Sport
Derby andriese di pallamano, la Gymnica Sveva non ci sta: «Non siamo “i conversanesi”»
Comunicato ufficiale della società a seguito di alcune dichiarazioni della Fidelis Andria nel post gara
Andria - venerdì 13 dicembre 2019
08.00
Il derby cittadino di pallamano tra Fidelis Andria e Gymnica Sveva Andria, giocato al Palasport sabato scorso, si è rivelato intenso anche in alcune dichiarazioni post gara. Alcune ore dopo la partita, la Fidelis Andria ha diffuso un comunicato sui propri canali social nel quale si menzionavano gli avversari come "i conversanesi della Gymnica Sveva". Una frase che non contiene alcunchè di offensivo, questo è bene sottolinearlo, ma ha comunque suscitato una reazione infastidita da parte della Gymnica Sveva, che dopo alcuni giorni di riflessione intende chiarire le motivazioni del risentimento tramite un comunicato ufficiale della società.
«Siamo molto amareggiati, - dichiara il presidente Riccardo Sipone – ci teniamo ad evidenziare che la provenienza dei tesserati è assolutamente marginale rispetto agli obiettivi di una società sportiva, e tutti coloro che scendono in campo lo fanno esclusivamente per la maglia e il nome del club. Tutte le società sportive hanno nel proprio organico atleti provenienti da città e nazioni differenti, ed è giusto che sia così, perchè lo sport ha il compito di unificare in vista di un progetto comune.
Detto ciò, – prosegue Sipone – è concreto il gemellaggio della Gymnica Sveva con una storica società di questo sport, la Pallamano Conversano, al fine di costruire un progetto di qualità e di crescita dal punto di vista tecnico che ci possa vedere protagonisti nei prossimi anni. Con il Conversano abbiamo instaurato non solo un rapporto di collaborazione sportivo, ma anche un'amicizia da diversi anni con il presidente Roscino. Siamo profondamente dispiaciuti che il nome della società sportiva Conversano, seconda squadra italiana più titolata con 5 scudetti, sia stato citato nell'ambito del derby giocato sabato 7 dicembre al Palasport davanti a una bellissima cornice di pubblico: si giocava una gara tra Fidelis Andria e Gymnica Sveva Andria, terminata con la vittoria della compagine padrona di casa. Ci teniamo a sottolineare che è la Gymnica Sveva ad aver perso il match, non il Conversano, tirato in ballo al di fuori del gemellaggio sportivo con la nostra società.
Per noi la pallamano è uno sport sano e pulito, basato su valori importanti. Comprendiamo l'agonismo e la voglia di vincere, soprattutto in una partita molto sentita come il derby: anche questo è il bello dello sport, poi a fine gara ci si stringe tutti la mano e si torna negli spogliatoi nel rispetto dell'avversario che ha vinto o perso. Ma non ci sta bene leggere dichiarazioni che definiscano i nostri tesserati come "i conversanesi", aggettivo inappropriato per il contesto nel quale è stato espresso».
«Siamo molto amareggiati, - dichiara il presidente Riccardo Sipone – ci teniamo ad evidenziare che la provenienza dei tesserati è assolutamente marginale rispetto agli obiettivi di una società sportiva, e tutti coloro che scendono in campo lo fanno esclusivamente per la maglia e il nome del club. Tutte le società sportive hanno nel proprio organico atleti provenienti da città e nazioni differenti, ed è giusto che sia così, perchè lo sport ha il compito di unificare in vista di un progetto comune.
Detto ciò, – prosegue Sipone – è concreto il gemellaggio della Gymnica Sveva con una storica società di questo sport, la Pallamano Conversano, al fine di costruire un progetto di qualità e di crescita dal punto di vista tecnico che ci possa vedere protagonisti nei prossimi anni. Con il Conversano abbiamo instaurato non solo un rapporto di collaborazione sportivo, ma anche un'amicizia da diversi anni con il presidente Roscino. Siamo profondamente dispiaciuti che il nome della società sportiva Conversano, seconda squadra italiana più titolata con 5 scudetti, sia stato citato nell'ambito del derby giocato sabato 7 dicembre al Palasport davanti a una bellissima cornice di pubblico: si giocava una gara tra Fidelis Andria e Gymnica Sveva Andria, terminata con la vittoria della compagine padrona di casa. Ci teniamo a sottolineare che è la Gymnica Sveva ad aver perso il match, non il Conversano, tirato in ballo al di fuori del gemellaggio sportivo con la nostra società.
Per noi la pallamano è uno sport sano e pulito, basato su valori importanti. Comprendiamo l'agonismo e la voglia di vincere, soprattutto in una partita molto sentita come il derby: anche questo è il bello dello sport, poi a fine gara ci si stringe tutti la mano e si torna negli spogliatoi nel rispetto dell'avversario che ha vinto o perso. Ma non ci sta bene leggere dichiarazioni che definiscano i nostri tesserati come "i conversanesi", aggettivo inappropriato per il contesto nel quale è stato espresso».