Vita di città
Covid-19, professoressa Giovanna Bruno: “Virus subdolo, non abbassate la guardia”
L’ex assessore sarebbe stata contagiata a scuola nonostante l’applicazione di tutte le precauzioni ordinarie
Andria - lunedì 14 dicembre 2020
17.40
In questi mesi la scuola è chiamata ad affrontare una grande sfida e a muoversi in uno scenario completamente nuovo sia per gli insegnanti che per gli alunni. Dopo il primo smarrimento, ora le famiglie e gli alunni si stanno abituando alla metodologia per la DAD (Didattica a distanza), una modalità non del tutto sconosciuta per alcuni docenti, ma sicuramente un'alternativa efficace per far fronte all'emergenza sanitaria ed evitare perciò di frequentare ambienti scolastici, fonti del possibile contagio da Covid-19.
Di questo è ben consapevole la professoressa Giovanna Bruno, ex assessore della giunta Giorgino, la quale sarebbe stata contagiata nella scuola in cui insegna, nonostante l'applicazione di tutte le precauzioni ordinarie e l'eventuale isolamento dei contagiati. Per un mese l'ex assessore ha dovuto affrontare la malattia e le sue complicanze, insieme all'intera sua famiglia. Il virus non ha risparmiato suo papà, il dottor Vincenzo Bruno, deceduto purtroppo lo scorso 23 novembre.
Ripresa in mano la sua vita, la professoressa Bruno riavvolge per un momento il nastro della sua esperienza di cura e torna oggi a parlarne: "E' un virus subdolo, molto più devastante di una normale influenza. Si insinua silenziosamente nel nostro corpo e, quando ce ne accorgiamo è ormai troppo tardi. Personalmente mi sono imbattuta in questo Killer a scuola, pur indossando la mascherina. Evidentemente qualcosa non ha funzionato, ho contratto il virus, contagiando poi tutti i miei familiari. Le conseguenze sono state critiche per me e mio marito con due polmoniti importanti da affrontare. Mio marito desaturava ed è stato ricoverato d'urgenza, mentre io ho affrontato la cura a casa seguendo le indicazioni telefoniche di mio fratello medico" – prosegue – "L'incubo è terminato con la nostra lenta e faticosa ripresa ma purtroppo con la morte di mio padre: nel giro di otto giorni è venuto mancare e noi non gli abbiamo potuto stringere la mano o salutarlo".
In qualità di docente che conosce e comprende la situazione attuale, Giovanna Bruno ha sentito in dovere di lanciare un accorato appello sia ai ragazzi, molti dei quali potrebbero essere asintomatici ma molto contagiosi e sia ai pazienti negativizzati: "Siate prudenti! Usate la mascherina, evitate gli assembramenti. Purtroppo la situazione è davvero drammatica, abbiamo a che fare con un virus volubile, imprevedibile con conseguenze tragiche sulle persone più fragili e con patologie, o sugli anziani. Colgo l'occasione, inoltre, per invitare i pazienti guariti dal Covid-19 a donare il plasma ipermmune, necessario per scongiurare il peggioramento delle condizioni dei pazienti con infezione in fase attiva. E' un gesto semplice e sicuro che può salvare la vita di molte persone".
Di questo è ben consapevole la professoressa Giovanna Bruno, ex assessore della giunta Giorgino, la quale sarebbe stata contagiata nella scuola in cui insegna, nonostante l'applicazione di tutte le precauzioni ordinarie e l'eventuale isolamento dei contagiati. Per un mese l'ex assessore ha dovuto affrontare la malattia e le sue complicanze, insieme all'intera sua famiglia. Il virus non ha risparmiato suo papà, il dottor Vincenzo Bruno, deceduto purtroppo lo scorso 23 novembre.
Ripresa in mano la sua vita, la professoressa Bruno riavvolge per un momento il nastro della sua esperienza di cura e torna oggi a parlarne: "E' un virus subdolo, molto più devastante di una normale influenza. Si insinua silenziosamente nel nostro corpo e, quando ce ne accorgiamo è ormai troppo tardi. Personalmente mi sono imbattuta in questo Killer a scuola, pur indossando la mascherina. Evidentemente qualcosa non ha funzionato, ho contratto il virus, contagiando poi tutti i miei familiari. Le conseguenze sono state critiche per me e mio marito con due polmoniti importanti da affrontare. Mio marito desaturava ed è stato ricoverato d'urgenza, mentre io ho affrontato la cura a casa seguendo le indicazioni telefoniche di mio fratello medico" – prosegue – "L'incubo è terminato con la nostra lenta e faticosa ripresa ma purtroppo con la morte di mio padre: nel giro di otto giorni è venuto mancare e noi non gli abbiamo potuto stringere la mano o salutarlo".
In qualità di docente che conosce e comprende la situazione attuale, Giovanna Bruno ha sentito in dovere di lanciare un accorato appello sia ai ragazzi, molti dei quali potrebbero essere asintomatici ma molto contagiosi e sia ai pazienti negativizzati: "Siate prudenti! Usate la mascherina, evitate gli assembramenti. Purtroppo la situazione è davvero drammatica, abbiamo a che fare con un virus volubile, imprevedibile con conseguenze tragiche sulle persone più fragili e con patologie, o sugli anziani. Colgo l'occasione, inoltre, per invitare i pazienti guariti dal Covid-19 a donare il plasma ipermmune, necessario per scongiurare il peggioramento delle condizioni dei pazienti con infezione in fase attiva. E' un gesto semplice e sicuro che può salvare la vita di molte persone".