Eventi e cultura
"Costruiamo la legalità con lo sport", Gianni Maddaloni ad Andria il 16 aprile
Il campione olimpionico di judo al primo evento dell'associazione culturale "Xero"
Andria - lunedì 11 aprile 2016
8.47
Sabato 16 aprile, alle ore 17 presso, la Caffetteria Crispi in viale Crispi, l'associazione culturale "Xero" ospiterà nel suo primo evento, il campione olimpico il maestro di judo Gianni Maddaloni. L'evento "Costruiamo la legalità con lo sport" è patrocinato gratuitamente del Comune di Andria, dell'Opes Italia e della Fidelis Andria Handball.
«Una occasione straordinaria - spiega il presidente della Associazione Xero Gaetano Di Terlizzi - per vivere in città il confronto con chi ha saputo attraverso lo sport, quello fatto di regole e disciplina, consegnare un speranza ai tanti ragazzi di Scampia».
La Star Judo Club Napoli del maestro Gianni Maddaloni, infatti al fine di rendere possibile la realizzazione di un desiderio di bambini e famiglie del quartiere Scampia, promuove, la propria attività per la costruzione di una società civile attraverso lo sport la cultura e la legalità.
Sempre attenta alle problematiche della società civile ed in particolare del mondo dei bambini, offre la propria esperienza in uno dei quartieri più disagiati di Napoli, Scampia, teatro da sempre di solo fatti delittuosi. Grazie ai riconoscimenti eccezionali del Ministero della Giustizia; in quanto società impegnata nel recupero e reintegro di giovani minori detenuti, dal Ministero della Gioventù e Ministero delle Pari Opportunità; per l'impegno profuso nei giovani e nella famiglia, nonché dalle Autorità Locali per la passione con la quale opera nel sociale, risulta essere oggi una delle associazioni maggiormente impegnate in prima linea per il recupero di giovani in difficoltà, compresi bambini diversamente abili e non vedenti. La politica sociale per la famiglia in atto con il "Progetto Maddaloni" a Scampia è quella di "trattenere" con lo sport e le varie discipline l'intera famiglia, dando la possibilità di fare attività versando le solo quote "sociali" dei genitore e tenere gratuitamente tutta la famiglia.
Sono proprio le capacità professionali dei componenti dello staff tecnico di questa palestra, la rabbia di questi ragazzi nell'affermarsi nella vita, nonché la possibilità che può dare lo sport "sano" nella civilizzazione dell'essere umano, che ha indotto il maestro Gianni Maddaloni e il suo gruppo a combattere per cercare di ottenere una "cittadella dello sport" in ogni città d'Italia, in ogni quartiere disagiato oppure la dove i giovani sono allo sbando, ma recuperabili praticando sport "gratis", fino ad oggi reso in parte possibile a Scampia - Napoli con il "Progetto Maddaloni". Questa la medicina, secondo Maddaloni per il recupero dei ragazzi, questo il sogno di un uomo e di persone che credono nei giovani.
«Un grande pomeriggio quello che vivremo - conclude Di Terlizzi - augurandoci la partecipazione soprattutto dei ragazzi che coglieranno una occasione di crescita individuale di sicuro interesse».
«Una occasione straordinaria - spiega il presidente della Associazione Xero Gaetano Di Terlizzi - per vivere in città il confronto con chi ha saputo attraverso lo sport, quello fatto di regole e disciplina, consegnare un speranza ai tanti ragazzi di Scampia».
La Star Judo Club Napoli del maestro Gianni Maddaloni, infatti al fine di rendere possibile la realizzazione di un desiderio di bambini e famiglie del quartiere Scampia, promuove, la propria attività per la costruzione di una società civile attraverso lo sport la cultura e la legalità.
Sempre attenta alle problematiche della società civile ed in particolare del mondo dei bambini, offre la propria esperienza in uno dei quartieri più disagiati di Napoli, Scampia, teatro da sempre di solo fatti delittuosi. Grazie ai riconoscimenti eccezionali del Ministero della Giustizia; in quanto società impegnata nel recupero e reintegro di giovani minori detenuti, dal Ministero della Gioventù e Ministero delle Pari Opportunità; per l'impegno profuso nei giovani e nella famiglia, nonché dalle Autorità Locali per la passione con la quale opera nel sociale, risulta essere oggi una delle associazioni maggiormente impegnate in prima linea per il recupero di giovani in difficoltà, compresi bambini diversamente abili e non vedenti. La politica sociale per la famiglia in atto con il "Progetto Maddaloni" a Scampia è quella di "trattenere" con lo sport e le varie discipline l'intera famiglia, dando la possibilità di fare attività versando le solo quote "sociali" dei genitore e tenere gratuitamente tutta la famiglia.
Sono proprio le capacità professionali dei componenti dello staff tecnico di questa palestra, la rabbia di questi ragazzi nell'affermarsi nella vita, nonché la possibilità che può dare lo sport "sano" nella civilizzazione dell'essere umano, che ha indotto il maestro Gianni Maddaloni e il suo gruppo a combattere per cercare di ottenere una "cittadella dello sport" in ogni città d'Italia, in ogni quartiere disagiato oppure la dove i giovani sono allo sbando, ma recuperabili praticando sport "gratis", fino ad oggi reso in parte possibile a Scampia - Napoli con il "Progetto Maddaloni". Questa la medicina, secondo Maddaloni per il recupero dei ragazzi, questo il sogno di un uomo e di persone che credono nei giovani.
«Un grande pomeriggio quello che vivremo - conclude Di Terlizzi - augurandoci la partecipazione soprattutto dei ragazzi che coglieranno una occasione di crescita individuale di sicuro interesse».