Vita di città
Decesso a Castel del Monte, le precisazioni della Asl Bt
L'ambulanza è arrivata in 13 minuti
Andria - sabato 14 maggio 2022
22.04
In 13 minuti l'ambulanza del 118 ha raggiunto Castel del Monte e provato a rianimare il 65enne autista di pullman colpito da infarto, purtroppo senza successo. Il paziente era un soggetto a rischio ed è stato rianimato per diversi minuti: l'infarto che lo ha colpito era molto esteso.
"Con molta fatica parliamo di un caso di cronaca che porta con sé dolore e sgomento, ma non possiamo permettere che venga strumentalizzato. E questo innanzitutto per estremo rispetto nei confronti della vittima e della sua famiglia. E' doveroso però da parte nostra chiarire un punto - dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt - il servizio di emergenza ha funzionato e i soccorsi sono arrivati anche prima di quanto prevede la norma. Hanno rianimato a lungo ma non c'è mai stata ripresa. Siamo addolorati per quanto accaduto ma non possiamo pensare di tenere una postazione 118 in tutti i luoghi di interesse della provincia che pure sono tantissimi. Considerando l'afflusso di gente che visita Castel del Monte e che ripopola d'estate l'area circostante questa Direzione, consolidando una prassi, ha già predisposto il presidio aggiuntivo da giugno a settembre. E non solo, abbiamo anche garantito un presidio per i prossimi due fine settimana, considerando anche che le temperature si sono improvvisamente alzate. Ma va specificato che si tratta di servizio aggiuntivo, voluto e garantito dalla Asl, perché la norma regionale non prevede il 118 a Castel del Monte".
Chi oggi a mezzo stampa ha inteso collegare la tragedia di un decesso, purtroppo inevitabile, all'assenza di una postazione fissa del 118 nei pressi di Castel del Monte evidenzia di non conoscere le norme regionali.
"Purtroppo non sempre siamo in grado di contrastare gli infarti cardiaci così estesi - dice Alessandro Scelzi, Direttore Sanitario della Asl Bt - Per ovvie ragioni non è possibile avere una postazione 118 in tutti i luoghi di interesse e abbiamo più volte richiamato le enormi difficoltà che abbiamo a contrattualizzare i medici di emergenza. Avevamo già previsto la riattivazione del servizio aggiuntivo per i mesi in cui l'intera area si ripopola: gli uffici amministrativi sono già al lavoro per assicurare il servizio oggetto di affidamento esterno".