Religioni
Dalla Madonna della Pace a Padre Pio, tra convivialità e preghiera
Anziani in gita a San Giovanni Rotondo, una bella giornata da ricordare
Andria - lunedì 22 maggio 2017
11.23
Anche quest'anno la R.S.A. "Madonna della Pace" di Andria non ha mancato l'appuntamento di far trascorrere ai suoi anziani ospiti una giornata diversa e ricca di emozioni, grazie al dott. Vincenzo Civita, promotore e organizzatore del pellegrinaggio.
Infatti, lo scorso 17 maggio ha avuto come meta San Giovanni Rotondo con visita e pellegrinaggio presso il Santuario di San Pio da Pietrelcina e Chiesa dalla "Madonna delle Grazie".
La società Aura ha reso possibile questa giornata predisponendo un apposito pullman gran turismo per disabili per rendere più agevole il viaggio degli anziani e soprattutto non ha trascurato l'importanza del pranzo, un importante momento di convivialità tra ospiti e dipendenti.
Le tappe della giornata: Santa Messa nella Chiesa Inferiore di San Pio da Pietrelcina celebrata dal cappellano della R.S.A. Padre Savino Cannone.
La Santa Messa è stata trasmessa in diretta su Telepadrepio come ogni giorno alle ore 11.30. Il cappellano nella sua omelia ha sottolineato il valore essenziale degli anziani, definendoli come «i diamanti della chiesa e della società. Sono parte viva della Chiesa, come ama ricordare spesso papa Francesco e sono il patrimonio della nostra società e non lo scarto. S. Pio amava dire che nell'ammalato incontriamo Cristo 2 volte! I santuari – ha continuato p. Savino – sono le cliniche specializzate dello spirito, come amava dire il beato Paolo VI. Cliniche che grazie alla presenza di confessori secondo il cuore misericordioso del Padre possono curare i gravi mali dello spirito. Il più grave è quello della Philautìa, dell'amore incondizionato verso se stessi. Lo si nota in persone che credono di essere il centro del mondo e prima o poi te lo dicono. Sono i "sapientoni" di ogni tempo che - come ricordava il celebrante – non incontreranno mai il Cristo Crocifisso e Sapienza per noi. Ce lo dice san paolo nella lettera ai Corinzi. Cliniche che grazie all'incontro con il vero medico specialista dell'anima, Gesù Cristo, sono strumenti nella mani del Signore per far accedere alla vera beatitudine che non è l'afflizione o la sofferenza ma la modalità di affrontare quel dolore. La fede e l'abbandono alla volontà dio Dio Padre sia la forza e la luce per tutti i pazienti delle Rsa».
Terminata la messa tutti gli anziani sono stati accompagnati davanti alle spoglie di San Pio per un momento di intima preghiera. Dopo la pausa pranzo, gli ospiti hanno visitato la Chiesa della "Madonna delle Grazie" dove, nel mese mariano, hanno reso omaggio alla Madonna.
Questa giornata, memorabile per chi l'ha vissuta, è stata resa possibile grazie alla partecipazione di Infermieri, O.S.S. e Ausiliari della R.S.A. che con la loro straordinaria passione e dedizione hanno dimostrato quanto assistere una persona bisognosa sia gratificante per lo spirito e che per raggiungere tali risultati sia fondamentale il lavoro d'équipe.
Infatti, lo scorso 17 maggio ha avuto come meta San Giovanni Rotondo con visita e pellegrinaggio presso il Santuario di San Pio da Pietrelcina e Chiesa dalla "Madonna delle Grazie".
La società Aura ha reso possibile questa giornata predisponendo un apposito pullman gran turismo per disabili per rendere più agevole il viaggio degli anziani e soprattutto non ha trascurato l'importanza del pranzo, un importante momento di convivialità tra ospiti e dipendenti.
Le tappe della giornata: Santa Messa nella Chiesa Inferiore di San Pio da Pietrelcina celebrata dal cappellano della R.S.A. Padre Savino Cannone.
La Santa Messa è stata trasmessa in diretta su Telepadrepio come ogni giorno alle ore 11.30. Il cappellano nella sua omelia ha sottolineato il valore essenziale degli anziani, definendoli come «i diamanti della chiesa e della società. Sono parte viva della Chiesa, come ama ricordare spesso papa Francesco e sono il patrimonio della nostra società e non lo scarto. S. Pio amava dire che nell'ammalato incontriamo Cristo 2 volte! I santuari – ha continuato p. Savino – sono le cliniche specializzate dello spirito, come amava dire il beato Paolo VI. Cliniche che grazie alla presenza di confessori secondo il cuore misericordioso del Padre possono curare i gravi mali dello spirito. Il più grave è quello della Philautìa, dell'amore incondizionato verso se stessi. Lo si nota in persone che credono di essere il centro del mondo e prima o poi te lo dicono. Sono i "sapientoni" di ogni tempo che - come ricordava il celebrante – non incontreranno mai il Cristo Crocifisso e Sapienza per noi. Ce lo dice san paolo nella lettera ai Corinzi. Cliniche che grazie all'incontro con il vero medico specialista dell'anima, Gesù Cristo, sono strumenti nella mani del Signore per far accedere alla vera beatitudine che non è l'afflizione o la sofferenza ma la modalità di affrontare quel dolore. La fede e l'abbandono alla volontà dio Dio Padre sia la forza e la luce per tutti i pazienti delle Rsa».
Terminata la messa tutti gli anziani sono stati accompagnati davanti alle spoglie di San Pio per un momento di intima preghiera. Dopo la pausa pranzo, gli ospiti hanno visitato la Chiesa della "Madonna delle Grazie" dove, nel mese mariano, hanno reso omaggio alla Madonna.
Questa giornata, memorabile per chi l'ha vissuta, è stata resa possibile grazie alla partecipazione di Infermieri, O.S.S. e Ausiliari della R.S.A. che con la loro straordinaria passione e dedizione hanno dimostrato quanto assistere una persona bisognosa sia gratificante per lo spirito e che per raggiungere tali risultati sia fondamentale il lavoro d'équipe.