Territorio
Andria: “Costruire Comunità. La sfida della conoscenza”, tavola rotonda della Flc Cgil Bat
In programma oggi, mercoledì 16 gennaio presso l’I.C. “Jannuzzi – Di Donna
Andria - mercoledì 16 gennaio 2019
Oggi, mercoledì 16 gennaio 2019 alle ore 17.00, presso l'Istituto Comprensivo "Jannuzzi – Di Donna" di Andria (Piazzale A. Mariano, 1), si terrà un incontro promosso dalla FLC CGIL di Barletta Andria Trani dal titolo "Costruire Comunità. La sfida della conoscenza".
Introduce e modera l'incontro Marco Galiano, segretario generale della FLC CGIL di Barletta Andria Trani. Dopo i saluti iniziali di Claudio Menga, segretario generale FLC CGIL Puglia, e di Peppino Deleonardis, segretario generale della CGIL Barletta Andria Trani, sono stati invitati a discutere sul tema:
La scelta di avviare una riflessione sulla scuola intesa come "comunità" nasce dalla lettura del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto "Istruzione e Ricerca" dove, all'art.24, la scuola viene definita "comunità educante". A questa comunità che educa non appartengono solo i docenti e i dirigenti scolastici ma anche i profili amministrativi, tecnici ed ausiliari (dal direttore dei servizi al collaboratore scolastico).
La vera innovazione del contratto, capace di fare sintesi di un percorso in atto nel mondo della scuola da anni, è quella di aver ulteriormente allargato i confini che definiscono questo "gruppo sociale", includendo le famiglie, gli alunni e gli studenti, gli enti locali, attraverso una collegialità che è finalizzata al dialogo, alla ricerca, all'esperienza sociale e che si impronta ai principi democratici delineati dalla Costituzione repubblicana e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia.
Questa declinazione, come detto, nasce nell'esperienza del quotidiano "fare scuola" ma, nel momento in cui si afferma attraverso una norma, pone il problema della sua traduzione in "organizzazione" e in "azione" didattica, moltiplicando i soggetti responsabili della qualità e della riuscita dei progetti formativi delle singole scuole e dei territori.
Per questi motivi abbiamo invitato ogni soggettività attiva nel mondo della scuola a dare il proprio contributo, ad aiutare la nostra organizzazione a costruire le fondamenta della nostra azione sindacale su un piano pedagogico frutto di una riflessione legata alle tematiche concrete del nostro territorio, senza con questo perdere il punto di vista più generale: la scuola italiana è "una" ed è quella della Repubblica.
Per questo motivo, quindi, le conclusioni saranno affidate a Francesco Sinopoli, segretario generale nazionale della FLC CGIL.
Introduce e modera l'incontro Marco Galiano, segretario generale della FLC CGIL di Barletta Andria Trani. Dopo i saluti iniziali di Claudio Menga, segretario generale FLC CGIL Puglia, e di Peppino Deleonardis, segretario generale della CGIL Barletta Andria Trani, sono stati invitati a discutere sul tema:
- Giuseppe Elia, professore ordinario di Pedagogia Generale e Sociale e Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Università "Aldo Moro" di Bari;
- Lilla Bruno, dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo "Jannuzzi – Di Donna" di Andria;
- Lalla Mancini, docente e sindaco di Minervino Murge;
- Francesco Dileo, Coordinamento Genitori Democratici di Barletta-Canosa di Puglia;
- Sabrine Aouni, studentessa LINK BAT.
La scelta di avviare una riflessione sulla scuola intesa come "comunità" nasce dalla lettura del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto "Istruzione e Ricerca" dove, all'art.24, la scuola viene definita "comunità educante". A questa comunità che educa non appartengono solo i docenti e i dirigenti scolastici ma anche i profili amministrativi, tecnici ed ausiliari (dal direttore dei servizi al collaboratore scolastico).
La vera innovazione del contratto, capace di fare sintesi di un percorso in atto nel mondo della scuola da anni, è quella di aver ulteriormente allargato i confini che definiscono questo "gruppo sociale", includendo le famiglie, gli alunni e gli studenti, gli enti locali, attraverso una collegialità che è finalizzata al dialogo, alla ricerca, all'esperienza sociale e che si impronta ai principi democratici delineati dalla Costituzione repubblicana e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia.
Questa declinazione, come detto, nasce nell'esperienza del quotidiano "fare scuola" ma, nel momento in cui si afferma attraverso una norma, pone il problema della sua traduzione in "organizzazione" e in "azione" didattica, moltiplicando i soggetti responsabili della qualità e della riuscita dei progetti formativi delle singole scuole e dei territori.
Per questi motivi abbiamo invitato ogni soggettività attiva nel mondo della scuola a dare il proprio contributo, ad aiutare la nostra organizzazione a costruire le fondamenta della nostra azione sindacale su un piano pedagogico frutto di una riflessione legata alle tematiche concrete del nostro territorio, senza con questo perdere il punto di vista più generale: la scuola italiana è "una" ed è quella della Repubblica.
Per questo motivo, quindi, le conclusioni saranno affidate a Francesco Sinopoli, segretario generale nazionale della FLC CGIL.