Politica
Criticità settore agricolo locale, Fratelli d'Italia: «Le amministrazioni regionale e comunale intervengano con celerità»
«La politica andriese non può restare inerte di fronte alle problematiche ed alle sfide che attendono il comparto agricolo»
Andria - giovedì 28 ottobre 2021
10.23
Lunga ed articolata è la lista di emergenze legate all'agricoltura, che toccano anche Andria, città agricola ad indirizzo olivicolo d'eccellenza. La Segretaria cittadina, a firma di Flavio Civita interviene, per chiedere interventi precisi da parte della Regione e della Civica Amministrazione.
«In questo periodo di tensioni sociali, a seguito di un confronto tra i militanti della Sezione di Fratelli d'Italia di Andria e tanti imprenditori agricoli andriesi, sentiamo la necessità di farci portavoce delle vessazioni subite e di alcune criticità che attanagliano il comparto agricolo regionale e quello andriese in particolare. L'annosa vicenda della gestione dei libretti di controllo UMA (Utenti Motori Agricoli) rischia di paralizzare l'approvvigionamento di carburanti da parte degli operatori agricoli andriesi. Una funzione di così grande rilevanza per la comunità agricola andriese è praticamente abbandonata a se stessa, con scarsissimo personale ad occuparsi delle centinaia di pratiche da evadere, specie in questo periodo di grande fermento per via della campagna vitivinicola ed olivicola. A ciò si aggiunga l'ormai prossimo pensionamento degli operatori, col rischio di blocco totale dell'operatività dell'ufficio interno al SUAP di Andria. Alla disorganizzata gestione della vicenda dei libretti di controllo UMA, si aggiunge l'ormai consueto appuntamento con le cartelle esattoriali provenienti dal Consorzio di Bonifica Terre D'Apulia. Moltissime imprese agricole hanno ricevuto cartelle di pagamento per i contributi relativi a opere di difesa del territorio e di bonifica in realtà mai eseguite. Nonostante varie proteste mosse dalle associazioni di categoria del comparto agricolo, ancora oggi tutto tace ed il consorzio soggiace in una decennale gestione commissariale, lontana dalle problematiche che attanagliano gli operatori del settore. Chiediamo con forza all'amministrazione comunale interventi rapidi e mirati per garantire l'efficienza di servizi fondamentali per la corretta gestione delle imprese agricole, poiché sarebbe sufficiente implementare l'organico dedicato alla gestione delle pratiche. In Regione, invece, ci auguriamo vogliano seriamente mettere mano alla riforma (se non alla riconversione) dei Consorzi di Bonifica che attualmente, con un costo del personale di circa 12 milioni di euro l'anno, più che alla bonifica e difesa del territorio sembrano essere più interessati a garantire la propria sopravvivenza "bonificando" con puntualità solo gli stipendi. Anche se questo, tuttavia, avvenga a discapito delle forze produttive della nostra Regione e della nostra Città. Se a queste problematiche operativo/finanziarie aggiungiamo lo spauracchio della xylella fastidiosa (entrata ormai definitivamente negli uliveti a Sud di Bari e per la quale non vi sono ancora politiche di contenimento efficaci) e la strampalata gestione dei Fondi del PSR (Piano di Sviluppo Regionale, in cui la Puglia è "maglia nera" a livello nazionale con solo il 37,79% di fondi utilizzati e lo 0% dii avanzamento della spesa 2018), ecco che si rende necessaria una revisione strutturale delle politiche agricole regionali e locali. Chiederemo ai nostri consiglieri di riferimento, comunale e regionale, di farsi portavoce di interpellanze e richieste di chiarimenti su ciò che i due enti, Comune e Regione, intendano fare per porre rimedio a questioni tanto vecchie quanto irrisolte e dannose. Con le imprese agricole sempre più paragonabili a scialuppe in mezzo alla burrasca, la politica andriese non può restare inerte di fronte alle problematiche ed alle sfide che attendono il comparto agricolo, perché parte fondante dell'economia locale e motore propulsivo dello sviluppo del nostro territorio», conclude la nota della Segretaria cittadina di Fratelli d'Italia.
«In questo periodo di tensioni sociali, a seguito di un confronto tra i militanti della Sezione di Fratelli d'Italia di Andria e tanti imprenditori agricoli andriesi, sentiamo la necessità di farci portavoce delle vessazioni subite e di alcune criticità che attanagliano il comparto agricolo regionale e quello andriese in particolare. L'annosa vicenda della gestione dei libretti di controllo UMA (Utenti Motori Agricoli) rischia di paralizzare l'approvvigionamento di carburanti da parte degli operatori agricoli andriesi. Una funzione di così grande rilevanza per la comunità agricola andriese è praticamente abbandonata a se stessa, con scarsissimo personale ad occuparsi delle centinaia di pratiche da evadere, specie in questo periodo di grande fermento per via della campagna vitivinicola ed olivicola. A ciò si aggiunga l'ormai prossimo pensionamento degli operatori, col rischio di blocco totale dell'operatività dell'ufficio interno al SUAP di Andria. Alla disorganizzata gestione della vicenda dei libretti di controllo UMA, si aggiunge l'ormai consueto appuntamento con le cartelle esattoriali provenienti dal Consorzio di Bonifica Terre D'Apulia. Moltissime imprese agricole hanno ricevuto cartelle di pagamento per i contributi relativi a opere di difesa del territorio e di bonifica in realtà mai eseguite. Nonostante varie proteste mosse dalle associazioni di categoria del comparto agricolo, ancora oggi tutto tace ed il consorzio soggiace in una decennale gestione commissariale, lontana dalle problematiche che attanagliano gli operatori del settore. Chiediamo con forza all'amministrazione comunale interventi rapidi e mirati per garantire l'efficienza di servizi fondamentali per la corretta gestione delle imprese agricole, poiché sarebbe sufficiente implementare l'organico dedicato alla gestione delle pratiche. In Regione, invece, ci auguriamo vogliano seriamente mettere mano alla riforma (se non alla riconversione) dei Consorzi di Bonifica che attualmente, con un costo del personale di circa 12 milioni di euro l'anno, più che alla bonifica e difesa del territorio sembrano essere più interessati a garantire la propria sopravvivenza "bonificando" con puntualità solo gli stipendi. Anche se questo, tuttavia, avvenga a discapito delle forze produttive della nostra Regione e della nostra Città. Se a queste problematiche operativo/finanziarie aggiungiamo lo spauracchio della xylella fastidiosa (entrata ormai definitivamente negli uliveti a Sud di Bari e per la quale non vi sono ancora politiche di contenimento efficaci) e la strampalata gestione dei Fondi del PSR (Piano di Sviluppo Regionale, in cui la Puglia è "maglia nera" a livello nazionale con solo il 37,79% di fondi utilizzati e lo 0% dii avanzamento della spesa 2018), ecco che si rende necessaria una revisione strutturale delle politiche agricole regionali e locali. Chiederemo ai nostri consiglieri di riferimento, comunale e regionale, di farsi portavoce di interpellanze e richieste di chiarimenti su ciò che i due enti, Comune e Regione, intendano fare per porre rimedio a questioni tanto vecchie quanto irrisolte e dannose. Con le imprese agricole sempre più paragonabili a scialuppe in mezzo alla burrasca, la politica andriese non può restare inerte di fronte alle problematiche ed alle sfide che attendono il comparto agricolo, perché parte fondante dell'economia locale e motore propulsivo dello sviluppo del nostro territorio», conclude la nota della Segretaria cittadina di Fratelli d'Italia.