Cronaca
Custodia cautelare in carcere per due andriesi
La misura disposta dal GIP Francesco Messina
Andria - lunedì 13 gennaio 2014
13.08
Nella nottata di ieri, personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha eseguito Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere a carico di A.F., classe 1981, e di L.G.. classe 1973, andriesi, responsabili di aver violato, con più azioni ed in tempi diversi, le prescrizioni imposte dalla misura della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno ed in particolare i divieti di: "non partecipare a pubbliche riunioni o manifestazioni di qualsiasi genere"; "non dare ragione alcuna di sospetto in ordine alla propria condotta"; "non associarsi a persone che abbiano subito condanne o sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza".
Nello specifico, all'interno del Palazzetto dello Sport di Andria, nel corso di un torneo internazionale di tennis, gli uomini della Squadra Volanti hanno sorpreso insieme A.F. ed L.G., entrambi sottoposti alla misura di prevenzione. Alla vista degli operatori di Polizia, i due tentarono invano di dileguarsi.
Provata la frequentazione sistematica e continua tra A.F. ed L.G. e la palese violazione delle prescrizioni imposte, peraltro preceduta da altre numerose condotte dello stesso tipo, A.F. ed L.M. sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria. Contestualmente, è stata richiesta l'applicazione della misura cautelare, disposta il 9 gennaio scorso dal Giudice per le Indagini Preliminari dottor Francesco Messina.
Nello specifico, all'interno del Palazzetto dello Sport di Andria, nel corso di un torneo internazionale di tennis, gli uomini della Squadra Volanti hanno sorpreso insieme A.F. ed L.G., entrambi sottoposti alla misura di prevenzione. Alla vista degli operatori di Polizia, i due tentarono invano di dileguarsi.
Provata la frequentazione sistematica e continua tra A.F. ed L.G. e la palese violazione delle prescrizioni imposte, peraltro preceduta da altre numerose condotte dello stesso tipo, A.F. ed L.M. sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria. Contestualmente, è stata richiesta l'applicazione della misura cautelare, disposta il 9 gennaio scorso dal Giudice per le Indagini Preliminari dottor Francesco Messina.