Territorio
Coste pugliesi, oltre 250 segnalazioni al numero verde
Il 24 per cento delle denunce proviene dalla Bat
Andria - venerdì 26 agosto 2016
Sono oltre 250 le segnalazioni sino ad oggi registrate, oltre 150 sono state girate agli organi di controllo, ricevendo 35 riscontri. I numeri parlano chiaro: quest'anno i cittadini hanno dato piena fiducia al numero verde 800.894.500 voluto dalla Regione Puglia, premiando lo sforzo innovativo e tecnologico che ha visto la novità del sito www.ecoreatipuglia.it, l'interazione con i canali social e il lancio della nuovissima app per smartphone "Ecoreati Puglia".
Le denunce pervenute permettono di "fotografare" lo stato di salute delle coste pugliesi partendo proprio della percezione che di esse hanno i cittadini. Quali sono, dunque le segnalazioni più frequenti? Rifiuti sulle spiagge, inquinamento del mare e violazioni dell'Ordinanza Balneare della Regione Puglia. Ed ecco che fioccano proteste per il campeggio selvaggio, per le autovetture che distruggono il paesaggio costiero, per la musica molesta dei lidi, per i casi di abusivismo edilizio, per le dune deturpate, per il mare inquinato.
Alcuni dati: il 75% delle segnalazioni riguarda il demanio marittimo. Di queste il 24% provengono dalla provincia Bat, il 22% da quella di Bari, il 23% da quella di Lecce, il 16% dal tarantino, l'11% dal brindisino e solo il 4% dalla provincia di Foggia. L'elaborazione delle prime 182 segnalazioni indicano che il 27% di queste riguardano i lidi in concessione che non rispettano l'Ordinanza Balneare della Regione Puglia (mancata o errata esposizione della cartellonistica, recinzioni irregolari, danneggiamento paesaggio costiero, problematiche con ombrelloni ed emissioni sonore elevate), il 9% riguarda casi di cementificazione o opere senza autorizzazioni, il 16% spiagge sporche, il 9% la presenza di motocicli, autovetture e camper sulla battigia (severamente vietato), il 9% il campeggio selvaggio con l'accensione di fuochi, picnic con rifiuti abbandonati sulla spiaggia che diventa una cloaca a cielo aperto, il 12% l'inquinamento marino (schiume o sostanze galleggianti, sversamenti, rifiuti abbandonati).
Le località più "gettonate" sono Trani (20 segnalazioni), Taranto (15), Bisceglie (15), Otranto (13), Porto Cesareo (10), Bari (8), Gallipoli (7), Siponto-Manfredonia (6), Torre Canne (4). I risultati dei primi due mesi di attività verranno illustrati il 26 agosto alle ore 10 a Modugno (Ba), presso la sala Beatrice Romita. Cogliamo l'occasione per ringraziare l'Assessorato al Bilancio e Demanio della Regione Puglia che con questo Progetto ha dato nuovo slancio a questa importante iniziativa per la tutela e la salvaguardia delle coste pugliesi.
Le denunce pervenute permettono di "fotografare" lo stato di salute delle coste pugliesi partendo proprio della percezione che di esse hanno i cittadini. Quali sono, dunque le segnalazioni più frequenti? Rifiuti sulle spiagge, inquinamento del mare e violazioni dell'Ordinanza Balneare della Regione Puglia. Ed ecco che fioccano proteste per il campeggio selvaggio, per le autovetture che distruggono il paesaggio costiero, per la musica molesta dei lidi, per i casi di abusivismo edilizio, per le dune deturpate, per il mare inquinato.
Alcuni dati: il 75% delle segnalazioni riguarda il demanio marittimo. Di queste il 24% provengono dalla provincia Bat, il 22% da quella di Bari, il 23% da quella di Lecce, il 16% dal tarantino, l'11% dal brindisino e solo il 4% dalla provincia di Foggia. L'elaborazione delle prime 182 segnalazioni indicano che il 27% di queste riguardano i lidi in concessione che non rispettano l'Ordinanza Balneare della Regione Puglia (mancata o errata esposizione della cartellonistica, recinzioni irregolari, danneggiamento paesaggio costiero, problematiche con ombrelloni ed emissioni sonore elevate), il 9% riguarda casi di cementificazione o opere senza autorizzazioni, il 16% spiagge sporche, il 9% la presenza di motocicli, autovetture e camper sulla battigia (severamente vietato), il 9% il campeggio selvaggio con l'accensione di fuochi, picnic con rifiuti abbandonati sulla spiaggia che diventa una cloaca a cielo aperto, il 12% l'inquinamento marino (schiume o sostanze galleggianti, sversamenti, rifiuti abbandonati).
Le località più "gettonate" sono Trani (20 segnalazioni), Taranto (15), Bisceglie (15), Otranto (13), Porto Cesareo (10), Bari (8), Gallipoli (7), Siponto-Manfredonia (6), Torre Canne (4). I risultati dei primi due mesi di attività verranno illustrati il 26 agosto alle ore 10 a Modugno (Ba), presso la sala Beatrice Romita. Cogliamo l'occasione per ringraziare l'Assessorato al Bilancio e Demanio della Regione Puglia che con questo Progetto ha dato nuovo slancio a questa importante iniziativa per la tutela e la salvaguardia delle coste pugliesi.