"Credere nella ricerca": premiato l'andriese Grassi a Roma

L'andriese Marco Grassi, autore del libro "Eventi", ospite del Quirinale, alla cerimonia per la consegna del premio "Credere nella ricerca", consegnato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a scienziati impegnati nella ricerca sul cancro e a sostenitori dell'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc). E' l'ormai tradizionale appuntamento, giunto all'ottava edizione, con la Giornata per la Ricerca sul cancro, che chiude i Giorni della ricerca con una solenne cerimonia sul Colle più alto della Capitale.

Napolitano ha ricevuto gli esperti più qualificati della ricerca sul cancro, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, del presidente dell'Airc, Piero Sierra, del celebre oncologo Umberto Veronesi e di importanti rappresentanti della cultura, della comunicazione, dello spettacolo e dello sport. Marco Grassi è stato invitato in rappresentanza del comitato pugliese dell'Associazione per il contributo offerto alla ricerca attraverso il suo libro Eventi, dal momento che il ricavato della vendita è stato interamente devoluto all'Airc di Puglia.

In Eventi l'autore analizza le competenze necessarie per creare un'iniziativa culturale, gestirla e comunicarla, evidenziandone tecniche e piccoli segreti: «Il lavoro di manager culturale e quello di comunicatore di settore – sostiene Marco Grassi – necessitano di preparazione sistematica, dal momento che gli eventi e lo spettacolo dal vivo sono ormai oggetto di applicazione di nuove metodologie comunicative ed organizzative. Trovarsi al fianco di scienziati di chiara fama, stringere la mano al professor Veronesi, ricevere il saluto del Capo dello Stato sono emozioni che lasciano il segno», ha dichiarato Marco Grassi al termine del ricevimento al Quirinale. «Sono grato al comitato pugliese dell'Associazione per la ricerca sul cancro per l'opportunità che ha voluto regalarmi e che voglio condividere e dedicare a tutte le persone che mi sono vicine da sempre: la mia famiglia, innanzitutto, l'associazione Corte Sveva e gli amici di una vita».