Attualità
Criticità carburante agricolo ad Andria: Coldiretti Puglia chiede l'intervento del Prefetto Riflesso
A denunciare la grave criticità della situazione è la stessa organizzazione degli agricoltori pugliesi
Andria - venerdì 19 aprile 2024
15.40 Comunicato Stampa
Il carburante agevolato in agricoltura resta una chimera per gli inaccettabili ritardi accumulati in molti Comuni, ma ad Andria è alta tensione tra gli agricoltori e la pubblica amministrazione per il mancato rilascio dei libretti UMA, per cui è stato richiesto l'intervento del Prefetto. A denunciare la criticità della situazione è Coldiretti Puglia, che in una lettera al Prefetto della BAT Rossana Riflesso, stigmatizzando quanto sta accadendo segnatamente al Comune di Andria per il rilascio dei libretti per l'acquisto del gasolio agricolo, ne ha chiesto l'intervento urgente, considerata l'alta tensione che si è ingenerata tra agricoltori e pubblica amministrazione, al fine di velocizzare le pratiche e garantendo finalmente l'approvvigionamento di carburante agricolo con il regolare svolgimento delle attività d'impresa.
Considerato che il Comune di Andria da gennaio 2024 dispone per l'ufficio agricolo di una sola unità, a fronte di circa 1500 pratiche da evadere e che già nel settembre 2023 Coldiretti Bari – BAT ha incontrato l'assessore al ramo Troia ed il dirigente di settore SUAP Zingaro per segnalare nuovamente il già conclamato ritardo del rilascio libretti e proporre l'affido esterno o il potenziamento del personale, a fine gennaio 24 - ad annualità già iniziata - l'Assessore ha convocato le associazioni di categoria per discutere di questa problematica ed orientarsi come auspicato per l'affidamento esterno, con successivo espletamento delle relative procedure ed affido del servizio il 25 marzo scorso.
"Nonostante il lungo percorso di interlocuzione istituzionale, a fronte delle iniziali rassicurazioni per un rapido espletamento delle pratiche – afferma Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia - ad oggi non risultano evase le pratiche presentate in data 8 febbraio scorso. Tutto ciò si traduce inevitabilmente in un danno a carico delle aziende agricole, obbligate ad acquistare carburante con accise, per svolgere le ordinarie e necessarie lavorazioni colturali, come quelle per la prevenzione della Xylella".
La criticità continua a perpetuarsi nonostante le numerose sollecitazioni sia a mezzo stampa, che per interlocuzione diretta, alle quali era seguita la richiesta da parte della Pubblica Amministrazione, responsabilmente accolta dalla Coldiretti Bari e Bat, di stemperare il malcontento della categoria, sempre più incalzante, con la 'promessa' che il disservizio ormai cronico sarebbe stato risolto, ma allo stato attuale si riscontra la mancata risoluzione del disservizio.
La burocrazia fa perdere fino a 100 giorni di lavoro all'anno che vengono 'rubati' all'attività degli agricoltori. Le imprese agricole – conclude Coldiretti Puglia - hanno espresso chiare aspettative per il futuro, con il 62% percento che ha chiesto con forza proprio la semplificazione amministrativa.
Considerato che il Comune di Andria da gennaio 2024 dispone per l'ufficio agricolo di una sola unità, a fronte di circa 1500 pratiche da evadere e che già nel settembre 2023 Coldiretti Bari – BAT ha incontrato l'assessore al ramo Troia ed il dirigente di settore SUAP Zingaro per segnalare nuovamente il già conclamato ritardo del rilascio libretti e proporre l'affido esterno o il potenziamento del personale, a fine gennaio 24 - ad annualità già iniziata - l'Assessore ha convocato le associazioni di categoria per discutere di questa problematica ed orientarsi come auspicato per l'affidamento esterno, con successivo espletamento delle relative procedure ed affido del servizio il 25 marzo scorso.
"Nonostante il lungo percorso di interlocuzione istituzionale, a fronte delle iniziali rassicurazioni per un rapido espletamento delle pratiche – afferma Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia - ad oggi non risultano evase le pratiche presentate in data 8 febbraio scorso. Tutto ciò si traduce inevitabilmente in un danno a carico delle aziende agricole, obbligate ad acquistare carburante con accise, per svolgere le ordinarie e necessarie lavorazioni colturali, come quelle per la prevenzione della Xylella".
La criticità continua a perpetuarsi nonostante le numerose sollecitazioni sia a mezzo stampa, che per interlocuzione diretta, alle quali era seguita la richiesta da parte della Pubblica Amministrazione, responsabilmente accolta dalla Coldiretti Bari e Bat, di stemperare il malcontento della categoria, sempre più incalzante, con la 'promessa' che il disservizio ormai cronico sarebbe stato risolto, ma allo stato attuale si riscontra la mancata risoluzione del disservizio.
La burocrazia fa perdere fino a 100 giorni di lavoro all'anno che vengono 'rubati' all'attività degli agricoltori. Le imprese agricole – conclude Coldiretti Puglia - hanno espresso chiare aspettative per il futuro, con il 62% percento che ha chiesto con forza proprio la semplificazione amministrativa.