Territorio
Costituita l'Ancri Puglia: consigliere Nunzio Cafagna
E' il cavaliere andriese a ricoprire la carica di Delegato BAT
Andria - giovedì 4 dicembre 2014
6.54
E' stata costituita anche in Puglia l'Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana, con acronimo ANCRI e negli scorsi giorni sono state assegnate le cariche regionali all'intero dell'ente in attesa del Congresso Regionale che avverrà nelle prossime settimane. Il delegato sarà il Cav. Antonio Rizzo di Torre Pali in provincia di Lecce mentre il suo vicario sarà il Cav. Giovanni Porcaro di Corato. Per la BAT, invece, il delegato è stato individuato nella figura di Nunzio Cafagna, già Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana fin dal 2 giugno 1993. La sede provinciale dell'Associazione sarà ad Andria, in via Garibaldi 2 dove tutti i Cavalieri OMRI che hanno bisogno di informazioni o di iscriversi al sodalizio, potranno rivolgersi dal lunedì al venerdì, dalle ore 17:00 alle ore 20:00.
L'ANCRI, costituita a livello nazionale lo scorso 6 maggio a Rimini, si prefigge la finalità di favorire l'incontro e la conoscenza tra persone accomunate dagli stessi valori morali, di stabilire rapporti di fratellanza tra gli insigniti OMRI per dare concretezza agli ideali e ai principi cui i Cavalieri s'ispirano e di offrire, attraverso l'impegno nel sociale, una reale e tangibile continuità delle motivazioni che, a suo tempo, hanno dato origine alla concessione dell'onorificenza, oltre che di tutelare il rispetto dell'Istituzione e tramandarne la sua alta funzione morale. Il motto è infatti: "Parati Sumus Iterare" e cioè "Siamo Pronti a ripetere".
L'ANCRI, costituita a livello nazionale lo scorso 6 maggio a Rimini, si prefigge la finalità di favorire l'incontro e la conoscenza tra persone accomunate dagli stessi valori morali, di stabilire rapporti di fratellanza tra gli insigniti OMRI per dare concretezza agli ideali e ai principi cui i Cavalieri s'ispirano e di offrire, attraverso l'impegno nel sociale, una reale e tangibile continuità delle motivazioni che, a suo tempo, hanno dato origine alla concessione dell'onorificenza, oltre che di tutelare il rispetto dell'Istituzione e tramandarne la sua alta funzione morale. Il motto è infatti: "Parati Sumus Iterare" e cioè "Siamo Pronti a ripetere".