
Vita di città
Danni da gelate, indennizzi fermi al palo. Matera: "Rispetto per gli agricoltori andriesi"
"Chiederemo, inoltre, perlomeno sia sgravi fiscali che contributivi alla Regione ed al Governo centrale"
Andria - lunedì 29 ottobre 2018
9.44
Le gelate di inizio marzo hanno provocato un vero e proprio dramma nelle campagne del Nord barese, nella morsa del maltempo proprio nel momento in cui era cominciata la fioritura delle piante provocando un grave danno alle culture ed in particolare agli ulivi.
Al momento sono oltre 2mila le domande di indennizzo dei danni alle colture olivicole del nostro territorio che, senza alcuna risposta, giacciono presentate presso gli uffici del Settore Sviluppo Economico del Comune di Andria. «Tali domande, infatti, relative ai danni della gelata della primavera 2018, devono essere evase e riscontrate da Regione Puglia prima e Governo poi. Ad oggi non sono giunte risposte positive in merito. Un vero e proprio dramma per la nostra economia, prevalentemente agricola, per le aziende, piccoli coltivatori e famiglie di braccianti agricoli rimasti disoccupati e che allo stato non godono di alcun ammortizzatore sociale».
L'assessore allo sviluppo economico della Città di Andria, Pierpaolo Matera, si impegna a convocare tutte le sigle sindacali ed associazioni agricole, per «far sentire forte e alto il nostro grido di dolore e di allarme per i danni non risarciti. Chiederemo, inoltre, perlomeno sia sgravi fiscali che contributivi alla Regione ed al Governo centrale. È il momento di farci sentire, a Bari come a Roma. Non lasceremo soli i nostri agricoltori e tutti gli operatori di un settore fondamentale per l'economia cittadina e del territorio. Uniti ci faremo sentire».
Al momento sono oltre 2mila le domande di indennizzo dei danni alle colture olivicole del nostro territorio che, senza alcuna risposta, giacciono presentate presso gli uffici del Settore Sviluppo Economico del Comune di Andria. «Tali domande, infatti, relative ai danni della gelata della primavera 2018, devono essere evase e riscontrate da Regione Puglia prima e Governo poi. Ad oggi non sono giunte risposte positive in merito. Un vero e proprio dramma per la nostra economia, prevalentemente agricola, per le aziende, piccoli coltivatori e famiglie di braccianti agricoli rimasti disoccupati e che allo stato non godono di alcun ammortizzatore sociale».
L'assessore allo sviluppo economico della Città di Andria, Pierpaolo Matera, si impegna a convocare tutte le sigle sindacali ed associazioni agricole, per «far sentire forte e alto il nostro grido di dolore e di allarme per i danni non risarciti. Chiederemo, inoltre, perlomeno sia sgravi fiscali che contributivi alla Regione ed al Governo centrale. È il momento di farci sentire, a Bari come a Roma. Non lasceremo soli i nostri agricoltori e tutti gli operatori di un settore fondamentale per l'economia cittadina e del territorio. Uniti ci faremo sentire».