Cronaca
Controlli ad Andria sulle aree percorse dal fuoco da parte dei Carabinieri Forestali
Oltre al divieto di edificazione e di cambiamento di destinazione è vietato il pascolo e la raccolta di funghi e tartufi
Andria - martedì 29 marzo 2022
Le aree rurali percorse dagli incendi boschivi sono sempre più off limits ma sono ancora in molti a non saperlo. Le attenzioni dei militari delle stazioni parco dei Carabinieri Forestali di Andria e Ruvo di Puglia in particolare, sono sempre più rivolte al rispetto della disciplina vincolistica delle terre percorse dal fuoco, contenute nella legge quadro del 21 novembre 2000, n. 353 in materia di incendi boschivi, una legislazione capace di contrastare le maggiori cause del dissesto ambientale.
Anche il territorio di Andria, in particolare quello pedemurgiano, dove maggiormente è presente l'attività dei Carabinieri Forestali parco, è interessato da qualche tempo alle attività preventive e repressive della forza di polizia deputata in primis alla tutela dell'ambiente.
Pozzacchera e Pozzo Sorgente sono state in particolare, le località che lo scorso anno furono interessate da incendi boschivi, come Bosco di Spirito qualche tempo prima. Ebbene in questi territori, tutti pedemurgiani, colpiti da questi incendi boschivi di natura dolosa, è continua la vigilanza del Raggruppamento Carabinieri Forestali del Parco alta Murgia, indirizzata a far rispettare questa stringente disciplina. Con il divieto ad effettuare costruzioni di qualunque tipo, per dieci anni, rimane la destinazione prevista antecedente all'incendio per almeno altri quindici. E non solo: altro profilo strutturale di questa importante legge, oltre quello inibitivo, è quello sanzionatorio che commina la nullità degli atti di compravendita di quegli immobili edificati su aree percorse dal fuoco, anche se non prevedevano espressamente l'inibitoria di dieci anni. La legge ha anche un rilievo applicativo oseremmo dire giornaliero, perché prevede anche il divieto decennale di pascolo e di caccia sul soprassuolo delle zone boscate percorse dal fuoco, come anche il divieto assoluto circa la raccolta di funghi ed altre erbe spontanee come gli asparagi.
In questo periodo stagionale, che sul nostro territorio sono nuovamente ricomparse le piogge ed il clima caldo umido sta favorendo la nascita di essenze spontanee come funghi e tartufi, i Carabinieri Forestali stanno comminando sanzioni pecuniarie molto salate a raccoglitori improvvisati che non solo non hanno alcun tipo di autorizzazione amministrativa alla raccolta, ma addirittura non sono a conoscenza del fatto che nelle aree percorse dal fuoco ogni tipo di raccolta è tassativamente sospesa.
Anche il territorio di Andria, in particolare quello pedemurgiano, dove maggiormente è presente l'attività dei Carabinieri Forestali parco, è interessato da qualche tempo alle attività preventive e repressive della forza di polizia deputata in primis alla tutela dell'ambiente.
Pozzacchera e Pozzo Sorgente sono state in particolare, le località che lo scorso anno furono interessate da incendi boschivi, come Bosco di Spirito qualche tempo prima. Ebbene in questi territori, tutti pedemurgiani, colpiti da questi incendi boschivi di natura dolosa, è continua la vigilanza del Raggruppamento Carabinieri Forestali del Parco alta Murgia, indirizzata a far rispettare questa stringente disciplina. Con il divieto ad effettuare costruzioni di qualunque tipo, per dieci anni, rimane la destinazione prevista antecedente all'incendio per almeno altri quindici. E non solo: altro profilo strutturale di questa importante legge, oltre quello inibitivo, è quello sanzionatorio che commina la nullità degli atti di compravendita di quegli immobili edificati su aree percorse dal fuoco, anche se non prevedevano espressamente l'inibitoria di dieci anni. La legge ha anche un rilievo applicativo oseremmo dire giornaliero, perché prevede anche il divieto decennale di pascolo e di caccia sul soprassuolo delle zone boscate percorse dal fuoco, come anche il divieto assoluto circa la raccolta di funghi ed altre erbe spontanee come gli asparagi.
In questo periodo stagionale, che sul nostro territorio sono nuovamente ricomparse le piogge ed il clima caldo umido sta favorendo la nascita di essenze spontanee come funghi e tartufi, i Carabinieri Forestali stanno comminando sanzioni pecuniarie molto salate a raccoglitori improvvisati che non solo non hanno alcun tipo di autorizzazione amministrativa alla raccolta, ma addirittura non sono a conoscenza del fatto che nelle aree percorse dal fuoco ogni tipo di raccolta è tassativamente sospesa.