Politica
Coordinamento della Lista Futura – Rete Civica Popolare: "La Politica o la sua teatralità ?"
Proposte una serie di serie di iniziative di sensibilizzazione in tema ambientale
Andria - giovedì 24 ottobre 2024
16.00
Si è riunito il Coordinamento della Lista Futura – Rete Civica Popolare (composta dalle componenti dei Verdi, di Italia Viva e movimento civico) in merito alle ultime vicende che si stanno verificando nella nostra Città relativamente al tema della salute e dell'ambiente.
"Così come prospettate tali situazioni fanno pensare che ci siano solo alcuni politici preoccupati dalle questioni ambientali mentre gli altri sembrerebbero disinteressarsi. E' chiara la sola demagogica strumentalizzazione politica, la presunzione di risolvere le problematiche ambientali trovando di volta in volta un diverso capro espiatorio fuori dal proprio recinto. Purtroppo le malattie correlate agli aspetti ambientali non fanno distinzione di appartenenza politica, di professioni o di pensiero. Riteniamo che è sicuramente legittimo ed auspicabile scendere in piazza per manifestare rivendicando politiche di sostenibilità ambientale e di salvaguardia della salute mentre, invece, c'è soltanto chi preferisce apparire e strumentalizzare le coscienze solo per un tornaconto personale e perlopiù senza concrete proposte ma solo con sterili proteste. Dove sono i cori di protesta quando lo STATO ha innalzato i limiti di tollerabilità delle emissioni delle onde elettromagnetiche? Proponiamo di organizzare una serie di iniziative di sensibilizzazione come una giornata con i cellulari spenti, di abbandono dell'auto preferendo la bicicletta o camminare a piedi, di "rifiuti zero" invitando a comportamenti civili chi abbandona i rifiuti nelle campagne o per strada, chi getta fazzoletti per strada, o dal finestrino dell'auto, o ancora contro gli OGM o le sofisticazioni alimentari, ecc. ecc. Chi promuove la protesta colpevolmente dimentica che nulla o poco possono fare le amministrazioni locali rispetto alle normative statali o comunitarie e ai comportamenti ed alle errate abitudini umane, se non limitarsi a provvedimenti sanzionatori. Solo per chiarire quanto strumentalmente viene espresso ci permettiamo sottolineare che il rischio per la salute e per l'ambiente è presente tanto per i cittadini quanto per i politici, sia di maggioranza politica che di opposizione a tutti i livelli e che nessuno è immune sullo stesso territorio. Evidenziamo, ad esempio, che le antenne di telefonia 5G sono prevalentemente installate su proprietà privata così come prevede la legge nazionale e che sono i privati, che consentono la loro installazione, a beneficiare di un lauto guadagno annuale. E allora o recuperiamo una coscienza civica per il miglior futuro delle prossime generazioni e ci schieriamo tutti in difesa dell'ambiente o resterà solo lo sterile populismo e demagogia soprattutto quando si strumentalizza una delle tante giovani vittime. Infine l'interrogazione del consigliere Coratella (arrivato in ritardo alla conferenza dei capigruppo) è con dibattito in aula e quindi, per il delicato tema, sicuramente avrà bisogno del necessario approfondimento se non la si vuole ridurre a mero propagandismo. Per questo motivo i partiti di maggioranza ancora una volta hanno aperto, con senso di responsabilità, alla possibilità di affrontare il tema addirittura in una seduta monotematica. Riteniamo pertanto alquanto strano il comportamento dei consiglieri dello stesso gruppo che hanno presentato la medesima interrogazione ma senza dibattito in aula. Una stranezza che vedremo come si svilupperà nel dibattito in consiglio comunale, auspicando che la cittadinanza partecipi", conclude la nota del Coordinamento di Futura – Rete Civica Popolare.
"Così come prospettate tali situazioni fanno pensare che ci siano solo alcuni politici preoccupati dalle questioni ambientali mentre gli altri sembrerebbero disinteressarsi. E' chiara la sola demagogica strumentalizzazione politica, la presunzione di risolvere le problematiche ambientali trovando di volta in volta un diverso capro espiatorio fuori dal proprio recinto. Purtroppo le malattie correlate agli aspetti ambientali non fanno distinzione di appartenenza politica, di professioni o di pensiero. Riteniamo che è sicuramente legittimo ed auspicabile scendere in piazza per manifestare rivendicando politiche di sostenibilità ambientale e di salvaguardia della salute mentre, invece, c'è soltanto chi preferisce apparire e strumentalizzare le coscienze solo per un tornaconto personale e perlopiù senza concrete proposte ma solo con sterili proteste. Dove sono i cori di protesta quando lo STATO ha innalzato i limiti di tollerabilità delle emissioni delle onde elettromagnetiche? Proponiamo di organizzare una serie di iniziative di sensibilizzazione come una giornata con i cellulari spenti, di abbandono dell'auto preferendo la bicicletta o camminare a piedi, di "rifiuti zero" invitando a comportamenti civili chi abbandona i rifiuti nelle campagne o per strada, chi getta fazzoletti per strada, o dal finestrino dell'auto, o ancora contro gli OGM o le sofisticazioni alimentari, ecc. ecc. Chi promuove la protesta colpevolmente dimentica che nulla o poco possono fare le amministrazioni locali rispetto alle normative statali o comunitarie e ai comportamenti ed alle errate abitudini umane, se non limitarsi a provvedimenti sanzionatori. Solo per chiarire quanto strumentalmente viene espresso ci permettiamo sottolineare che il rischio per la salute e per l'ambiente è presente tanto per i cittadini quanto per i politici, sia di maggioranza politica che di opposizione a tutti i livelli e che nessuno è immune sullo stesso territorio. Evidenziamo, ad esempio, che le antenne di telefonia 5G sono prevalentemente installate su proprietà privata così come prevede la legge nazionale e che sono i privati, che consentono la loro installazione, a beneficiare di un lauto guadagno annuale. E allora o recuperiamo una coscienza civica per il miglior futuro delle prossime generazioni e ci schieriamo tutti in difesa dell'ambiente o resterà solo lo sterile populismo e demagogia soprattutto quando si strumentalizza una delle tante giovani vittime. Infine l'interrogazione del consigliere Coratella (arrivato in ritardo alla conferenza dei capigruppo) è con dibattito in aula e quindi, per il delicato tema, sicuramente avrà bisogno del necessario approfondimento se non la si vuole ridurre a mero propagandismo. Per questo motivo i partiti di maggioranza ancora una volta hanno aperto, con senso di responsabilità, alla possibilità di affrontare il tema addirittura in una seduta monotematica. Riteniamo pertanto alquanto strano il comportamento dei consiglieri dello stesso gruppo che hanno presentato la medesima interrogazione ma senza dibattito in aula. Una stranezza che vedremo come si svilupperà nel dibattito in consiglio comunale, auspicando che la cittadinanza partecipi", conclude la nota del Coordinamento di Futura – Rete Civica Popolare.