Associazioni
Convegno dell'UNAI Bat ad Andria per la costituzione di un Albo degli amministratori
Il Dirigente Gianluca Sanguedolce: «Tra i vantaggi vi è una vigilanza deontologica di cui la nostra categoria ha bisogno»
Andria - domenica 26 marzo 2023
13.14
Si è svolto sabato 18 marzo 2023, presso l'Hotel Cristal Palace di Andria in via Firenze, il secondo convegno dell'UNAI Bat per l'anno 2022/23: un appuntamento importante per la formazione degli amministratori di condominio secondo quanto previsto dal DM 140/14. Diversi gli argomenti trattati nel corso dell'incontro: formalità e prassi del verbale assembleare, sicurezza in condominio, gestione delle utenze idriche e convocazione assembleare. Gli iscritti presenti, inoltre, hanno votato per la formazione di un Albo, un Registro o un Elenco degli amministratori: la scelta finale è ricaduta sull'Albo.
«La costituzione di un albo – spiega Gianluca Sanguedolce, Dirigente dell'UNAI provinciale – prevede un esame di ammissione: una volta superato, l'amministratore può svolgere la sua attività. C'è la possibilità di iscriversi a due albi scegliendo la cassa in cui versare i contributi, come previsto dal DPR 137 del 2012 che codifica il principio del libero accesso agli ordini professionali. L'albo porta alcuni vantaggi: in primis vi è una vigilanza deontologica di cui la nostra categoria ha bisogno. Inoltre viene garantita una formazione accreditata evitando pezzi di carta fasulli e vendite di attestati da parte di sedicenti associazioni. A tal proposito, vi sarà un Consiglio dell'Ordine che accrediterà le associazioni abilitate alla formazione dei propri iscritti, vigilando sulla corretta erogazione dei corsi e stabilendo le materie da trattare.
L'albo ci tutelerà perché è un organo di autogoverno, inoltre ci saranno Commissioni disciplinari che sanzioneranno chi si comporterà in maniera scorretta infangando la categoria. Con l'albo possiamo pretendere l'applicazione dell'articolo 1709 del Codice Civile: "La misura del compenso, se non è stabilita dalle parti, è determinata in base alle tariffe professionali o agli usi; in mancanza è determinata dal giudice". Dopo tutte le responsabilità che un amministratore di condominio deve avere, è giusto che venga pagato con un compenso equo. È arrivato il momento di essere riconosciuti come categoria di professionisti».
«La costituzione di un albo – spiega Gianluca Sanguedolce, Dirigente dell'UNAI provinciale – prevede un esame di ammissione: una volta superato, l'amministratore può svolgere la sua attività. C'è la possibilità di iscriversi a due albi scegliendo la cassa in cui versare i contributi, come previsto dal DPR 137 del 2012 che codifica il principio del libero accesso agli ordini professionali. L'albo porta alcuni vantaggi: in primis vi è una vigilanza deontologica di cui la nostra categoria ha bisogno. Inoltre viene garantita una formazione accreditata evitando pezzi di carta fasulli e vendite di attestati da parte di sedicenti associazioni. A tal proposito, vi sarà un Consiglio dell'Ordine che accrediterà le associazioni abilitate alla formazione dei propri iscritti, vigilando sulla corretta erogazione dei corsi e stabilendo le materie da trattare.
L'albo ci tutelerà perché è un organo di autogoverno, inoltre ci saranno Commissioni disciplinari che sanzioneranno chi si comporterà in maniera scorretta infangando la categoria. Con l'albo possiamo pretendere l'applicazione dell'articolo 1709 del Codice Civile: "La misura del compenso, se non è stabilita dalle parti, è determinata in base alle tariffe professionali o agli usi; in mancanza è determinata dal giudice". Dopo tutte le responsabilità che un amministratore di condominio deve avere, è giusto che venga pagato con un compenso equo. È arrivato il momento di essere riconosciuti come categoria di professionisti».