Eventi e cultura
Convengo a Palazzo di Città sul "Progetto Donna Sicura"
Si terrà mercoledì 25 novembre presso la Sala Consiliare
Andria - sabato 21 novembre 2015
12.04 Comunicato Stampa
"I diritti delle donne sono una responsabilità di tutto il genere umano; lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo della umanità; il rafforzamento del potere di azione delle donne significa il progresso di tutta l'umanità!", affermava Kofi Annan, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, l'8 marzo del 1993.
È sulle orme di questo motto che nasce e si sviluppa "Progetto donna sicura", l'iniziativa a cura dell'Accademia WingTsun Puglia EWTO Italia che sarà protagonista, nell'ambito del tema "Violenza di genere: strategie e progetti d'intervento", del convegno che si terrà mercoledì 25 novembre, a partire dalle 18, presso la Sala Consiliare del Comune di Andria. Il programma dell'evento prevede l'apertura dei lavori, alle ore 18.00, a cura del dott. Sabino Liso, cui seguiranno gli interventi degli "specialisti" che si alterneranno a dibattere sui vari aspetti della tematica:
- la dott.ssa Ines Panessa, psicologa clinica e forense, su "Il profilo dell'aggressore tipo e della vittima tipo";
- il dott. Felice Scaringella, dott. in psicologia clinica e socio ordinario del Centro Studi Abusi Psicologici, sugli "Aspetti patologici e psicopatologici della violenza di genere";
- Sifu Cosimo Laguardia, Resp. Regionale dell'Accademia Wingtsun Puglia ed Esperto in sicurezza, prevenzione e autodifesa, su "Al cuore della violenza di genere. L'aggressione reale.";
- l'avv. Lucia Scarano, Cultore di Diritto Penale all'università degli Studi di Bari, su "Giurisprudenza dello stalker";
- Sifu Cosimo Laguardia su "Progetto donna sicura - Il Wingtsun come mezzo per il contrasto alla violenza di genere";
- La dott.ssa Elisa Manta, Assessore alle Politiche Sociali, su "Intervento del servizio pubblico nei casi di violenza".
Prenderanno parte alla discussione anche il Sindaco, Avv. Nicola Giorgino, l'Assessore alla Polizia Municipale, Sergio Cursio, il Responsabile della Polizia Municipale, Ten. Col. dott. Riccardo Zingaro e l'Assistente WingTsun Puglia - Andria, M.llo Ord. Vincenzo Perrone.
In Italia, i dati relativi agli episodi di violenza perpetrata a danno delle donne sono tutt'altro che confortanti. Infatti, dall'indagine ISTAT del 2008 "La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia in Italia", realizzata su un campione di 25mila donne tra i 16 e i 70 anni intervistate su tutto il territorio nazionale da gennaio e ottobre 2007, è risultato che:
- 6.7 milioni di donne, ovvero il 31.9 % di quelle comprese nella suddetta fascia d'età, hanno subito violenza fisica o sessuale nel corso della vita;
- 7.1 milioni di donne hanno subito o subiscono violenza psicologica;
- 2.7 milioni di donne hanno subito comportamenti persecutori (stalking);
- 1.4 milione di donne, pari al 6.6 %, sono vittima di violenza fisica o sessuale prima dei 16 anni.
Inoltre, il 69.7 % degli stupri è opera di un partner ex o attuale, il 17,4 % è opera di un conoscente e solo il 6.2 % è opera di estranei. Ad aggravare queste sconcertanti statistiche ne arrivano delle altre che dimostrano la riluttanza della maggior parte delle vittime a denunciare, dal momento che nella stragrande maggioranza dei casi i carnefici non sono affatto ignoti. Infatti, appena il 18.2 % delle donne considera la violenza subita in famiglia un reato, mentre ben il 45,2 % di chi subisce violenza dal partner attuale non ne parla con nessuno, sennonché addirittura il 93 % delle violenze causate da un partner non viene mai denunciato.
È sulle orme di questo motto che nasce e si sviluppa "Progetto donna sicura", l'iniziativa a cura dell'Accademia WingTsun Puglia EWTO Italia che sarà protagonista, nell'ambito del tema "Violenza di genere: strategie e progetti d'intervento", del convegno che si terrà mercoledì 25 novembre, a partire dalle 18, presso la Sala Consiliare del Comune di Andria. Il programma dell'evento prevede l'apertura dei lavori, alle ore 18.00, a cura del dott. Sabino Liso, cui seguiranno gli interventi degli "specialisti" che si alterneranno a dibattere sui vari aspetti della tematica:
- la dott.ssa Ines Panessa, psicologa clinica e forense, su "Il profilo dell'aggressore tipo e della vittima tipo";
- il dott. Felice Scaringella, dott. in psicologia clinica e socio ordinario del Centro Studi Abusi Psicologici, sugli "Aspetti patologici e psicopatologici della violenza di genere";
- Sifu Cosimo Laguardia, Resp. Regionale dell'Accademia Wingtsun Puglia ed Esperto in sicurezza, prevenzione e autodifesa, su "Al cuore della violenza di genere. L'aggressione reale.";
- l'avv. Lucia Scarano, Cultore di Diritto Penale all'università degli Studi di Bari, su "Giurisprudenza dello stalker";
- Sifu Cosimo Laguardia su "Progetto donna sicura - Il Wingtsun come mezzo per il contrasto alla violenza di genere";
- La dott.ssa Elisa Manta, Assessore alle Politiche Sociali, su "Intervento del servizio pubblico nei casi di violenza".
Prenderanno parte alla discussione anche il Sindaco, Avv. Nicola Giorgino, l'Assessore alla Polizia Municipale, Sergio Cursio, il Responsabile della Polizia Municipale, Ten. Col. dott. Riccardo Zingaro e l'Assistente WingTsun Puglia - Andria, M.llo Ord. Vincenzo Perrone.
In Italia, i dati relativi agli episodi di violenza perpetrata a danno delle donne sono tutt'altro che confortanti. Infatti, dall'indagine ISTAT del 2008 "La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia in Italia", realizzata su un campione di 25mila donne tra i 16 e i 70 anni intervistate su tutto il territorio nazionale da gennaio e ottobre 2007, è risultato che:
- 6.7 milioni di donne, ovvero il 31.9 % di quelle comprese nella suddetta fascia d'età, hanno subito violenza fisica o sessuale nel corso della vita;
- 7.1 milioni di donne hanno subito o subiscono violenza psicologica;
- 2.7 milioni di donne hanno subito comportamenti persecutori (stalking);
- 1.4 milione di donne, pari al 6.6 %, sono vittima di violenza fisica o sessuale prima dei 16 anni.
Inoltre, il 69.7 % degli stupri è opera di un partner ex o attuale, il 17,4 % è opera di un conoscente e solo il 6.2 % è opera di estranei. Ad aggravare queste sconcertanti statistiche ne arrivano delle altre che dimostrano la riluttanza della maggior parte delle vittime a denunciare, dal momento che nella stragrande maggioranza dei casi i carnefici non sono affatto ignoti. Infatti, appena il 18.2 % delle donne considera la violenza subita in famiglia un reato, mentre ben il 45,2 % di chi subisce violenza dal partner attuale non ne parla con nessuno, sennonché addirittura il 93 % delle violenze causate da un partner non viene mai denunciato.