Politica
Crisi politica: Giorgino rigetta le dimissioni e conferma la Giunta
La coalizione chiederà la riconferma di Nino Marmo a Presidente del Consiglio
Andria - giovedì 23 gennaio 2014
10.31
Una crisi politica durata sedici giorni ed oggi, il Primo Cittadino di Andria Nicola Giorgino, ha sciolto le riserve: tutte respinte le dimissioni degli assessori ed avanti con il lavoro intrapreso dopo la vittoria elettorale del 2010. La verifica di Governo si è aperta all'indomani delle dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale Nino Marmo il 7 gennaio scorso. Nella serata dello stesso giorno le dimissioni degli assessori e l'apertura della crisi. Da quel momento tantissimi incontri e molte riunioni tra le forze di maggioranza per trovare una via d'uscita. Il terremoto giudiziario che ha coinvolto l'amministrazione Giorgino, infatti, è partito lo scorso 11 dicembre con l'arresto dell'ex assessore all'ambiente Francesco Lotito, ancora in carcere per la vicenda Sangalli: «Sicuramente l'indagine della Procura di Monza con il provvedimento dello scorso dicembre - ha iniziato il Sindaco Giorgino - ha creato delle rivendicazioni da parte della comunità. Ci tengo a precisare che il Comune ha già dato ampia disponibilità a collaborare con gli inquirenti e le carte sono trasparenti ed a disposizione anche di chiunque voglia rendersi conto del nostro operato. E' necessario inevitabilmente scindere le problematiche giudiziarie da quelle politiche».
L'inizio della conferenza stampa di questa mattina, infatti, è stata tutta incentrata proprio sulla vicenda Lotito: «Io raccolgo tutte le responsabilità politiche - ha detto Giorgino - se e quando mi ripresenterò al cospetto degli elettori che hanno avuto fiducia in me e nella coalizione quattro anni fa. Chiederò a loro, eventualmente, di giudicare il mio operato. Per le responsabilità giudiziarie, o in buona o in mala fede, ognuno ne è responsabile personalmente e l'inchiesta farà il suo corso». Per la crisi di Governo, invece, le ipotesi sul tavolo sono sempre state due: la riconferma dell'attuale giunta o una giunta tecnica per creare discontinuità rispetto al passato. Alcune forze politiche di maggioranza hanno spinto a fondo proprio verso quest'ultima direzione, ma alla fine la scelta del Primo Cittadino è stata quella di proseguire e dare continuità all'azione amministrativa: «Abbiamo dato un volto nuovo a questa città - ha detto Giorgino - in particolare con le opere pubbliche che sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. L'attenzione verso le nuove tecnologie, poi, ha avuto un ruolo determinante. Ora si punta a concludere al meglio questo mandato e questo anno che ci separa dalle elezioni».
Mandato amministrativo che si concluderà nel 2015 e, durante la conferenza stampa, accenni per quelle che saranno le attività da svolgere sino a quella data: «La nostra attenzione sarà specifica sulle tasse e la grave crisi che continua ad attanagliare il nostro paese - ha detto Giorgino - tutte le risorse disponibili saranno impiegate per le Politiche Sociali e sulla fiscalità agevolata. Non aumenteremo la pressione fiscale comunale e tutti i fondi rivenienti dall'eco tassa grazie al raggiungimento di quasi il 70% di raccolta differenziata, saranno utilizzati per abbattere la tassa sui rifiuti solidi urbani sia alle attività commerciali che ai cittadini. Opere pubbliche, tra cui l'area mercatale e l'inizio dei lavori per la ferrovia saranno gli altri due grandi obiettivi di questa amministrazione. In ultimo, ma non per importanza, vi sarà la variante tecnica da approvare senza cubature in più ma con la sistemazione tecnica di molti problemi che si trascinano da anni». L'ultimo importante accenno è per il Presidente del Consiglio Comunale: «La coalizione chiederà a Nino Marmo di ritirare le dimissioni poichè vi sarà la fiducia. Poi sarà lui a scegliere anche se ha avallato questa decisione di continuare con la stessa Giunta sino al termine del mandato».
L'inizio della conferenza stampa di questa mattina, infatti, è stata tutta incentrata proprio sulla vicenda Lotito: «Io raccolgo tutte le responsabilità politiche - ha detto Giorgino - se e quando mi ripresenterò al cospetto degli elettori che hanno avuto fiducia in me e nella coalizione quattro anni fa. Chiederò a loro, eventualmente, di giudicare il mio operato. Per le responsabilità giudiziarie, o in buona o in mala fede, ognuno ne è responsabile personalmente e l'inchiesta farà il suo corso». Per la crisi di Governo, invece, le ipotesi sul tavolo sono sempre state due: la riconferma dell'attuale giunta o una giunta tecnica per creare discontinuità rispetto al passato. Alcune forze politiche di maggioranza hanno spinto a fondo proprio verso quest'ultima direzione, ma alla fine la scelta del Primo Cittadino è stata quella di proseguire e dare continuità all'azione amministrativa: «Abbiamo dato un volto nuovo a questa città - ha detto Giorgino - in particolare con le opere pubbliche che sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. L'attenzione verso le nuove tecnologie, poi, ha avuto un ruolo determinante. Ora si punta a concludere al meglio questo mandato e questo anno che ci separa dalle elezioni».
Mandato amministrativo che si concluderà nel 2015 e, durante la conferenza stampa, accenni per quelle che saranno le attività da svolgere sino a quella data: «La nostra attenzione sarà specifica sulle tasse e la grave crisi che continua ad attanagliare il nostro paese - ha detto Giorgino - tutte le risorse disponibili saranno impiegate per le Politiche Sociali e sulla fiscalità agevolata. Non aumenteremo la pressione fiscale comunale e tutti i fondi rivenienti dall'eco tassa grazie al raggiungimento di quasi il 70% di raccolta differenziata, saranno utilizzati per abbattere la tassa sui rifiuti solidi urbani sia alle attività commerciali che ai cittadini. Opere pubbliche, tra cui l'area mercatale e l'inizio dei lavori per la ferrovia saranno gli altri due grandi obiettivi di questa amministrazione. In ultimo, ma non per importanza, vi sarà la variante tecnica da approvare senza cubature in più ma con la sistemazione tecnica di molti problemi che si trascinano da anni». L'ultimo importante accenno è per il Presidente del Consiglio Comunale: «La coalizione chiederà a Nino Marmo di ritirare le dimissioni poichè vi sarà la fiducia. Poi sarà lui a scegliere anche se ha avallato questa decisione di continuare con la stessa Giunta sino al termine del mandato».