Cronaca
Corte dei conti conferma condanna dell'ex Sindaco di Andria Giorgino al pagamento di 35mila euro
Secondo la nota battuta dall'ANSA; non avrebbe "rispettato il patto di stabilità del 2012"
Andria - sabato 1 giugno 2019
05.00
La Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Puglia, ha confermato la condanna del sindaco di Andria, Nicola Giorgino, al pagamento della sanzione pecuniaria di 35mila euro in favore del Comune di Andria per il mancato rispetto del patto di stabilità del 2012.
La notizia è stata battuta nel tardo pomeriggio del 31 maggio c.a., dall'Agenzia ANSA. La Corte si sarebbe pronunciata in sede di opposizione ad una sentenza emessa nel maggio 2018 da un'altra sezione dei giudici contabili. Secondo il giudice contabile, l'ex primo cittadino di Andria avrebbe fatto approvare dal Consiglio comunale dell'aprile 2013 il bilancio consuntivo dell'anno precedente, contabilizzando entrate per presunti crediti vantati da Italgas, pari a circa 5 milioni di euro, in realtà risalenti agli anni precedenti e già accertati nel bilancio 2011.
Sempre secondo la Corte dei conti di Bari, quella operazione presenta "profili di grave irregolarità che hanno pregiudicato seriamente gli equilibri finanzieri di bilancio" ed evidenzia che "il sindaco era a conoscenza e pienamente consapevole dell'operazione effettuata, tanto da difenderne a spada tratta la sua regolarità, arrivando tuttavia a fornire informazioni non veritiere".
La notizia è stata battuta nel tardo pomeriggio del 31 maggio c.a., dall'Agenzia ANSA. La Corte si sarebbe pronunciata in sede di opposizione ad una sentenza emessa nel maggio 2018 da un'altra sezione dei giudici contabili. Secondo il giudice contabile, l'ex primo cittadino di Andria avrebbe fatto approvare dal Consiglio comunale dell'aprile 2013 il bilancio consuntivo dell'anno precedente, contabilizzando entrate per presunti crediti vantati da Italgas, pari a circa 5 milioni di euro, in realtà risalenti agli anni precedenti e già accertati nel bilancio 2011.
Sempre secondo la Corte dei conti di Bari, quella operazione presenta "profili di grave irregolarità che hanno pregiudicato seriamente gli equilibri finanzieri di bilancio" ed evidenzia che "il sindaco era a conoscenza e pienamente consapevole dell'operazione effettuata, tanto da difenderne a spada tratta la sua regolarità, arrivando tuttavia a fornire informazioni non veritiere".