Cronaca
Denuncia per tentata truffa in commercio per noto ristorante andriese da parte della Guardia Costiera
Una dozzina le ispezioni compiute nel corso dell'operazione "Mercato globale" svoltasi in tutta la Bat
BAT - lunedì 30 dicembre 2019
16.35
Si è da poco conclusa, anche nel territorio della Provincia Barletta Andria Trani, l'operazione nazionale complessa in materia di controllo e vigilanza sulla filiera ittica denominata "Mercato globale", promossa dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto sotto l'egida del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e coordinata a livello regionale dal Centro di Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) della Direzione Marittima di Bari.
Nell'ambito di questa importante operazione, i militari della Guardia Costiera di Barletta e dei dipendenti Uffici marittimi di Margherita di Savoia, Trani e Bisceglie, agli ordini del Comandante Roberto Larocca, hanno portato a termine svariati controlli, procedendo ad elevare n° 15 sanzioni amministrative ed eseguendo n° 13 sequestri amministrativi, per un totale di circa 20 mila euro di sanzioni comminate e di circa una tonnellata di prodotto ittico posto sotto sequestro.
In particolare ad Andria sono state una dozzina le ispezioni compiute nei confronti di pescherie e attività di ristorazione e per una di queste, è scattata la denuncia per un tentativo di frode in commercio, per cui adesso il titolare di un noto ristorante cittadino, dovrà rispondere di tale accusa presso l'Autorità giudiziaria tranese.
In sintesi, gli obiettivi principali dell'attività posta in essere sono consistiti:
- verificare la correttezza delle attività commerciali che operano all'ingrosso e al dettaglio, al fine di tutelare il prodotto ittico nazionale (Made in Italy) e di contrastare il fenomeno dei c.d. "mercati paralleli";
- tutelare il consumatore finale verificando che il prodotto ittico sia conforme ai requisiti di legge per quanto attiene alla tracciabilità e all'etichettatura, in contrasto al fenomeno della mancanza/contraffazione delle etichette;
- garantire l'osservanza delle leggi sulla pesca, nell'intento di favorire un'attività di cattura ecosostenibile, nel rispetto degli stock ittici e dell'ecosistema marino e costiero. Fenomeni come l'errata/omessa indicazione delle informazioni prescritte, la mancanza di tracciabilità del prodotto ovvero il fenomeno della pesca abusiva e/o non regolamentata, oltre a costituire un potenziale pericolo per la salute dei cittadini, penalizzano tutti i numerosi addetti del settore ittico che operano invece nel pieno e completo rispetto delle regole previste dalle normative di settore.
Dall'inizio dell'anno, in materia di vigilanza e controllo sulla filiera ittica, i militari della Guardia Costiera di Barletta e dei dipendenti Uffici del Compartimento Marittimo, hanno effettuato circa 900 controlli, elevando nel complesso n° 164 sanzioni amministrative, per un importo complessivo pari a circa 220.000 euro, procedendo ad eseguire n. 83 sequestri amministrativi e n. 10 sequestri penali, che hanno portato al ritiro dal mercato di circa 7 tonnellate di prodotto ittico potenzialmente pericoloso per la salute degli acquirenti.
Nell'ambito di questa importante operazione, i militari della Guardia Costiera di Barletta e dei dipendenti Uffici marittimi di Margherita di Savoia, Trani e Bisceglie, agli ordini del Comandante Roberto Larocca, hanno portato a termine svariati controlli, procedendo ad elevare n° 15 sanzioni amministrative ed eseguendo n° 13 sequestri amministrativi, per un totale di circa 20 mila euro di sanzioni comminate e di circa una tonnellata di prodotto ittico posto sotto sequestro.
In particolare ad Andria sono state una dozzina le ispezioni compiute nei confronti di pescherie e attività di ristorazione e per una di queste, è scattata la denuncia per un tentativo di frode in commercio, per cui adesso il titolare di un noto ristorante cittadino, dovrà rispondere di tale accusa presso l'Autorità giudiziaria tranese.
In sintesi, gli obiettivi principali dell'attività posta in essere sono consistiti:
- verificare la correttezza delle attività commerciali che operano all'ingrosso e al dettaglio, al fine di tutelare il prodotto ittico nazionale (Made in Italy) e di contrastare il fenomeno dei c.d. "mercati paralleli";
- tutelare il consumatore finale verificando che il prodotto ittico sia conforme ai requisiti di legge per quanto attiene alla tracciabilità e all'etichettatura, in contrasto al fenomeno della mancanza/contraffazione delle etichette;
- garantire l'osservanza delle leggi sulla pesca, nell'intento di favorire un'attività di cattura ecosostenibile, nel rispetto degli stock ittici e dell'ecosistema marino e costiero. Fenomeni come l'errata/omessa indicazione delle informazioni prescritte, la mancanza di tracciabilità del prodotto ovvero il fenomeno della pesca abusiva e/o non regolamentata, oltre a costituire un potenziale pericolo per la salute dei cittadini, penalizzano tutti i numerosi addetti del settore ittico che operano invece nel pieno e completo rispetto delle regole previste dalle normative di settore.
Dall'inizio dell'anno, in materia di vigilanza e controllo sulla filiera ittica, i militari della Guardia Costiera di Barletta e dei dipendenti Uffici del Compartimento Marittimo, hanno effettuato circa 900 controlli, elevando nel complesso n° 164 sanzioni amministrative, per un importo complessivo pari a circa 220.000 euro, procedendo ad eseguire n. 83 sequestri amministrativi e n. 10 sequestri penali, che hanno portato al ritiro dal mercato di circa 7 tonnellate di prodotto ittico potenzialmente pericoloso per la salute degli acquirenti.