Scuola e Lavoro
L'on. Galantino (M5S) propone l'introduzione dell'insegnamento di storia locale nelle scuole
Interrogazione del parlamentare pentastellato biscegliese in Commissione cultura
Andria - venerdì 19 ottobre 2018
13.13
Introdurre l'insegnamento della storia locale nei programmi scolastici. È la proposta del parlamentare biscegliese del Movimento 5 Stelle Davide Galantino, presentata tramite un'interrogazione rivolta alla Commissione cultura della Camera dei deputati.
La proposta del deputato pentastellato è stata indirizzata alla presidenza del consiglio dei ministri, al ministero dei beni e delle attività culturali, al ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca.
«La storia, già appellata magistra vitae, è elemento indispensabile nella conoscenza di ogni soggetto dotato di intelletto» ha affermato Galantino. «Spesso però non si conoscono la storia locale, insieme ai costumi, alle tradizioni ed alla parlata, quando lingua minoritaria. In Puglia come nel resto d'Italia approfondire la storia locale potrebbe essere un elemento distintivo e di arricchimento per le diverse generazioni di studenti. Si valorizzerebbero inoltre autori e storici locali in parallelo con la storiografia già oltremodo riconosciuta» ha aggiunto.
Secondo il parlamentare biscegliese «la comparazione tra le storie locali inter ed intra comunali della Penisola creerebbero un patrimonio indiscutibile ed unico, coadiuvato dalla valorizzazione dei siti Unesco che, in Italia, si trovano quasi in ogni regione. Per questo ho impegnato il governo a intraprendere, se non sia già eventualmente in corso, un percorso per incentivare l'inserimento della storia locale nei programmi ufficiali di studio scolastici sin dall'anno scolastico 2020/2021».
La proposta del deputato pentastellato è stata indirizzata alla presidenza del consiglio dei ministri, al ministero dei beni e delle attività culturali, al ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca.
«La storia, già appellata magistra vitae, è elemento indispensabile nella conoscenza di ogni soggetto dotato di intelletto» ha affermato Galantino. «Spesso però non si conoscono la storia locale, insieme ai costumi, alle tradizioni ed alla parlata, quando lingua minoritaria. In Puglia come nel resto d'Italia approfondire la storia locale potrebbe essere un elemento distintivo e di arricchimento per le diverse generazioni di studenti. Si valorizzerebbero inoltre autori e storici locali in parallelo con la storiografia già oltremodo riconosciuta» ha aggiunto.
Secondo il parlamentare biscegliese «la comparazione tra le storie locali inter ed intra comunali della Penisola creerebbero un patrimonio indiscutibile ed unico, coadiuvato dalla valorizzazione dei siti Unesco che, in Italia, si trovano quasi in ogni regione. Per questo ho impegnato il governo a intraprendere, se non sia già eventualmente in corso, un percorso per incentivare l'inserimento della storia locale nei programmi ufficiali di studio scolastici sin dall'anno scolastico 2020/2021».