Politica
Covid, il neo sindaco Giovanna Bruno: «Questo è il tempo della responsabilità»
«Attrezziamoci tutti ad essere collaborativi per evitare rischi peggiori»
Andria - giovedì 8 ottobre 2020
13.22
«Questo è il tempo della responsabilità. La recrudescenza COVID 19 impone rigore a tutti, nessuno escluso. Da più parti mi chiedono se e quando festeggiare con la Città per il risultato conseguito. Cosa di per sé anche legittima. Ma non è questo il tempo. Assolutamente no. Questo è il tempo della solidarietà, della vicinanza umana e del lavoro concreto per la Comunità. Con sobrietà e determinazione, operare per rasserenare un clima che in queste ore si fa sempre più pesante per la paura dell'aumento dei contagi, per le incertezze sul futuro. Un rigore che dobbiamo ai sacrifici fatti da tante persone, che hanno lavorato per assicurare un corretto e sicuro svolgimento delle elezioni».
Non usa mezzi termini Giovanna Bruno, neo eletta sindaco di Andria, quando parla della delicata situazione verificatasi in città, a seguito della seconda ondata di contagi. Il suo pensiero e la sua gratitudine vanno alla macchina comunale che, pur con importante carenza di personale, ha garantito il corretto svolgimento delle operazioni di ballottaggio in sicurezza, sobbarcandosi a un lavoro sfiancante. Nella circostanza, i dipendenti del municipio hanno dimostrato un non comune senso di attaccamento al dovere e questo, secondo il neo sindaco, non può passare inosservato. Il ringraziamento si estende anche alla Polizia Locale e alle Forze dell'ordine. «Il mio pensiero va anche al commissario prefettizio, Gaetano Tufariello, al segretario generale, Brunella Asfaldo, ad ogni singolo dipendente che sta conducendo la propria battaglia contro questo virus subdolo che ha funestato la nostra città già nel recente passato. A tutti loro, alle loro famiglie e ai tanti altri concittadini travolti dal virus, va il mio abbraccio ed il mio augurio di pronta guarigione.
Motivo per cui – precisa Bruno – ho deciso, assieme a tutti i nostri attivisti delle forze della coalizione, di sospendere ogni tipo di festeggiamento per la vittoria fino al momento in cui la situazione non sia ritornata alla normalità. Reitero la raccomandazione al rispetto delle norme anti covid, all'utilizzo fondamentale dei presidi di sicurezza, a prestare attenzione alle indicazioni dell'autorità sanitaria. Attrezziamoci subito ad essere collaborativi, nel nostro interesse, per evitare rischi peggiori. Rendiamoci i primi garanti della nostra salute e di quella altrui. Dobbiamo farlo, tutti. Solo con queste condotte – conclude – potremo sperare di riconquistare la normalità e ripartire di slancio nel cammino quotidiano».
Non usa mezzi termini Giovanna Bruno, neo eletta sindaco di Andria, quando parla della delicata situazione verificatasi in città, a seguito della seconda ondata di contagi. Il suo pensiero e la sua gratitudine vanno alla macchina comunale che, pur con importante carenza di personale, ha garantito il corretto svolgimento delle operazioni di ballottaggio in sicurezza, sobbarcandosi a un lavoro sfiancante. Nella circostanza, i dipendenti del municipio hanno dimostrato un non comune senso di attaccamento al dovere e questo, secondo il neo sindaco, non può passare inosservato. Il ringraziamento si estende anche alla Polizia Locale e alle Forze dell'ordine. «Il mio pensiero va anche al commissario prefettizio, Gaetano Tufariello, al segretario generale, Brunella Asfaldo, ad ogni singolo dipendente che sta conducendo la propria battaglia contro questo virus subdolo che ha funestato la nostra città già nel recente passato. A tutti loro, alle loro famiglie e ai tanti altri concittadini travolti dal virus, va il mio abbraccio ed il mio augurio di pronta guarigione.
Motivo per cui – precisa Bruno – ho deciso, assieme a tutti i nostri attivisti delle forze della coalizione, di sospendere ogni tipo di festeggiamento per la vittoria fino al momento in cui la situazione non sia ritornata alla normalità. Reitero la raccomandazione al rispetto delle norme anti covid, all'utilizzo fondamentale dei presidi di sicurezza, a prestare attenzione alle indicazioni dell'autorità sanitaria. Attrezziamoci subito ad essere collaborativi, nel nostro interesse, per evitare rischi peggiori. Rendiamoci i primi garanti della nostra salute e di quella altrui. Dobbiamo farlo, tutti. Solo con queste condotte – conclude – potremo sperare di riconquistare la normalità e ripartire di slancio nel cammino quotidiano».