Attualità
Dall'Inghilterra a S. Maria di Leuca passando per le vie di Andria: la pellegrina Jasmin accolta dal Comitato via Francigena
E' la quinta donna pellegrina del 2023 che attraversa l'antica tratta sino all'estremità meridionale della Puglia
Andria - giovedì 3 agosto 2023
10.25
Arrivata ieri, martedì 1° agosto, dall'Inghilterra ad Andria la pellegrina Jasmin diretta a Santa Maria di Leuca. Camminatrice capace di percorrere tra i 30 e i 40 km al giorno. Ha trovato ospitalità nel b&b "Le mille e una Puglia" ed è stata subito accolta dai membri del Comitato Via Francigena del sud Corato - Andria per accompagnarla in visita al centro storico, per fornirle tutte le informazioni utili per proseguire il suo cammino, per apporre il timbro presso Chiesa di San Francesco sulle Credenziali del pellegrino, e per orientarla in città per le sue necessità. "Le donne continuano a praticare il cammino in solitaria lungo la via Francigena. Jasmin è la quinta donna pellegrina del 2023 che attraversa la tratta francigena sino a Santa Maria di Leuca.
"La prima è stata Alba di Valentia, che ha concluso il suo cammino a Bari, e la pellegrina Luci della Danimarca, arrivate entrambe nel mese di febbraio. Successivamente a maggio e a giugno, sono arrivate la pellegrina tedesca Erica e la danese Jette - così dichiara la presidente del Comitato via Francigena, dott.ssa Adele Mintrone - "mentre il 2022 si è concluso, a dicembre, con l' accoglienza di Veronica, pellegrina argentina e insegnante di educazione fisica. Le motivazioni che spingono i pellegrini a camminare per mesi e per tantissimi km sono diverse: motivi culturali e gastronomici, ovvero per scoprire nuovi luoghi ricchi di storia e paesaggi naturalistici, all'insegna di uno stile di vita che privilegia il passo lento alla velocità della tecnologia; per motivi spirituali, intesi anche come ricerca di sé e di uno sguardo nuovo con cui guardare alla propria vita (ciò interessa soprattutto i pellegrini giovani che dopo la rottura di un lungo fidanzamento o a causa della pressione quotidiana, cercano un nuovo spazio vitale da ridisegnare); per motivi devozionali, sempre più si incontrano pellegrini che dedicano il loro cammino alla mamma oppure ad un parente recentemente scomparsi per motivi di salute. Per questo i pellegrini non desiderano essere definiti turisti, perché loro realizzano una esperienza umana ai bordi di una quotidianità traboccante di eccessi e travolta da tempi veloci che fagocitano l' individuo - conclude Mintrone - Il pellegrino viaggia, infatti, con l' essenziale che è la caratteristica del loro bagaglio, ovvero con un semplice zaino. Essenzialità e ospitalità sono queste le parole chiave di chi viaggia il mondo a piedi. Il cammino del 2023 ha subito un cambiamento, è iniziato in modo molto vivace già dai mesi di febbraio per tutta la primavera, rispetto alla concentrazione dei mesi di luglio e agosto degli anni precedenti. Le accoglienze sono state quasi tutte giornaliere e molti pellegrini stranieri sono giunti dalla Danimarca, Francia e Olanda".
Il cammino è un fenomeno spontaneo e imprevedibile. Ed è per questo che richiede continua attenzione e capacità di rispondere ai veloci cambiamenti. In questa ottica il Comitato "via Francigena del Sud Corato Andria" è operativo tutti i giorni dell' anno non solo per le accoglienze dei pellegrini ma anche per promuovere e valorizzare la tratta francigena in modo inedito rispetto alle ormai tradizionali brochure turistiche. In tal senso sono stati realizzate puntate televisive con emittenti nazionali e interregionali, con il coinvolgimento diretto del suddetto Comitato. Domenica 23 luglio è andata in onda, infatti, la puntata di " Puglia lenta" su TeleRama , in cui è stata raccontata la via Francigena attraverso la conoscenza di luoghi di antichi culti legati al pellegrinaggio (Storia della Sacra Spina della Cattedrale di Andria , dell' culto europeo di San Vito presso Chiesa medioevale di San Vito a Corato e dei luoghi della Santa di Corato, Luisa Piccarreta) insieme alle distese degli ulivi della cultivar Coratina. Per questa occasione, la presidente Adele Mintrone ha condotto il protagonista, il camminatore Luigi Del Prete e la conduttrice della puntata, alla scoperta di luoghi mai raccontati prima, dalla tappa di Canosa di Puglia ad Andria, per poi proseguire con Corato, Ruvo, Bitonto sino a Bari. Il 13 agosto andrà in onda sulla Rai, infine, la puntata di Linea Verde dedicata a Corato e Andria con ampio spazio non solo ai prodotti, al "gusto" tipico del territorio, e ai paesaggi murgiani e di uliveti che caratterizzano la via Francigena, ma anche al senso del cammino e al suo significato che affondano le radici nella antica storia dei luoghi delle reliquie.
"La prima è stata Alba di Valentia, che ha concluso il suo cammino a Bari, e la pellegrina Luci della Danimarca, arrivate entrambe nel mese di febbraio. Successivamente a maggio e a giugno, sono arrivate la pellegrina tedesca Erica e la danese Jette - così dichiara la presidente del Comitato via Francigena, dott.ssa Adele Mintrone - "mentre il 2022 si è concluso, a dicembre, con l' accoglienza di Veronica, pellegrina argentina e insegnante di educazione fisica. Le motivazioni che spingono i pellegrini a camminare per mesi e per tantissimi km sono diverse: motivi culturali e gastronomici, ovvero per scoprire nuovi luoghi ricchi di storia e paesaggi naturalistici, all'insegna di uno stile di vita che privilegia il passo lento alla velocità della tecnologia; per motivi spirituali, intesi anche come ricerca di sé e di uno sguardo nuovo con cui guardare alla propria vita (ciò interessa soprattutto i pellegrini giovani che dopo la rottura di un lungo fidanzamento o a causa della pressione quotidiana, cercano un nuovo spazio vitale da ridisegnare); per motivi devozionali, sempre più si incontrano pellegrini che dedicano il loro cammino alla mamma oppure ad un parente recentemente scomparsi per motivi di salute. Per questo i pellegrini non desiderano essere definiti turisti, perché loro realizzano una esperienza umana ai bordi di una quotidianità traboccante di eccessi e travolta da tempi veloci che fagocitano l' individuo - conclude Mintrone - Il pellegrino viaggia, infatti, con l' essenziale che è la caratteristica del loro bagaglio, ovvero con un semplice zaino. Essenzialità e ospitalità sono queste le parole chiave di chi viaggia il mondo a piedi. Il cammino del 2023 ha subito un cambiamento, è iniziato in modo molto vivace già dai mesi di febbraio per tutta la primavera, rispetto alla concentrazione dei mesi di luglio e agosto degli anni precedenti. Le accoglienze sono state quasi tutte giornaliere e molti pellegrini stranieri sono giunti dalla Danimarca, Francia e Olanda".
Il cammino è un fenomeno spontaneo e imprevedibile. Ed è per questo che richiede continua attenzione e capacità di rispondere ai veloci cambiamenti. In questa ottica il Comitato "via Francigena del Sud Corato Andria" è operativo tutti i giorni dell' anno non solo per le accoglienze dei pellegrini ma anche per promuovere e valorizzare la tratta francigena in modo inedito rispetto alle ormai tradizionali brochure turistiche. In tal senso sono stati realizzate puntate televisive con emittenti nazionali e interregionali, con il coinvolgimento diretto del suddetto Comitato. Domenica 23 luglio è andata in onda, infatti, la puntata di " Puglia lenta" su TeleRama , in cui è stata raccontata la via Francigena attraverso la conoscenza di luoghi di antichi culti legati al pellegrinaggio (Storia della Sacra Spina della Cattedrale di Andria , dell' culto europeo di San Vito presso Chiesa medioevale di San Vito a Corato e dei luoghi della Santa di Corato, Luisa Piccarreta) insieme alle distese degli ulivi della cultivar Coratina. Per questa occasione, la presidente Adele Mintrone ha condotto il protagonista, il camminatore Luigi Del Prete e la conduttrice della puntata, alla scoperta di luoghi mai raccontati prima, dalla tappa di Canosa di Puglia ad Andria, per poi proseguire con Corato, Ruvo, Bitonto sino a Bari. Il 13 agosto andrà in onda sulla Rai, infine, la puntata di Linea Verde dedicata a Corato e Andria con ampio spazio non solo ai prodotti, al "gusto" tipico del territorio, e ai paesaggi murgiani e di uliveti che caratterizzano la via Francigena, ma anche al senso del cammino e al suo significato che affondano le radici nella antica storia dei luoghi delle reliquie.