Attualità
Cure oncologiche. Al via un progetto di ricerca ideato dal CALCIT e sostenuto da Coop Alleanza 3.0
Presso il reparto di Oncologia Medica dell’Ospedale “Dimiccoli” di Barletta
Andria - mercoledì 30 ottobre 2024
06.50
Sarà la dott.ssa Angela Graniero la Data Entry Manager del reparto di Oncologia Medica dell'Ospedale "Dimiccoli" di Barletta. L'idea è del Calcit di Andria che supportato da una importante donazione della Coop Alleanza 3.0 doterà l'Unità diretta dal dott. Gadaleta di una figura essenziale per la ricerca e per il miglioramento delle cure oncologiche.
«Da sempre nel nostro statuto è previsto l'affiancamento con le strutture pubbliche e private, in questo caso specifico per sostenere la ricerca, che diventa un tassello importante per la nostra attività – ha spiegato nel suo intervento il dott. Nicola Mariano Presidente del Calcit di Andria – A questi risultati ci si arriva, grazie anche alle donazioni, in particolare oggi trasformiamo in questo progetto quella ricevuta da Coop Alleanza 3.0. Sicuramente anche questo rapporto con il territorio è fondamentale per poi dare dei servizi alla comunità».
La cerimonia di donazione è avvenuta ieri mattina all'interno delle sale del Polo Universitario dell'Ospedale "Dimiccoli" di Barletta. Una donazione che permetterà di sostenere un progetto di cui c'era grande necessità nel reparto di Oncologia Medica com ci spiega il dott. Gennaro Gadaleta: «La ricerca clinica è una delle attività che noi ci proponiamo di potenziare nella nostra unità operativa. Il "Dimiccoli" è un ospedale, come noi sappiamo, a vocazione oncologica e la ricerca clinica è importante sotto una serie di punti di vista – ha spiegato il dott. Gennaro Gadaleta – Innanzitutto permette ai pazienti di usufruire di nuovi trattamenti che possano migliorare le performance di cura dei tumori, ma aumenta anche l'attrattività del centro perché consente comunque ai pazienti di evitare di spostarsi altrove per essere sottoposti a trattamenti sperimentali. E poi ci sono dei vantaggi anche per l'azienda sanitaria locale che ovviamente incrementa il suo prestigio anche sul territorio».
La Data Entry Manager si occuperà, in sostanza, di gestire tutti i dati provenienti dalle attività del reparto. L'inserimento in piattaforme specifiche consentirà poi di analizzare i risultati e creare azioni di ricerca sull'efficacia o meno dei trattamenti sperimentali. Il Calcit di Andria, che da 40 anni si occupa di malati oncologici, prosegue dunque la sua azione sul territorio e dopo la borsa di studio che sostiene da due anni la presenza di una psiconcologa all'interno del reparto di Ematologia sempre dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, arriva questa nuova figura sotto l'egida della Asl Bt: «Sicuramente la collaborazione tra le strutture istituzionali e tutti coloro che dall'esterno, come le associazioni, vogliono supportare la ricerca è il punto di forza per raggiungere risultati sempre di maggior qualità – ha detto nel suo intervento il dott. Tatò Direttore Sanitario dell'Ospedale "Dimiccoli" – L'unione di tutti quanti non può che migliorare il sistema».
Particolarmente soddisfatta anche la Coop Alleanza 3.0 che ha voluto dare un segnale tangibile sul territorio grazie alla propria donazione al Calcit e ad altre realtà pugliesi: «Tra gli obiettivi della cooperazione – ha spiegato Riccardo Amorese, Presidente della Zona Soci Coop della Bat di Coop Alleanza 3.0 – prendersi cura delle persone è tra i più importanti. Questa iniziativa dimostra come tutti e tutte insieme con il sostegno alla ricerca e alla cura si possa contribuire a costruire un avvenire sereno, dove si possono affrontare e superare le malattie oncologiche. La frase "La mia spesa fa di più" significa proprio questo, ossia, trasformare un gesto quotidiano come fare la spesa in un aiuto concreto per il benessere delle nostre comunità».
«Da sempre nel nostro statuto è previsto l'affiancamento con le strutture pubbliche e private, in questo caso specifico per sostenere la ricerca, che diventa un tassello importante per la nostra attività – ha spiegato nel suo intervento il dott. Nicola Mariano Presidente del Calcit di Andria – A questi risultati ci si arriva, grazie anche alle donazioni, in particolare oggi trasformiamo in questo progetto quella ricevuta da Coop Alleanza 3.0. Sicuramente anche questo rapporto con il territorio è fondamentale per poi dare dei servizi alla comunità».
La cerimonia di donazione è avvenuta ieri mattina all'interno delle sale del Polo Universitario dell'Ospedale "Dimiccoli" di Barletta. Una donazione che permetterà di sostenere un progetto di cui c'era grande necessità nel reparto di Oncologia Medica com ci spiega il dott. Gennaro Gadaleta: «La ricerca clinica è una delle attività che noi ci proponiamo di potenziare nella nostra unità operativa. Il "Dimiccoli" è un ospedale, come noi sappiamo, a vocazione oncologica e la ricerca clinica è importante sotto una serie di punti di vista – ha spiegato il dott. Gennaro Gadaleta – Innanzitutto permette ai pazienti di usufruire di nuovi trattamenti che possano migliorare le performance di cura dei tumori, ma aumenta anche l'attrattività del centro perché consente comunque ai pazienti di evitare di spostarsi altrove per essere sottoposti a trattamenti sperimentali. E poi ci sono dei vantaggi anche per l'azienda sanitaria locale che ovviamente incrementa il suo prestigio anche sul territorio».
La Data Entry Manager si occuperà, in sostanza, di gestire tutti i dati provenienti dalle attività del reparto. L'inserimento in piattaforme specifiche consentirà poi di analizzare i risultati e creare azioni di ricerca sull'efficacia o meno dei trattamenti sperimentali. Il Calcit di Andria, che da 40 anni si occupa di malati oncologici, prosegue dunque la sua azione sul territorio e dopo la borsa di studio che sostiene da due anni la presenza di una psiconcologa all'interno del reparto di Ematologia sempre dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, arriva questa nuova figura sotto l'egida della Asl Bt: «Sicuramente la collaborazione tra le strutture istituzionali e tutti coloro che dall'esterno, come le associazioni, vogliono supportare la ricerca è il punto di forza per raggiungere risultati sempre di maggior qualità – ha detto nel suo intervento il dott. Tatò Direttore Sanitario dell'Ospedale "Dimiccoli" – L'unione di tutti quanti non può che migliorare il sistema».
Particolarmente soddisfatta anche la Coop Alleanza 3.0 che ha voluto dare un segnale tangibile sul territorio grazie alla propria donazione al Calcit e ad altre realtà pugliesi: «Tra gli obiettivi della cooperazione – ha spiegato Riccardo Amorese, Presidente della Zona Soci Coop della Bat di Coop Alleanza 3.0 – prendersi cura delle persone è tra i più importanti. Questa iniziativa dimostra come tutti e tutte insieme con il sostegno alla ricerca e alla cura si possa contribuire a costruire un avvenire sereno, dove si possono affrontare e superare le malattie oncologiche. La frase "La mia spesa fa di più" significa proprio questo, ossia, trasformare un gesto quotidiano come fare la spesa in un aiuto concreto per il benessere delle nostre comunità».