Vita di città
Covid-19: l’artista Isabella Pistillo ringrazia il personale sanitario di Andria con una sua opera
Si intitola “La Cura”, il dipinto dedicato a chi è in prima linea, sul fronte dell’emergenza sanitaria
Andria - martedì 28 aprile 2020
14.13
I ringraziamenti, al personale sanitario e medico impegnati, in prima linea, sul fronte dell'emergenza sanitaria, si esplicano anche mediante opere d'arte.
Così l'artista andriese Isabella Pistillo, nonché socia-fondatrice dell'associazione di volontariato "Si può fare", ha pensato di realizzare un dipinto che racchiudesse un messaggio di riconoscenza e ammirazione nei confronti di medici, infermieri, operatori socio-sanitari e volontari che continuano a lottare, nelle corsie dell'ospedale, per salvare più vite possibili.
Le sapienti mani di Isabella, hanno voluto ritrarre il camice verde dei medici, con il quale tutti noi abbiamo imparato a familiarizzare, tramite i media, dopo svariate settimane di convivenza con la pandemia e lo stetofonendoscopio che pende dal collo, simbolo della loro stessa professione. Ma la nostra attenzione si concentra sulla bandiera tricolore, tenuta amorevolmente e con "cura" tra le mani del personale medico e sanitario, custode e servitore della vita e che mai come queste ore, hanno fatto della loro professione una vera e propria missione di umanità.
"La mia opera vuole essere un atto di riconoscenza e ringraziamento nei confronti del personale sanitario che, in Italia e nel mondo, si stanno occupando dei pazienti colpiti dal Covid19. Per questo ho scelto di intitolarlo "La Cura", – spiega l'artista – Stanno facendo un grande lavoro, tutti Insieme e perciò meritano il rispetto ed il sostegno di tutti. Loro rappresentano la colonna portante dell'intero Paese impegnato, ormai da diverse settimane, sul versante dell'emergenza sanitaria. Nonostante la paura, sono lì, fuori e dentro gli ospedali, nonostante la stanchezza, continuano a dedicare il loro tempo ad altri, nonostante lo sconforto, continuano ad avere un sorriso per i loro pazienti e nonostante hanno le proprie famiglie continuano ad occuparsi di tante altre famiglie, ogni giorno. A loro un grazie! Grazie di Cuore!". – prosegue - Colgo l'occasione, inoltre, per ringraziare, in modo particolare, i medici e gli operatori sanitari del reparto di Rianimazione del nosocomio andriese, i quali, circa 5 anni fa, hanno curato e rianimato mio marito, in coma per trenta giorni".
Infatti proprio da quella dolorosa esperienza, Isabella ha instaurato, con il personale sanitario del reparto di Rianimazione dell'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria, un rapporto speciale di amicizia, dettato non soltanto dalla loro totale abnegazione e premura nei confronti dei pazienti ma anche da un forte spirito umanitario.
"Ricevere questa opera non può che onorarci" – commenta Emanuele Sgarra, caposala del reparto di Rianimazione del "Bonomo"– "Una creazione artistica che è stata molto apprezzata da tutti noi, in quanto sottolinea la vicinanza e la gratitudine che, in questo delicato periodo storico, Isabella ha tenuto a mostrarci. Sapere che ci sono cittadini che ci supportano, per noi diviene fonte di speranza e incoraggiamento per affrontare questo male insidioso e invisibile".
Così l'artista andriese Isabella Pistillo, nonché socia-fondatrice dell'associazione di volontariato "Si può fare", ha pensato di realizzare un dipinto che racchiudesse un messaggio di riconoscenza e ammirazione nei confronti di medici, infermieri, operatori socio-sanitari e volontari che continuano a lottare, nelle corsie dell'ospedale, per salvare più vite possibili.
Le sapienti mani di Isabella, hanno voluto ritrarre il camice verde dei medici, con il quale tutti noi abbiamo imparato a familiarizzare, tramite i media, dopo svariate settimane di convivenza con la pandemia e lo stetofonendoscopio che pende dal collo, simbolo della loro stessa professione. Ma la nostra attenzione si concentra sulla bandiera tricolore, tenuta amorevolmente e con "cura" tra le mani del personale medico e sanitario, custode e servitore della vita e che mai come queste ore, hanno fatto della loro professione una vera e propria missione di umanità.
"La mia opera vuole essere un atto di riconoscenza e ringraziamento nei confronti del personale sanitario che, in Italia e nel mondo, si stanno occupando dei pazienti colpiti dal Covid19. Per questo ho scelto di intitolarlo "La Cura", – spiega l'artista – Stanno facendo un grande lavoro, tutti Insieme e perciò meritano il rispetto ed il sostegno di tutti. Loro rappresentano la colonna portante dell'intero Paese impegnato, ormai da diverse settimane, sul versante dell'emergenza sanitaria. Nonostante la paura, sono lì, fuori e dentro gli ospedali, nonostante la stanchezza, continuano a dedicare il loro tempo ad altri, nonostante lo sconforto, continuano ad avere un sorriso per i loro pazienti e nonostante hanno le proprie famiglie continuano ad occuparsi di tante altre famiglie, ogni giorno. A loro un grazie! Grazie di Cuore!". – prosegue - Colgo l'occasione, inoltre, per ringraziare, in modo particolare, i medici e gli operatori sanitari del reparto di Rianimazione del nosocomio andriese, i quali, circa 5 anni fa, hanno curato e rianimato mio marito, in coma per trenta giorni".
Infatti proprio da quella dolorosa esperienza, Isabella ha instaurato, con il personale sanitario del reparto di Rianimazione dell'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria, un rapporto speciale di amicizia, dettato non soltanto dalla loro totale abnegazione e premura nei confronti dei pazienti ma anche da un forte spirito umanitario.
"Ricevere questa opera non può che onorarci" – commenta Emanuele Sgarra, caposala del reparto di Rianimazione del "Bonomo"– "Una creazione artistica che è stata molto apprezzata da tutti noi, in quanto sottolinea la vicinanza e la gratitudine che, in questo delicato periodo storico, Isabella ha tenuto a mostrarci. Sapere che ci sono cittadini che ci supportano, per noi diviene fonte di speranza e incoraggiamento per affrontare questo male insidioso e invisibile".