale degli istituti scolastici andriesi.
«Le scuole di Andria godono di buona salute dal punto di vista organizzativo», ha riferito all'assemblea degli assessori la Prof.ssa Curci responsabile della Pubblica Istruzione. «Nella riunione dello scorso 9 novembre - ha proseguito - i rappresentanti dei comuni BAT sono pervenuti alla conclusione di lasciare sostanzialmente invariata la rete scolastica, tranne che per i comuni più piccoli dove vi è la necessità di aggregazioni orizzontali per evitare di perdere le autonomie scolastiche». Andria ha attualmente, per le scuole che vanno dall'Infanzia sino alla Secondaria di primo grado, cinque istituti comprensivi verticali più un istituto comprensivo orizzontale con due scuole medie ed, infine, vi sono ancora tre circoli didattici e due scuole secondarie di 1° grado.
«Nessuna delle scuole andriesi attualmente è al di sotto del limite prescritto dalla legge e questa organizzazione permette una equa distribuzione sul territorio - ha riferito l'Assessore Curci - anche se bisogna ragionare sempre in termini di geografia sia fisica che sociale». Per il presente, dunque, nessuna novità, ma per il futuro la città di Andria vuole avviare un processo che possa proseguire nel lavoro intrapreso di giungere all'aggregazione verticale completa degli istituti. L'ipotesi è stata sostanzialmente condivisa nelle due riunioni svolte il 10 ed il 18 novembre scorso tra dirigenti scolastici, sindacati e rappresentanti dei genitori andriesi, riuniti assieme all'assessorato alla Pubblica Istruzione per approvare la proposta progettuale per l'annata 2016/2017. Dagli incontri è emersa la necessità di costituire un gruppo di lavoro composto pariteticamente da due dirigenti e da due rappresentati dei genitori oltre l'assessore alla P.I. del comune di Andria. Il gruppo di lavoro, quindi, stabilirà il criterio per il dimensionamento scolastico dell'anno 2017/2018 partendo proprio dalla geografia fisica e sociale degli istituti scolastici andriesi.