Attualità
Covid, coprifuoco posticipato alle 23. Dal 21 giugno sarà abolito
La road map di Draghi, dopo il summit di oggi. Riaprono i centri commerciali nei week end
Andria - lunedì 17 maggio 2021
21.35
E' una vera e propria road map quella che è uscita oggi dal vertice di Palazzo Chigi, che secondo le intenzioni del premier Draghi, condurrà l'Italia alla ripartenza.
Importanti decisioni in vista delle prossime settimane, con il graduale allentamento delle restrizioni in vigore alla luce della situazione sanitaria. "La fiducia nella scienza e nelle sue evidenze è un faro irrinunciabile. I dati degli ultimi mesi hanno imposto scelte faticose, talvolta dolorose, oggi invece sono motivo di sollievo" ha affermato in una nota il ministro della Salute Roberto Speranza.
"Grazie alle misure adottate - aggiunge Speranza - alla cautela della stragrande maggioranza delle persone e all'impatto della campagna di vaccinazione possiamo proseguire il percorso graduale di riaperture. Iniziamo da subito portando il coprifuoco alle 23 fin da subito e definendo un percorso di ritorno all'attività per diversi settori vitali per il nostro Paese. Non dimentichiamo però la prudenza e l'attenzione alle norme fondamentali di prevenzione" ha concluso il ministro.
Lo slittamento di un'ora del coprifuoco partirà quasi sicuramente da mercoledì 19 maggio in base al momento di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto.
Dall'entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un'ora, rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito;
dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all'interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all'orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi; anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre;
dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;
dal 1° giugno all'aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all'aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale);
dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;
dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico;
parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio;
tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio;
dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della "certificazione verde". Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all'aperto o al chiuso;
dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.
Importanti decisioni in vista delle prossime settimane, con il graduale allentamento delle restrizioni in vigore alla luce della situazione sanitaria. "La fiducia nella scienza e nelle sue evidenze è un faro irrinunciabile. I dati degli ultimi mesi hanno imposto scelte faticose, talvolta dolorose, oggi invece sono motivo di sollievo" ha affermato in una nota il ministro della Salute Roberto Speranza.
"Grazie alle misure adottate - aggiunge Speranza - alla cautela della stragrande maggioranza delle persone e all'impatto della campagna di vaccinazione possiamo proseguire il percorso graduale di riaperture. Iniziamo da subito portando il coprifuoco alle 23 fin da subito e definendo un percorso di ritorno all'attività per diversi settori vitali per il nostro Paese. Non dimentichiamo però la prudenza e l'attenzione alle norme fondamentali di prevenzione" ha concluso il ministro.
Lo slittamento di un'ora del coprifuoco partirà quasi sicuramente da mercoledì 19 maggio in base al momento di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto.
Dall'entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un'ora, rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito;
dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all'interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all'orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi; anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre;
dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;
dal 1° giugno all'aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all'aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale);
dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;
dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico;
parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio;
tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio;
dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della "certificazione verde". Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all'aperto o al chiuso;
dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.