Turismo
Curriculum di una star: il Castel del Monte
Prevista per il 2017 una produzione Warner Bros con set al maniero federiciano
Andria - mercoledì 18 gennaio 2017
10.53
Innumerevoli le ipotesi fatte nel corso degli anni sulla funzione del maniero federiciano, fiore all'occhiello della città di Andria e patrimonio Unesco dal 1996; ipotesi che si susseguono, talvolta si rincorrono, ma che non prevalgono mai definitivamente una sull'altra, motivo per il quale gli innumerevoli misteri che lo coinvolgono fanno del Castel del Monte campo fertile per storici, scrittori, sognatori e amanti del mistero.
Simbolo di potere, osservatorio astronomico, enorme congegno matematico, percorso iniziatico, sede del Graal; queste alcune delle ipotesi proposte da Roberto Giacobbo, conduttore di Voyager, che nell'aprile del 2015 ha condotto i telespettatori di Rai 2 alla scoperta delle stanze e dei cunicoli del maniero. Ma la sorprendente ipotesi finale, sostenuta dagli studiosi del Politecnico di Bari, è quella di un una costruzione termale, una macchina di raccolta e di utilizzazione delle acque, che avrebbe ospitato anche sultani e califfi. Un'ipotesi che tuttavia non trova ancora piena conferma presso gli storici.
Anche altri i programmi televisivi di diffusione culturale attratti dalla bellezza ottagonale tutta andriese che hanno lasciato spazio al maniero nel loro palinsesto, tra cui Ulisse e Sky arte nel 2015, Marco Polo nel 2014.
Sbarca a Cannes nel 2015 il caro Castel del Monte, grazie a "Il racconto dei racconti" del regista Matteo Garrone, tratto dalle novelle di Giovanbattista Basile; nel lungometraggio la fortezza diventa, sia esternamente che internamente, set di una storia dalle caratteristiche fiabesche, che si avvale delle peculiari mura ottagonali e della suggestiva visuale del territorio murgiano circostante.
Ormai star del maxischermo e vip poco capriccioso, il Castello ha ospitato, tra il 18 e il 22 aprile 2016, le riprese di una produzione della Warner Bros. Numerose le ipotesi sul film; qualcuno ha parlato di "Knights of the Roundtable: King Arthur" diretto da Guy Ritchie, unico film di casa Warner con ambientazione medievale atteso per il 2017. Ma altri dettagli hanno posto in pole position "Nightingale", della giovane regista Patty Jenkins, dedicato alla eroina della Dc Comics Wonder Woman. L'uscita è prevista per luglio 2017.
Ancora confusione sul web, invece, circa presenza del maniero nella pellicola di "Il nome della rosa", celebre thriller tratto dall'omonimo romanzo di Umberto Eco; alcune fonti riportano il Castel del Monte tra i set, ma così smentì l'autore: «Internet? Ha dato diritto di parola agli imbecilli: prima parlavano solo al bar e subito venivano messi a tacere». Indiscutibile rimane, tuttavia, l'ispirazione che il maniero federiciano fornì per le descrizioni della biblioteca presenti nel romanzo; la sua struttura veniva infatti descritta a forma ottagonale e fu ricostruita, sia esternamente che internamente, così simile al Castello da confondere numerose fonti sul web.
Ma non termina qui il curriculum della fortezza andriese, che è presente nel gioco d'azione "Oblivion" e nel game online "Forge of Empires" è utilizzato come luogo che fornisce ai giocatori punti ricerca e bonus d'attacco.
Insomma, che si tratti di scienziati o ricercatori di mistero, grandi o piccini, il Castel del Monte continua e continuerà ad affascinare i suoi visitatori nei secoli.
Simbolo di potere, osservatorio astronomico, enorme congegno matematico, percorso iniziatico, sede del Graal; queste alcune delle ipotesi proposte da Roberto Giacobbo, conduttore di Voyager, che nell'aprile del 2015 ha condotto i telespettatori di Rai 2 alla scoperta delle stanze e dei cunicoli del maniero. Ma la sorprendente ipotesi finale, sostenuta dagli studiosi del Politecnico di Bari, è quella di un una costruzione termale, una macchina di raccolta e di utilizzazione delle acque, che avrebbe ospitato anche sultani e califfi. Un'ipotesi che tuttavia non trova ancora piena conferma presso gli storici.
Anche altri i programmi televisivi di diffusione culturale attratti dalla bellezza ottagonale tutta andriese che hanno lasciato spazio al maniero nel loro palinsesto, tra cui Ulisse e Sky arte nel 2015, Marco Polo nel 2014.
Sbarca a Cannes nel 2015 il caro Castel del Monte, grazie a "Il racconto dei racconti" del regista Matteo Garrone, tratto dalle novelle di Giovanbattista Basile; nel lungometraggio la fortezza diventa, sia esternamente che internamente, set di una storia dalle caratteristiche fiabesche, che si avvale delle peculiari mura ottagonali e della suggestiva visuale del territorio murgiano circostante.
Ormai star del maxischermo e vip poco capriccioso, il Castello ha ospitato, tra il 18 e il 22 aprile 2016, le riprese di una produzione della Warner Bros. Numerose le ipotesi sul film; qualcuno ha parlato di "Knights of the Roundtable: King Arthur" diretto da Guy Ritchie, unico film di casa Warner con ambientazione medievale atteso per il 2017. Ma altri dettagli hanno posto in pole position "Nightingale", della giovane regista Patty Jenkins, dedicato alla eroina della Dc Comics Wonder Woman. L'uscita è prevista per luglio 2017.
Ancora confusione sul web, invece, circa presenza del maniero nella pellicola di "Il nome della rosa", celebre thriller tratto dall'omonimo romanzo di Umberto Eco; alcune fonti riportano il Castel del Monte tra i set, ma così smentì l'autore: «Internet? Ha dato diritto di parola agli imbecilli: prima parlavano solo al bar e subito venivano messi a tacere». Indiscutibile rimane, tuttavia, l'ispirazione che il maniero federiciano fornì per le descrizioni della biblioteca presenti nel romanzo; la sua struttura veniva infatti descritta a forma ottagonale e fu ricostruita, sia esternamente che internamente, così simile al Castello da confondere numerose fonti sul web.
Ma non termina qui il curriculum della fortezza andriese, che è presente nel gioco d'azione "Oblivion" e nel game online "Forge of Empires" è utilizzato come luogo che fornisce ai giocatori punti ricerca e bonus d'attacco.
Insomma, che si tratti di scienziati o ricercatori di mistero, grandi o piccini, il Castel del Monte continua e continuerà ad affascinare i suoi visitatori nei secoli.