Politica
“Convenzione Blu”, CoR di Andria a Roma
Iniziativa di Fitto per rilanciare il centrodestra, presente delegazione andriese guidata dall’on. Fucci
Andria - lunedì 7 novembre 2016
«I lavori del fine settimana si concludono con grande entusiasmo ma, come spiegato da Fitto, la Convenzione Blu resta aperta al contributo di tutti. Prossimo appuntamento già a metà dicembre. Per ricostruire il centrodestra», così l'esponente andriese di CoR, l'on. Benedetto Fucci, di ritorno da Roma dove insieme ad una delegazione del gruppo ha partecipato alla due giorni nella Capitale dei Conservatori e Riformisti con sei tavoli tematici, dedicata ai principali temi di attualità politica che ha unito sotto il nome "La Convenzione Blu" esponenti del centrodestra: da Giorgia Meloni, a Giancarlo Giorgetti e a Gaetano Quagliarello ai quali è stato proposto «un patto, una strada nuova obbligata per rianimare il popolo del centrodestra».
Obiettivo della Convenzione rilanciare il centrodestra con regole certe e democratiche, come per esempio le primarie per scegliere leader e programmi, e «con posizioni inequivocabili, a cominciare da un No netto al referendum del 4 dicembre».
«Noi non siamo qui per fare solo un'iniziativa», ha detto Raffaele Fitto, leader dei Conservatori e Riformisti chiudendo i lavori della Convenzione Blu. «Il 15 dicembre avremo un nuovo appuntamento in cui metteremo a punto i documenti elaborati in punti programmatici e discuteremo di cosa vogliamo diventare e anche del nostro nome. Da qui a quella data dobbiamo costruire un percorso di aggregazione. Mi farebbe piacere che questa iniziativa si trasformasse in 20 iniziative, una in ogni regione. In questi due giorni ho capito che stiamo costruendo qualcosa di serio, in cui ognuno di noi crede. Penso che stia nascendo una grande comunità in cui ognuno si può riconoscere ed oggi so che siamo in diverse migliaia ma che insieme possiamo trasformare la Convenzione Blu in centrodestra serio e credibile».
Obiettivo della Convenzione rilanciare il centrodestra con regole certe e democratiche, come per esempio le primarie per scegliere leader e programmi, e «con posizioni inequivocabili, a cominciare da un No netto al referendum del 4 dicembre».
«Noi non siamo qui per fare solo un'iniziativa», ha detto Raffaele Fitto, leader dei Conservatori e Riformisti chiudendo i lavori della Convenzione Blu. «Il 15 dicembre avremo un nuovo appuntamento in cui metteremo a punto i documenti elaborati in punti programmatici e discuteremo di cosa vogliamo diventare e anche del nostro nome. Da qui a quella data dobbiamo costruire un percorso di aggregazione. Mi farebbe piacere che questa iniziativa si trasformasse in 20 iniziative, una in ogni regione. In questi due giorni ho capito che stiamo costruendo qualcosa di serio, in cui ognuno di noi crede. Penso che stia nascendo una grande comunità in cui ognuno si può riconoscere ed oggi so che siamo in diverse migliaia ma che insieme possiamo trasformare la Convenzione Blu in centrodestra serio e credibile».