Eventi e cultura
Cosimo Piccolo presenta il suo ultimo libro "Personaggi del '900 ad Andria"
Appuntamento il 9 ottobre nella sala conferenze del Chiostro San Francesco
Andria - sabato 19 settembre 2020
Venerdì 9 ottobre 2020, alle ore 18,00 nella sala conferenze del Chiostro San Francesco, lo scrittore Cosimo Piccolo presenterà ad Andria la sua ultima fatica letteraria che ha per titolo "Personaggi del '900 ad Andria". Moderano l'incontro la Prof.ssa Roberta Di Canio e l'Arch. Riccardo Carbutti. Cosimo Piccolo, nato ad Andria nel 1943, vive da circa trent'anni a Spello, in Umbria, dove ha svolto la professione di insegnate nelle scuole medie fino agli anni Novanta del secolo scorso.
«E' con grande gioia che per la terza volta vengo a scriverVi per un invito a rivederci. E lo sto facendo - scrive l'autore - mentre mi giungono le emozionanti note della canzone di Lucio Dalla: "L'anno che verrà", in cui si dice: "…e visto che sei lontano più forte vi scriverò", così sull'onda di questa musica dolce, emozionante, impregnata di senso dell'amicizia, sono felice di potervi riabbracciare, come in una narrazione che ci coinvolge in un lungo viaggio, dove "sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno…". Quel viaggio della nostra storia individuale e collettiva, sicuri che esso ci cambia e ci mette a confronto con i problemi veri della vita. E c'è un viaggio ancora più stupendo ed è quello che facciamo dentro di noi, per conoscerci meglio e tirar fuori l'anima, come lo dimostrano i protagonisti del mio nuovo libro. E' come un tuffo dentro quelle tante, lunghe controre assolate e le serate dell'età dei sogni ad occhi aperti e del cuore grande, come dell'allegria matura, dei sorrisi dei giorni felici, e dell'impegno a tutti i costi di essere dalla parte di ciò che ci sembrava e ci sembra giusto, anche se spesso era ed è una parte non certo comoda e piuttosto difficile, nell'accendere il desiderio di condividere l'impegno e le lotte per un mondo migliore.
Voglio condividere con Voi quest'altra fatica letteraria, e spero con un po' di giovani che amano la loro/nostra Città; il desiderio di far danzare le nostre anime "al ritmo di sette ottavi", come canta Battiato; le breve biografie di alcuni Personaggi che hanno lasciato, e alcuni di loro continuano a lasciare, tracce indelebili del loro impegno, nel rendere sempre più la loro e la nostra Città il luogo dell'anima; la musica dei ricordi che la vita ha messo sulle nostre strade, come un dono, come un richiamo all'essenziale, primordiale, vero e sincero, com'è sincera l'amicizia che ci lega da oltre mezzo secolo. Quell'Amicizia che è allo stesso tempo conquista e dono della vita, come l'amore».
«E' con grande gioia che per la terza volta vengo a scriverVi per un invito a rivederci. E lo sto facendo - scrive l'autore - mentre mi giungono le emozionanti note della canzone di Lucio Dalla: "L'anno che verrà", in cui si dice: "…e visto che sei lontano più forte vi scriverò", così sull'onda di questa musica dolce, emozionante, impregnata di senso dell'amicizia, sono felice di potervi riabbracciare, come in una narrazione che ci coinvolge in un lungo viaggio, dove "sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno…". Quel viaggio della nostra storia individuale e collettiva, sicuri che esso ci cambia e ci mette a confronto con i problemi veri della vita. E c'è un viaggio ancora più stupendo ed è quello che facciamo dentro di noi, per conoscerci meglio e tirar fuori l'anima, come lo dimostrano i protagonisti del mio nuovo libro. E' come un tuffo dentro quelle tante, lunghe controre assolate e le serate dell'età dei sogni ad occhi aperti e del cuore grande, come dell'allegria matura, dei sorrisi dei giorni felici, e dell'impegno a tutti i costi di essere dalla parte di ciò che ci sembrava e ci sembra giusto, anche se spesso era ed è una parte non certo comoda e piuttosto difficile, nell'accendere il desiderio di condividere l'impegno e le lotte per un mondo migliore.
Voglio condividere con Voi quest'altra fatica letteraria, e spero con un po' di giovani che amano la loro/nostra Città; il desiderio di far danzare le nostre anime "al ritmo di sette ottavi", come canta Battiato; le breve biografie di alcuni Personaggi che hanno lasciato, e alcuni di loro continuano a lasciare, tracce indelebili del loro impegno, nel rendere sempre più la loro e la nostra Città il luogo dell'anima; la musica dei ricordi che la vita ha messo sulle nostre strade, come un dono, come un richiamo all'essenziale, primordiale, vero e sincero, com'è sincera l'amicizia che ci lega da oltre mezzo secolo. Quell'Amicizia che è allo stesso tempo conquista e dono della vita, come l'amore».