Politica
Primo Giorno di lavoro per Gianpaolo Patruno neo Commissario di Andria
On. D'Ambrosio (M5S): «Buon lavoro, ma non dimentichiamoci della Questura»
Andria - mercoledì 26 agosto 2015
12.29
E' il primo giorno di lavoro quello odierno di Gianpaolo Patruno, 46enne di origine coratina, neo Primo Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Andria. Patruno succede a Vincenzo Massimo Modeo che nello scorso mese di luglio si è congedato dalla città di Andria andando a ricoprire il ruolo di Questore Vicario nella Città di Avellino. Per Patruno, invece, ultima esperienza maturata alla guida della Divisione Anticrimine della Questura di Benevento e consolidata esperienza alla guida del Commissariato di Cerignola per circa tre anni dal 2011 ma anche a Bari tra squadra mobile e direzione investigativa antimafia.
A porgere immediatamente gli auguri di buon lavoro è stato l'Onorevole andriese, del Movimento 5 Stelle, Giuseppe D'Ambrosio, che ha chiesto un forte impegno da parte di tutti per rilanciare la realizzazione della nuova Questura in via Indipendenza: «Il sindaco ha tenuto a sottolineare l'ottimo livello di collaborazione in atto tra istituzioni pubbliche ad Andria, nel contrasto alla lotta alla criminalità - afferma D'Ambrosio - mi limiterò a reiterare un auspicio di collaborazione fra istituzioni, che deve essere la priorità. Bisogna curare la ferita più dolorosa, bisogna terminare la costruzione della nuova sede della Questura in Via Indipendenza, al posto del famoso rudere. Verso la metà del 2013 un allora autorevole esponente della maggioranza dichiarò che i lavori per la costruzione della Questura ad Andria erano imminenti, salvo poi scoprire per mio conto, prima tramite il Prefetto e poi, definitivamente, tramite una nota a firma del Ministro dell'Interno, che i fondi destinati all'opera non erano più utilizzabili. Con la caparbietà un po' tipica di chi come me affronta questa avventura nel Movimento 5 Stelle, silenziosamente mi sono attivato a tutti i livelli, anche in relazione ai presidi delle forze dell'ordine previsti nelle città di Barletta e Trani. A fine 2014 intervenivo formalmente presso il Ministro dell'Economia e delle Finanze, evidenziando quanto fosse importante per l'ordine pubblico e la sicurezza dell'intera provincia la realizzazione della Questura di Andria. Per ultimo, anche grazie alla carica che rivesto di Presidente della Giunta Elezioni della Camera, chiedevo l'intervento del vice-ministro dell'Interno. In conclusione, i fondi sono stati ripristinati, per cui il sindaco ha potuto trionfalmente annunciare ad aprile di quest'anno un nuovo avvio dei lavori».
«Francamente - conclude il deputato pentastellato - non mi appassionano i dibattiti sui meriti, i riconoscimenti, soprattutto quelli che non ci spettano, ma almeno dopo 5 anni di melina, possiamo porci un interrogativo. Perché non si procede all'aggiudicazione dei lavori? Ci sono le offerte di molte ditte già depositate da anni nei cassetti del Comune, offerte di cui si chiede addirittura un aggiornamento periodico. Facciamo partire i lavori della sede della questura in via Indipendenza. Spero che la risposta arrivi prima di perdere nuovamente questi fondi. E' tempo di aprire il cantiere in Via Indipendenza!».
A porgere immediatamente gli auguri di buon lavoro è stato l'Onorevole andriese, del Movimento 5 Stelle, Giuseppe D'Ambrosio, che ha chiesto un forte impegno da parte di tutti per rilanciare la realizzazione della nuova Questura in via Indipendenza: «Il sindaco ha tenuto a sottolineare l'ottimo livello di collaborazione in atto tra istituzioni pubbliche ad Andria, nel contrasto alla lotta alla criminalità - afferma D'Ambrosio - mi limiterò a reiterare un auspicio di collaborazione fra istituzioni, che deve essere la priorità. Bisogna curare la ferita più dolorosa, bisogna terminare la costruzione della nuova sede della Questura in Via Indipendenza, al posto del famoso rudere. Verso la metà del 2013 un allora autorevole esponente della maggioranza dichiarò che i lavori per la costruzione della Questura ad Andria erano imminenti, salvo poi scoprire per mio conto, prima tramite il Prefetto e poi, definitivamente, tramite una nota a firma del Ministro dell'Interno, che i fondi destinati all'opera non erano più utilizzabili. Con la caparbietà un po' tipica di chi come me affronta questa avventura nel Movimento 5 Stelle, silenziosamente mi sono attivato a tutti i livelli, anche in relazione ai presidi delle forze dell'ordine previsti nelle città di Barletta e Trani. A fine 2014 intervenivo formalmente presso il Ministro dell'Economia e delle Finanze, evidenziando quanto fosse importante per l'ordine pubblico e la sicurezza dell'intera provincia la realizzazione della Questura di Andria. Per ultimo, anche grazie alla carica che rivesto di Presidente della Giunta Elezioni della Camera, chiedevo l'intervento del vice-ministro dell'Interno. In conclusione, i fondi sono stati ripristinati, per cui il sindaco ha potuto trionfalmente annunciare ad aprile di quest'anno un nuovo avvio dei lavori».
«Francamente - conclude il deputato pentastellato - non mi appassionano i dibattiti sui meriti, i riconoscimenti, soprattutto quelli che non ci spettano, ma almeno dopo 5 anni di melina, possiamo porci un interrogativo. Perché non si procede all'aggiudicazione dei lavori? Ci sono le offerte di molte ditte già depositate da anni nei cassetti del Comune, offerte di cui si chiede addirittura un aggiornamento periodico. Facciamo partire i lavori della sede della questura in via Indipendenza. Spero che la risposta arrivi prima di perdere nuovamente questi fondi. E' tempo di aprire il cantiere in Via Indipendenza!».