Territorio
Coronavirus, Conte: "Ai Comuni 400 mln per distribuire cibo o buoni"
In conferenza stampa a Palazzo Chigi il Premier delle misure per fare fronte all'emergenza. C'è anche il sindaco di Bari Antonio Decaro
Andria - sabato 28 marzo 2020
19.50
"Ho appena firmato un dpcm che dispone 4,3 miliardi a valere sul fondo di solidarietà dei Comuni". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi parlando delle misure per fare fronte all'emergenza Coronavirus.
"Con ordinanza delle protezione civile aggiungiamo a questo fondo 400 milioni, un ulteriore anticipo che destiniamo ai comuni col vincolo di destinarlo alle persone che non hanno i soldi per non fare la spesa. Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari".
Nella conferenza stampa c'è anche Antonio Decaro, il sindaco di Bari e presidente dell'Anci.
"Oggi abbiamo superato 10 mila vittime - sottolinea il premier Conte - si allarga la ferita nella nostra comunità, una ferita che non potremo mai dimenticare. Vogliamo far capire che lo Stato c'è, la presenza dello Stato è concreta, non stiamo girando il volto dall'altra parte, e siamo consapevoli che ci sono tante persone che soffrono, sia psicologicamente che materialmente, e che stanno iniziando ad problemi anche con i generi alimentari e farmaceutici. Abbiamo lavorato per varare un provvedimento di grande urgenza coinvolgendo i sindaci come sentinelle sul territorio, prime antenne sempre esposti e primi a raccogliere le doglianze e i problemi dei cittadini. Siamo tutti sulla stessa barca - aggiunge - ma dobbiamo aiutare chi è in maggiore difficoltà. Le misure sono state rafforzate per favorire le donazione anche da parte di produttori e distributori, e faccio un appello alla grande distribuzione di unire anche uno sconto del 5 o 10 % a chi acquista con questi buoni spesa".
"Questa emergenza ha rideterminato le nostre necessità - ha aggiunto il sindaco di Bari, Antonio Decaro in qualità di presidente Anci - e la priorità è che le famiglie possano sfamare i propri figli. Abbiamo messo in campo tutte le energie presenti nelle nostre realtà, attraverso una rete di volontari che lavorano nei nostri comuni portando generi di prima necessità a chi ne ha bisogno. Questo provvedimento è a zero burocrazia, noi come sindaci ancora una volta faremo la nostra parte facendo in modo di non lasciare indietro nessuno".
"Vogliamo che siano formalizzati i pagamenti entro il 15 aprile sia delle diverse agevolazioni di cassa integrazione, sia per i bonus previsti dal Decreto Cura Italia. Vi chiedo di comprendere questo sforzo, la macchina statale prevede procedimenti complessi che stiamo cercando in ogni modo di azzerare", ha aggiunto Conte spiegando che "la sospensione delle attività didattiche proseguirà non c'è una prospettiva di ritornare alla normalità in questo campo al momento. Per le attività produttive non essenziali non sappiamo ancora, ci lavoreremo ad inizio settimana"
"Con ordinanza delle protezione civile aggiungiamo a questo fondo 400 milioni, un ulteriore anticipo che destiniamo ai comuni col vincolo di destinarlo alle persone che non hanno i soldi per non fare la spesa. Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari".
Nella conferenza stampa c'è anche Antonio Decaro, il sindaco di Bari e presidente dell'Anci.
"Oggi abbiamo superato 10 mila vittime - sottolinea il premier Conte - si allarga la ferita nella nostra comunità, una ferita che non potremo mai dimenticare. Vogliamo far capire che lo Stato c'è, la presenza dello Stato è concreta, non stiamo girando il volto dall'altra parte, e siamo consapevoli che ci sono tante persone che soffrono, sia psicologicamente che materialmente, e che stanno iniziando ad problemi anche con i generi alimentari e farmaceutici. Abbiamo lavorato per varare un provvedimento di grande urgenza coinvolgendo i sindaci come sentinelle sul territorio, prime antenne sempre esposti e primi a raccogliere le doglianze e i problemi dei cittadini. Siamo tutti sulla stessa barca - aggiunge - ma dobbiamo aiutare chi è in maggiore difficoltà. Le misure sono state rafforzate per favorire le donazione anche da parte di produttori e distributori, e faccio un appello alla grande distribuzione di unire anche uno sconto del 5 o 10 % a chi acquista con questi buoni spesa".
"Questa emergenza ha rideterminato le nostre necessità - ha aggiunto il sindaco di Bari, Antonio Decaro in qualità di presidente Anci - e la priorità è che le famiglie possano sfamare i propri figli. Abbiamo messo in campo tutte le energie presenti nelle nostre realtà, attraverso una rete di volontari che lavorano nei nostri comuni portando generi di prima necessità a chi ne ha bisogno. Questo provvedimento è a zero burocrazia, noi come sindaci ancora una volta faremo la nostra parte facendo in modo di non lasciare indietro nessuno".
"Vogliamo che siano formalizzati i pagamenti entro il 15 aprile sia delle diverse agevolazioni di cassa integrazione, sia per i bonus previsti dal Decreto Cura Italia. Vi chiedo di comprendere questo sforzo, la macchina statale prevede procedimenti complessi che stiamo cercando in ogni modo di azzerare", ha aggiunto Conte spiegando che "la sospensione delle attività didattiche proseguirà non c'è una prospettiva di ritornare alla normalità in questo campo al momento. Per le attività produttive non essenziali non sappiamo ancora, ci lavoreremo ad inizio settimana"