Territorio
Criminalità nella Bat: "Prioritaria la collaborazione con i Consorzi di Vigilanza Campestre"
Lo chiede Francesco Losito, della Federazione dei Consorzi di vigilanza campestre di Puglia
Andria - giovedì 22 aprile 2021
5.25
Un tema scottante è balzato agli onori della cronaca negli ultimi giorni dopo le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Trani, Renato Nitti.
In una nota diffusa alle testate giornalistiche, infatti, Nitti ha analizzato la diffusione della criminalità nella sesta provincia pugliese, evidenziandone la gravità e le strategie di contrasto da attuare per salvaguardarne il tessuto socio-economico.
Sul tema è sollecitamente intervenuto Francesco Losito, (Federazione dei Consorzi di vigilanza campestre di Puglia), da sempre in prima linea per la tutela del settore agricolo pugliese.
L'attenta valutazione di Losito sui fenomeni criminosi nelle aree rurali della Bat, che ormai attanagliano l'intero comparto in maniera quasi irreversibile, concorda con il grido d'allarme lanciato dal Procuratore Nitti: "Destano preoccupazione le dichiarazioni del Dr. Nitti, tanto più se si considera il ruolo che lo stesso ricopre. Da tempo infatti si assiste anche nelle campagne ad una recrudescenza di furti e danneggiamenti di vario genere in danno degli agricoltori e delle loro proprietà".
Losito passa poi in rassegna le possibili soluzioni, atte a contrastarne severamente la diffusione: "Intensificare i controlli e attivare strutture preposte in materia di vigilanza, a cominciare dai Comandi provinciali. Questo sarebbe già un buon punto di partenza. Per farlo è indispensabile disporre di tutte le forme di sorveglianza, attivandole soprattutto nelle campagne".
Importante sarebbe anche dotarsi di "strutture a garanzia di chi intende collaborare con le forze dell'ordine, ma teme ritorsioni di ogni sorta perché si sente abbandonato, educando la cittadinanza e le organizzazioni che operano sul territorio alla cultura della collaborazione per la legalità.
I crimini predatori nelle aree agricole vengono perpetrati da nuclei di delinquenza che con l'intimidazione ed il ricatto consolidano il loro potere, gettando i cittadini della sesta provincia pugliese nello sconforto e nella paura.
Per questo, prosegue Losito, è opportuno "riattivare stabilmente il tavolo dell'ORSA (Osservatorio regionale sui reati in Agricoltura) in seno alla Prefettura, rendendolo operativo con la presenza dei Consorzi di Vigilanza Campestre. Quest'ultimi rappresentano, al momento, gli unici occhi presenti h24 nelle campagne della nostra provincia".
Losito conclude la nota con l'esortazione a responsabilizzare di più gli stessi Consorzi "anziché vederli come antagonisti, in un continuo confronto burocratico e concorrenziale, utile solo a chi nella campagne vuole esercitare ed esercita la vigilanza abusiva al limite dell'estorsione".
In una nota diffusa alle testate giornalistiche, infatti, Nitti ha analizzato la diffusione della criminalità nella sesta provincia pugliese, evidenziandone la gravità e le strategie di contrasto da attuare per salvaguardarne il tessuto socio-economico.
Sul tema è sollecitamente intervenuto Francesco Losito, (Federazione dei Consorzi di vigilanza campestre di Puglia), da sempre in prima linea per la tutela del settore agricolo pugliese.
L'attenta valutazione di Losito sui fenomeni criminosi nelle aree rurali della Bat, che ormai attanagliano l'intero comparto in maniera quasi irreversibile, concorda con il grido d'allarme lanciato dal Procuratore Nitti: "Destano preoccupazione le dichiarazioni del Dr. Nitti, tanto più se si considera il ruolo che lo stesso ricopre. Da tempo infatti si assiste anche nelle campagne ad una recrudescenza di furti e danneggiamenti di vario genere in danno degli agricoltori e delle loro proprietà".
Losito passa poi in rassegna le possibili soluzioni, atte a contrastarne severamente la diffusione: "Intensificare i controlli e attivare strutture preposte in materia di vigilanza, a cominciare dai Comandi provinciali. Questo sarebbe già un buon punto di partenza. Per farlo è indispensabile disporre di tutte le forme di sorveglianza, attivandole soprattutto nelle campagne".
Importante sarebbe anche dotarsi di "strutture a garanzia di chi intende collaborare con le forze dell'ordine, ma teme ritorsioni di ogni sorta perché si sente abbandonato, educando la cittadinanza e le organizzazioni che operano sul territorio alla cultura della collaborazione per la legalità.
I crimini predatori nelle aree agricole vengono perpetrati da nuclei di delinquenza che con l'intimidazione ed il ricatto consolidano il loro potere, gettando i cittadini della sesta provincia pugliese nello sconforto e nella paura.
Per questo, prosegue Losito, è opportuno "riattivare stabilmente il tavolo dell'ORSA (Osservatorio regionale sui reati in Agricoltura) in seno alla Prefettura, rendendolo operativo con la presenza dei Consorzi di Vigilanza Campestre. Quest'ultimi rappresentano, al momento, gli unici occhi presenti h24 nelle campagne della nostra provincia".
Losito conclude la nota con l'esortazione a responsabilizzare di più gli stessi Consorzi "anziché vederli come antagonisti, in un continuo confronto burocratico e concorrenziale, utile solo a chi nella campagne vuole esercitare ed esercita la vigilanza abusiva al limite dell'estorsione".